Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1894

14. Resurrexit non est hic La Pasqua.acapo.Anno II, n. 5, aprile 1894, p. 138

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14
Resurrexit non est hic 22
La Pasqua
Anno II, n. 5, aprile 1894, p. 138. Attribuito.
« Surrexit ». È risuscitato ed è uscito dalla tomba glorioso e trionfante, l’amabile Gesù!
O gioia! O gaudio! La tomba più nol chiude, egli è risuscitato.
« Surrexit ». È risuscitato a dispetto degl’ingrati e crudeli giudei, che il vollero morto e morto di croce 23.
« Surrexit ». È risuscitato nonostante le guardie e le vigili scolte poste dalla infedele Sinagoga a custodirne e guardarne la tomba.
« Surrexit ». È risuscitato a dispetto dei suggelli onde i principi della Sinagoga avevano munito il sepolcro.
O gaudio! Il secondo Adamo ha trionfato della morte, fattura del primo Adamo! Deh, credenti nel Signore, ripigliate dai salici del dolore le vostre cetre 24 e, armonizzando la vostra voce al suono di esse, cantate l’inno dell’alleluia!
Abbastanza piangeste, cari miei, sul nero tradimento di Giuda, sull’ingratitudine dei giudei, sulle umiliazioni del pretorio, sulla crudelissima passione e morte di Gesù Cristo. Ora non più pianto, non più lacrime amare, ma gaudio e festa, perché egli dalla tomba uscì vincitore della Sinagoga e trionfatore della morte e dell’inferno. Deponete dunque, o credenti, le vostre - 95 -gramaglie, ripigliate le candide vesti dell’esultanza e cantate il cantico nuovo 25, l’inno del trionfo.
Alleluia, alleluia, alleluia. Ma questo gaudio si aumenta e cresce a mille doppi nel nostro petto, perché la risurrezione di Gesù Cristo rende certa la nostra. Se è risorto il capo, risorgeranno anche le membra; se è risuscitato il primogenito, risorgeranno i secondogeniti.
O gioia, noi risorgeremo! Questa speranza animava Giobbe nella sua grande sventura: « Io vedrò nella mia carne il mio Salvatore » 26, ripeteva egli e si confortava fra le tremende pene ond’era travagliato.
Ma se tutti risorgeremo, grida l’Apostolo, non tutti ci muteremo 27. Udiste la parola tremenda dell’Apostolo? Voi lascivi, avari, usurai, scredenti, voi pure risorgerete, ma il vostro corpo non risplenderà come sole, poiché solo dei giusti sta detto: « Fulgebunt sicut sol » 28. Se è così, lasciate la via che mena a perdizione e mettetevi sulla via del bene e della virtù, perché possiate in quel giorno splendere come sole.
Ma qual è il mezzo più facile per uscire dalla via del male?
Cari fratelli: la grazia di Dio, poiché egli è saputo che senza di essa non possiamo nulla 29. Ebbene, per ottenere la grazia si richiede la preghiera. Cercate, e vi sarà dato 30.
Ora la preghiera del poverello è potente appo il trono di Dio. Impegnate dunque i poverelli della Piccola Casa, coll’obolo della carità, a pregare per voi e voi otterrete quella grazia che vi metterà nello stato di cantare, nel giorno dell’universale risorgimento, l’inno della gloria e l’eterno alleluia. Felicissima Pasqua e ad multos annos.
La Pasqua del 1894




p. 94
22
Cfr. Mt 28, 6; ripetuto nell’articolo.


23
Cfr. Fil 2, 8.


24
Cfr. Sal 137(136), 2.


p. 95
25
Sal 33(32), 3.


26
Gb 19, 26.


27
Cfr. 1 Cor 15, 31.


28
Mt 13, 43.


29
Cfr. Gv 15, 5.


30
Cfr. Mt 7, 7.


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