Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1895

7. Un illustre martire di carità da Dongo.acapo.Anno III, n. IV, marzo 1895, pp. 244-245

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Un illustre martire di carità da Dongo
Anno III, n. IV, marzo 1895, pp. 244-245. Presentato al processo.
Il m‹olto› r‹everendo› p‹adre› Benedetto da Como, minore riformato, scrive da Cividino al direttore della P‹iccola› Casa in data 6 marzo: « Le partecipo la dolorosa notizia della morte del nostro reverendo confratello monsign‹or› Eusebio Maria Semprini, vescovo titolare di Tiberiopoli. La partecipazione ci è arrivata appena l’altro ieri, ma egli morì agli 8 9 del passato prossimo gennaio. Sopraffatto da febbri tifoidee e terzane ad un tempo, in pochi giorni morì edificando i missionarii che lo assistevano, con quella eroica pazienza che gli era consueta nei duri cimenti del suo lungo apostolato. Santo uomo! Perla dell’episcopato, decoro del suo ordine, lustro della sua provincia riformata, ornamento della diocesi comense, modello dei missionarii. Abbiamo fatto gran perdita, sebbene contasse già 72 anni... ».
Il direttore della P‹iccola› Casa aveva descritto i cenni biografici del vescovo di Hu-Nan nel 1883 10. Anni di poi ebbe la buona ventura di accompagnare da Como a Dongo il venerando presule che da [245] trentadue anni più non rivedeva sua patria, e fu testimonio del trionfo con cui lo accolsero i suoi donghesi. Ebbe il bene di riaccompagnarlo da Dongo a Como quando mesi parecchi di poi partivasi, ed a Como nella P‹iccola› Casa, in persona propria e de’ ricoverati, ricevuta l’episcopale benedizione, udimmo anche l’estremo saluto: « Arrivederci in paradiso ». Altro - 130 -saluto ebbimo da Loreto, da Roma, ed un ultimo dalla Cina, come fu pubblicato nella Providenza dello scorso anno 11.
Ora il vescovo missionar‹io› Eusebio M‹aria› Semprini fu ricevuto in seno alla divina misericordia per essere cinto in paradiso dall’aureola del martire della carità. Vero martire di carità, perché il cuor suo l’ebbe in tutti i giorni nelle mani sue per presentarlo a Dio. Vero martire di carità, perché accettata omai per impotenza la rinuncia dello episcopato da sua Santità p‹apa› Leone XIII, eppure volle rimanersene fra i suoi dicendo: « Bisognerebbe avere un cuore di pietra per abbandonare questi poveri figli... Preferisco morire fra questi miei cari figli ».
Or noi della P‹iccola› Casa e tutti i benevoli nostri pregheremo per l’anima grande di quell’illustre personaggio che con l’ardore di carità da semplice figlio del popolo elevossi a tanta altezza di dignità e di merito. In pregando, confidiamo che il novello martire di carità continui benedire a tutti noi ed impetrarne da Dio protezione e salute.




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9
Eusebio Semprini morì il 6 gennaio 1895; cfr. Teofane Cesana, Mons. Eusebio Semprini. Nel centenario della consacrazione episcopale 1876-1976, Como 1976, p. 85.


10
Riferimento al primo testo citato alla nota 20 a p. 91.


p. 130
11
Cfr. Notizie care, pp. 91-93.


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