Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1895

23. I milanesi e le opere della Piccola Casa nella loro città.acapo.Anno III, n. IX, agosto 1895, pp. 286-287

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I milanesi e le opere della Piccola Casa nella loro città
Anno III, n. IX, agosto 1895, pp. 286-287. Presentato al processo.
I buoni milanesi sono proprio buoni ambrosiani di fede e di cuore. Da pochi anni la Piccola Casa ha messo un piede timido timido nei dintorni della grande capitale, e già ella ha potuto piantare due solide case con più scuole ed asili succursali. Sua eminenza il cardinale è sempre protettore delle nostre opere in quella città. Presto verrà inaugurata una lapide marmorea in ornamento ai portici monumentali dell’antico convento di Sant’Ambrogio ad Nemus per eternare ivi la gratitudine - 165 -della Piccola Casa in verso alla veneranda commissione venditrice. Appresso saranno distinti i nomi di altri generosi che vollero aiutare l’opera di ricovero.
Il signor Albertini Mansueto 42, presidente del Circolo cattolico di san Pietro martire e vicepresidente delle Conferenze di san Paolo, viciniore e benefico nostro, cristiano di fede e di coraggio, ha voluto distinguere la sua pietà nella casa di Sant’Ambrogio ad Nemus ornandone l’altare maggiore di un magnifico ordine di candelieri e di busti vescovili in metallo bianco. Sono lavoro del valente cesellatore Paolo Cunico, il quale col buon gusto del suo lavoro condecorò la bellezza e la ricchezza di quel nostro altare maggiore che risplende per molta varietà di marmi.
[287] Più volte siamo venuti a lodare lo zelo della famiglia Geronimi, della famiglia Rossini, della famiglia Crola e di altre che con una disinvoltura e operosità loro propria in breve improvvisarono quando un concerto nel grandioso Istituto dei Ciechi e nel Collegio degli Angeli, quando una fiera di beneficenza nei locali del Circolo cattolico di piazza Venezia e nei locali di Sant’Ambrogio ad Nemus.
Degno di alto encomio è il signor Redaelli, cesellatore di bella fama il quale, mentre ripete dalla frequenza all’oratorio di san Giuseppe il dono della conservazione della fede, invita i compagni emuli del suo zelo per tenere in detto oratorio pubbliche rappresentazioni a favore delle nostre opere ivi. L’ultima rappresentazione ottenuta, mentre edificò la fede e la pietà degli spettatori, portò pure alle opere nostre la bella sommetta di L. 30.
Abbiamo accennato allo zelo del sacerdote Geronimi Torquato che predicò il mese di Maria e del sacro Cuore a Sant’Ambrogio ad Nemus, e del fratello Ferdinando che fu assiduo cultore di suono e di canto durante le sacre funzioni 43. - 166 -Altri sacerdoti esimii commendano e raccomandano pure le opere nostre.
Gli strenui scrittori dell’Osservatore Cattolico, della Lega Lombarda, della Settimana Religiosa s’abbiano le nostre vive azioni di grazie perché non fu mai invano che, avendo loro ricorso, coll’organo della stampa non abbiano diffuso le raccomandazioni nostre. Abbiamo fiducia che in tempo prossimo ed opportuno vorranno accondiscendere ad aprire pur ancora nelle loro colonne una soscrizione per le opere nostre e per l’ampliamento della chiesa di sant’Ambrogio ‹ad Nemus›, non appena il celebre nostro ingegnere Cesare Nava avrà ultimato il disegno che ad onore del glorioso centenario di sant’Ambrogio volle assumersi di redigere.
Ora ci gode l’animo di riferire che sotto la presidenza della direzione della Piccola Casa si sta costituendo in Milano stesso un drappello di cooperatori di buona volontà, i quali con la guida di certe regole intendono dedicarsi in modo speciale allo sviluppo delle opere di ricovero e di educazione ai figli del popolo milanese. Lode a questi generosi. Un compagno nelle fatiche nel giorno del lavoro ed un amico nelle sollecitudini della vita sono cara benedizione del cielo.
Benedizione ne è pure per noi il sacerdote dottore Luigi Marazza, che abbiamo veduto conferenzista caloroso nei diversi concerti tenuti. Lo stesso dottore da qualche mese si è fatto, con esempio di molta degnazione, maestro paziente di qualche chierico che aspira farsi sostegno della Piccola Casa.




p. 165
42
Originale: signor A. M.; cfr. Programma delle feste pro Sant’Ambrogio ad Nemus, LDP, febbraio 1897, p. 21.


43
Cfr. Mese mariano a Sant’Ambrogio ad Nemus, LDP, giugno 1895, p. 267; La festa di Sant’Ambrogio ad Nemus, LDP, maggio 1895, p. 257.


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