Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
Lettura del testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1895

49. La festa di Ognisanti nella Piccola Casa.acapo.Anno III, supplemento al n. XII, novembre 1895

«»

[- 200 -]
49
La festa di Ognisanti nella Piccola Casa
Anno III, supplemento al n. XII, novembre 1895. Presentato al processo.
La festa di Ognisanti è stata un giorno di prova per i nostri ricoverati. Un ammasso di crine vegetale che si teneva preparato per i letti della casa, riscaldando e aiutato forse dall’esca di un zolfanello che casualmente o portatovi dai topi entro si trovava, prese fuoco ad ore 7 ant‹imeridiane› e in un momento la casa e la chiesa erano invase da fumo e da fiamme che sporgendo impedivano il passaggio alla publica via. Fu sollecito l’aiuto dei pompieri, della questura, del comando militare. Sacerdoti e ordini dei cittadini come un’onda che si accalcava furono sul luogo dell’incendio, che finalmente con il buon aiuto dell’acqua Garrè 63 si poté domare.
- 201 -
Il danno si crede ammontare ad oltre L. 5000 nello stabile consumato, ad una somma quasi eguale salì la distruzione totale delle guardarobe non assicurate sì della casa che della chiesa. Il più dei ricoverati sono rimasti colle semplici vesti personali. Avevamo letto nel mattino al Vangelo: « Beati pauperes spiritu » 64 ed or lo siamo doppiamente. Gli infermi si ricoverarono nelle case vicine. Una povera malata che da più anni soffre di spinite parve morire e le si conferì l’Estrema Unzione, ma si riebbe. I nostri orfanini riempivano di gemiti, e furono ricoverati in n‹umero› di trenta alla r‹egia› questura, dove il sig‹nor› prefetto provvide loro un lauto desinare.
Per mezzo dei giornali cittadini abbiamo porte le nostre azioni di grazie e le rinnoviamo di cuore in questo momento. Persone caritatevoli ci inviano lingerie ed abiti usati per l’urgenza del momento. Altri ci mandano qualche oblazione in danaro. Il Signore compensi tutti assai largamente.
Fu provvidenza che toccò il miracolo non essersi appiccate le fiamme al tetto della chiesa e quindi alla casa tutta. I nostri ricoverati si trovarono dinnanzi ad uno spettacolo tremendo, ma il Signore fece sì che nessuno rimanesse offeso. Si videro degli atti pieni di fede e di coraggio cristiano, che il Signore terrà notato nel gran libro delle retribuzioni e che noi accenneremo nei numeri seguenti. Nel libro delle eterne retribuzioni il Signore ascriva pure quei generosi che vengono in aiuto ai derelitti. Parroci egr‹egi› propongono di ordinare nelle loro parrocchie un comitato per raccogliere lingerie e coperte pei freddi invernali. Dio compensi la loro caritativa proposta.
Valga ciò in compenso di quelle urla e di quelle minaccie che nelle decorse notti ci scagliavano dalla strada alle finestre e dai publici treni ferroviarii, come ci fu riferito or ora. Noi perdoniamo e preghiamo ‹che› tutti ci aiutino per vincere col bene il male.




p. 200
63
Riferimento a Giovanni Garrè (1832-1898), imprenditore nel settore idrico e benefattore, che provvide di acqua corrente la Piccola Casa; cfr. Luigi D’Antuono, Il signor Garrè e la Piccola Casa, LDP, marzo 1893, p. 28.


p. 201
64
Mt 5, 23.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma