Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1895

54. Le feste inaugurali dello ampliamento della chiesa di sant'Ambrogio ad Nemus.acapo.Anno IV, n. I, dicembre 1895, pp. 318-319

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Le feste inaugurali dello ampliamento della chiesa di sant’Ambrogio ad Nemus
Anno IV, n. I, dicembre 1895, pp. 318-319. Attribuito.
Ai 25 di agosto con un triduo di sacre funzioni si è posta la pietra fondamentale dello ampliamento di sant’Ambrogio ad Nemus. Ora, previo un novenario di predicazioni, si preparano per la festa di sant’Ambrogio e dell’Immacolata nuove feste di inaugurazione dei lavori felicemente terminati. [319] Predicherà al mattino d’ogni giorno, dalle 6 alle 7, il r‹everendo› d‹on› Paolo Macchi; in ogni sera ai crepuscoli, dalle 17 alle 18, il carissimo e celebratissimo nostro d‹on› Davide Albertario, il quale per zelo delle anime e per benevolenza alle opere della Piccola Casa si assume, benché occupatissimo, ancor questo lavoro di fede e di carità. Il m‹olto› r‹everendo› d‹on› Geronimi Torquato continua pure con perseverante animo le sue sollecitudini in pro nostro.
Un comitato si è costituito per una luminaria grandiosa a farsi nella sera di sant’Ambrogio, per promuovere la maestà ed il decoro delle feste, nelle quali anche sua eminenza il cardinale arcivescovo ha espresso il vivo desiderio di parteciparvi di presenza. Interviene con nobile intento di beneficenza il corpo musicale di Porta Venezia, mentre sacerdoti e personaggi cospicui intendono prendervi parte allo scopo che queste feste divengano un buon preliminare di feste maggiori ad inaugurarsi poi nel 1897, quindicesimo centenario del glorioso sant’Ambrogio. Al medesimo intento nei locali dell’antico convento si sta preparando una fiera di beneficenza alla quale molti offrono cospicui doni, fiera che si potrà poi continuare e protrarre fino alla festa di sant’Ambrogio nel giovedì dopo Pasqua 72 prossimo.
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Intanto sì per ragioni di culto che di beneficenza, un magnifico articolo artistico, una porta di chiesa a due battenti riccamente intagliata in noce, lavoro del ’600, sta 73 per disporsi in favore della chiesa di sant’Ambrogio ad Nemus.
È pure da notare questo. Per uno strano incidente e dalle mani del parroco di Vidigulfo, pervenne in possesso del molto rev‹erendo› prevosto vicario di Belgioioso, d‹on› Angelo Scotti, un magnifico pontificale scritto a mano da un paziente francescano di Sant’Ambrogio ad Nemus per ordine del suo superiore nel 1789. Soppresso poco di poi quel convento per opera della Repubblica Cisalpina e vendute le robe di esso, il prezioso manoscritto fu da un conte illustre regalato come sopra. Il buon amico prevosto di Belgioioso a sua volta ne fece dono al direttore della Piccola Casa, che nel 25 corrente personalmente e con trionfo portò l’antico manoscritto al suo luogo e nella chiesa sua. Il signor› prevosto di Belgioioso se ne stia in pace che si abbia i ringraziamenti nostri.




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In questo giorno ricorreva la festa patronale di sant’Ambrogio ad Nemus, in memoria della sua depositio celebrata nella feria V in albis; cfr. Dizionario della Chiesa ambrosiana, I, Milano 1987, p. 119.


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Originale: stanno.


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