Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1896

13. Le nostre spigolatrici.acapo.Anno IV, n. IX, agosto 1896, pp. 68-69

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Le nostre spigolatrici
Anno IV, n. IX, agosto 1896, pp. 68-69. Presentato al processo.
Le nostre suore, come per il passato portate dai bisogni della casa, nel nome del Signore si metteranno in giro per un po’ di questua.
Abbiate pazienza, o amici e benefattori, e fate loro buon viso e vogliate con loro allargare la vostra benefica mano, donando un po’ di quello che Dio vi ha largamente concesso benedicendo i vostri raccolti, i vostri negozi, le vostre industrie. È un piccolo sacrificio per voi, un gran bene per noi, che riempirà — lo speriamo — il nostro granaio, la nostra dispensa, la nostra guardaroba, perché molti pochi fanno l’assai. E quel grano, quelle patate, quei fagiuoli, quelle castagne, quelle noci, quel filo, quel cacio... renderanno meno triste l’inverno de’ nostri ricoverati, e le preghiere che si faranno in comune per voi, o benefattori, saliranno a Dio. Persuadetevi che nella carità sta il miglior modo per mostrarsi grati al Signore dei benefici ricevuti e per renderci degni delle sue grazie.
A un povero vecchio che non ha più nessuno, neghereste voi una scodella di minestra? A un orfanello nudo di tutto, non dareste di che coprirsi? A una vedova che implora per i figli che giacciono sulla strada, non donereste un soldo? A un povero padre di famiglia che non ha lavoro perché non ne trova, a uno spostato, non dareste soccorso? E quel scemo che non sa neppur dirvi che si muore d’inedia, lo caccereste voi? E vi reggerebbe il cuore di chiudere la vostra porta in faccia allo sciancato, al muto, all’impotente?
O ricchi che non sapete che cosa sia il patire, [69] o contadini che avete sana la stalla, ricolma la cascina, provveduto il granaio, o operai che avete assicurata la vostra mercede, o botteganti che siete allietati da un buon avvio, o industriali che da nessun infortunio foste nell’anno colpiti, o anime pie che vedete nell’infelice quello che potreste essere voi, se Dio da voi ritirasse le sue sante mani, le nostre suore vengono a voi per - 237 -questi vecchi, per questi orfanelli, per queste vedove, per questi disoccupati, per questi scemi, per questi derelitti, e per loro vi domandano un po’ di elemosina.
Siate larghi, e il Signore vi benedirà! Chi dona al povero, raccoglie da Dio 17; se voi donerete alle nostre spigolatrici, il Signore si ricorderà di voi ne’ vostri bisogni e vi ricolmerà d’ogni bene! « Honora Dominum de tua substantia, et implebuntur horrea tua saturitate, et vino torcularia tua redundabunt » (Prov‹erbiorum› 3, 9-1018. Fate ogni giorno con le vostre elemosine onore a Dio e vedrete quanto poi le industrie medesime più comuni basteranno a farvi felici.




p. 237
17
Cfr. Pr 19, 17.


18
Pr 3, 9-10.


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