Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1899

8. Programma dell'Istituto Sant'Anna in Roveredo-Mesolcina (Canton Grigione).acapo. Anno VII, n. IX, settembre 1899, pp. II-IV di copertina

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Programma dell’Istituto Sant’Anna in Roveredo-Mesolcina (Canton Grigione)
Anno VII, n. IX, settembre 1899, pp. II-IV di copertina.
L’istituto
I. L’Istituto Sant’Anna venne fondato nel 1857 dai m‹olto› r‹everendi› sacerdoti Scalabrini, Riva, Nicola, tutti di Roveredo. Esso ebbe sempre un indirizzo prettamente cattolico e tale si manterrà anche per l’avvenire. Questo istituto occupa un posto distinto fra tutti gli altri della Svizzera italiana, vuoi per i molti uomini illustri che diede alla Chiesa ed alla patria, vuoi per salubrità del luogo e per la ubicazione, favorevolissima al raccoglimento degli studi.
Sorge allo sbocco della Val Traversagna la quale vi porta un’aria freschissima, ossigenata per le sue molte foreste di pini, e ognun sa che l’aria buona è un requisito indispensabile per tutti, massime poi per un collegio. Nell’istesso v’ha una cappella per gli uffici divini e locali adatti per la scuola, pel refettorio, pel dormitorio, ecc‹etera› Del resto l’istituto è posto sotto l’alta sorveglianza di mons‹ignor› vescovo di Coira e questo basti ad assicurare le famiglie cattoliche.
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Suo scopo
II.È di dare alla Chiesa ed alla patria membri sani, istruiti, preparando, se v’ha 7 elemento ed attitudine, buoni candidati al sacerdozio ed al laicato, esercitandoli alle pratiche religiose, nel commercio, nell’industria, nell’amministrazione, e preparandoli a studii superiori, tecnici o filosofici o normali. Tutto ciò si otterrà mediante la fedele e scrupolosa cooperazione del corpo insegnante, costituito da ottimi sacerdoti ed eccellenti professori laici.
Coltura intellettuale
III. 1. Comprende i corsi elementari ed una preparazione ai corsi letterari o tecnici o industriali.
2. Un corso preparatorio pegli alunni di lingua tedesca e francese onde predisporli all’apprendimento della lingua italiana.
3. L’insegnamento del corso tecnico o letterario:
 1. Religione
 2. Lingua italiana
 3. Lingua latina
 4. Lingua francese
 5. Lingua tedesca
 6. Storia
 7. Geografia
 8. Aritmetica
 9. Algebra
10. Contabilità
11. Storia naturale
12. Fisica
13. Calligrafia
14. Civiltà
15. Civica
16. Disegno
17. Musica vocale
18. Musica istrumentale
Nella bella stagione si faranno pure esercizi di ginnastica elementare ed agli attrezzi.
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[III] IV. Per applicarsi alle materie facoltative occorre il consenso in iscritto dei genitori ed il permesso della direzione del collegio.
V. Le lezioni private sono a carico dei genitori dell’alunno, come pure le visite mediche, le medicine e quant’altro abbisognasse in caso di malattia.
Condizioni per l’ammissione
VI. Perché un giovinetto possa essere ammesso in questo collegio è necessario rivolgersi alla direzione dell’istituto, accompagnando la domanda colla fede di nascita e di battesimo, cogli attestati di buona condotta morale rilasciati dal parroco, di subita vaccinazione e degli studi fatti.
VII. All’ingresso, l’allievo consegnerà Fr. 40 per la compera dei libri e degli oggetti di cancelleria.
VIII. Il costo annuo della pensione, comprendente vitto, servizio, lume, calefazione e tassa scolastica, è di Fr. 380 da pagarsi in due rate: l’una di Fr. 190 all’epoca dell’ingresso nell’istituto, il rimanente nel mese di marzo successivo. Nel caso di due fratelli si accorda lo sconto del 10%.
Vitto
IX. È buono ed abbondante: caffè con latte a colazione - minestra, pane, 2 pietanze con legumi e vino a pranzo - pane con pietanza e legumi a cena - ogni giorno merenda alle ore 4 pom‹eridiane›.
Corredo
X. La divisa verrà fornita dall’istituto, su modello, e sarà tale che tolti i distintivi potrà servire da buonissimo abito civile.
XI. Ogni convittore dovrà aver seco: abiti decenti per casa, 8 camicie, 3 giubboncini, 4 paia di mutande, 10 colletti, 3 cravatte, 12 fazzoletti da naso, 8 paia di calze, 6 asciugamani, 6 tovaglioli, posata, 3 paia di scarpe, 1 paio ‹di› pantofole, pettine, spazzola, forbici, spugna.
XII. Il letto completo può venir fornito dall’istituto dietro retribuzione di Fr. 10 all’anno.
XIII. Il corredo deve essere contrassegnato dal numero - 266 -dato a ciascun convittore all’atto della accettazione, onde evitare smarrimenti fortuiti per i quali l’amministrazione del collegio non risponde.
XIV. Pel bucato e per la stiratura si pagano Fr. 10 all’anno.
Norme generali
XV. L’anno scolastico incomincia col primo lunedì d’ottobre, nel qual giorno tutti, senza eccezione, i convittori debbon trovarsi nell’istituto; alla fine di giugno si chiuderanno i corsi.
XVI. Gli esami d’ammissione e riparazione avranno luogo il giorno susseguente all’entrata in collegio.
XVII. Ogni bimestre si relazione della condotta e del profitto degli alunni ai signori parenti, e alla fine del primo semestre i convittori saranno sottoposti ad un diligente esame, dall’esito del quale e dalla condotta tenuta durante tutto il semestre dipenderà il permesso di passare in famiglia le vacanze pasquali. Sono fissati dieci giorni di vacanza a Pasqua. Va senza dirlo che è sempre richiesto il consenso dei genitori.
XVIII. [IV] In caso di malattia, il convittore avrà in collegio l’assistenza medica e le cure necessarie; qualora il caso lo richiegga si avvertiranno i genitori od i tutori.
XIX. È fatta licenza ai parenti di visitare i giovanetti una volta al mese e preferibilmente in giovedì.
XX. Non sarà concessa l’uscita se non in compagnia dei genitori o di prossimi parenti, ed anche in questo caso sarà necessario che l’allievo abbia dato prova di buona condotta.
XXI. Non si concede permesso di assentarsi durante la scuola o nel tempo della celebrazione dei divini uffici.
XXII. Il permesso poi va sempre chiesto alla direzione dell’istituto, la quale s’incarica di ricevere e spedir lettere e commissioni a nome degli alunni.
XXIII. È inteso che in caso di grave mancanza il convittore sarà immediatamente espulso, come non si accettano ragazzi licenziati da altro istituto.
Il direttore
Sac‹erdote› Luigi Guanella




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7
Originale: v’à.


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