Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1900

9. L'opera della Casa divina Provvidenza nel Polesine.acapo. Anno VII bis, n. 4, aprile 1900, pp. 28-30

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L’opera della Casa divina Provvidenza nel Polesine
Anno VII bis, n. 4, aprile 1900, pp. 28-30.
Due venerandi sacerdoti della diocesi di Adria, resi impotenti per età e per malattia, erano ricoverati due anni or sono nelle nostre case di Como [29] e di Milano, e questo seme caduto in buon terreno dava presto il suo frutto 8.
Uno zelante parroco della diocesi di Adria, che da tempo stava studiando il modo per togliere dall’abbandono i sacerdoti poveri e impotenti, visto il buon collocamento di quei due, venne a noi volonteroso e ci offerse il suo valido concorso per l’apertura di una casa-ricovero nella parrocchia di Fratta Polesine. Dio benedica quell’egregio suo ministro e conceda a noi di corrispondere degnamente all’aiuto provvidenziale!
Fratta, seconda stazione sulla linea ferroviaria che da Rovigo conduce a Legnago e a Verona, è una ricca e popolosa borgata, con chiesa arcipretale e un sontuoso tempio impreziosito dagli affreschi del Tiepolo. La postura del paese, elevata e salubre, vi chiama molti villeggianti nella stagione estiva.
Nel vasto spazio della villa, prima Caregati poi Baccanello, di fronte alla chiesa parrocchiale, ai primi del corrente mese si è inaugurata una casa-ricovero che, si spera, con l’aiuto divino possa col tempo servire a tutti i miseri, vecchi, cronici e deficienti della diocesi, che non trovano posto negli ospedali e negli altri istituti di beneficenza. La nuova casa di Fratta sarà ben - 289 -felice di aiutare i parroci, i comuni e le congregazioni di carità a ricoverare gl’indigenti.
Il palazzo centrale, che sarà assegnato ai sacerdoti invalidi della diocesi di Adria e delle limitrofe qualora volessero approfittarne, è posto in un’area di 73.000 metri coltivata ad ortaglia, frutteto, gelsi e viti, circondata da mura, è fiancheggiata da due fabbricati ed ha inoltre due case dipendenti poco discoste. In questi quattro edifici si adatteranno locali per un asilo infantile, per un oratorio festivo e per il ricovero dei poveri, secondo gl’indirizzi che ne verrà porgendo la divina Provvidenza.
La direzione e la disciplina interna è affidata ai sacerdoti e alle suore della Casa della divina Provvidenza, congregazione istituita dal sottoscritto sacerdote e diffusa ormai in varie case nelle diocesi di Como, Milano, di Pavia e di Coira in Isvizzera.
Il pio istituto è posto sotto l’alta direzione e sorveglianza dell’ecc‹ellentissi›mo ordinario pro tempore della diocesi di Adria. Lo zelante clero e l’operoso laicato applaudono all’opera nascente e le promettono il loro appoggio. Ma l’opera, appunto perché nascente, è bisognosa di tutto e quindi chiede con istanza l’offerta al ricco, l’obolo al meno agiato, a tutti la carità della preghiera.
Noi, o piuttosto Iddio per mano nostra getta il buon seme; ai nostri [30] cooperatori e benefattori spetta di coltivarlo e farlo crescere come il granello evangelico. Passare la vita facendo del bene è la soddisfazione più legittima e una delle grazie più elette che il Signore concede a’ suoi figli, perché fare la carità ai poveri è farla a Dio stesso 9, di cui i poveri sono i beniamini.
Vengano copiosi gli aiuti alla nuova casa di Fratta e si avvererà, come sempre, il detto di nostro Signore: « Beati i misericordiosi, perché questi troveranno misericordia » 10.
Fratta Polesine, marzo 1900.
Sac‹erdote› don Luigi Guanella 11




p. 288
8
Cfr. Mt 13, 8.


p. 289
9
Cfr. Pr 19, 17.


10
Mt 5, 7.


11
Nell’originale segue: « Visto si approva e si raccomanda. Rovigo, 24 marzo 1900. @ Antonio vescovo di Adria ».


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