Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1901

1. A Fratta Polesine.acapo. Anno VIII, n. 2, febbraio 1901, pp. 9-10

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A Fratta Polesine
Anno VIII, n. 2, febbraio 1901, pp. 9-10.
Finalmente la Casa della sacra Famiglia ha avuto la sua istituzione canonica!
Da lungo tempo lo zelantissimo arciprete di Fratta, m‹olto› r‹everendo› Cappello, si adoperava per ridurre il meglio possibile l’oratorio della casa e il giorno 5 gennaio sua eccellenza monsignor Antonio Polin, vescovo di Rovigo, lo benediceva solennemente. Monsignore pronunciò inoltre un commoventissimo discorso, paragonando la nuova casa al granello evangelico e il direttore d‹on› Luigi Guanella e le buone suore agli operai della mistica vigna, ed augurò all’opera ed agli operai di veder coronati i desideri dei buoni ed i loro sforzi. Invitò i numerosi accorsi alla festa d’inaugurazione a cooperare coll’influenza morale, coll’aiuto pecuniario e materiale e colla preghiera alla vita ed allo sviluppo della nuova istituzione che, come sua eccellenza ebbe la bontà di riconoscere, è destinata a far molto bene in quelle contrade.
Monsignor vescovo, benedicendo un’opera di carità, non dimenticò neanche in quell’ora che la parola è più efficace quando vada unita all’esempio, e benché affaticato corse al letto d’un suo parroco infermo prima di partecipare alla refezione meridiana nella Casa della sacra Famiglia.
Modestissimo fu il desinare, ma rallegrato da buon numero di sacerdoti accorsi a render più solenne la cara festicciuola, insieme a carissimi amici e generosi benefattori delle Opere della divina Provvidenza venuti appositamente da Milano.
Le autorità locali presero pure parte all’agape e si mostrarono assai bene disposte per la Casa della sacra Famiglia la - 311 -quale, nata appena, conta già trenta ricoverati, un asilo infantile che promette assai bene, un oratorio festivo ed una scuola professionale [10] di lavoro per le ragazze del popolo.
Il notissimo industriale sig‹nor› Carlo Marchetti volle presenziare la festa ed insieme prendere informazioni ed appunti per vedere se sarà possibile l’impianto di una filanda, valendosi per la direzione delle nostre suore che come fanno altrove potrebbero anche nel Veneto farsi madri e maestre di buon numero di filandiere. Se l’idea del sig‹nor› Marchetti potrà essere realizzata, sarà provveduto lavoro e pane a Fratta ed ai paesi vicini.
La Casa della sacra Famiglia di Fratta ha trovato molti amici fino dal suo sorgere e questo si deve in gran parte al m‹olto› r‹everendo› sig‹nor› arciprete Baroni di Villanova al Ghebbo, lodato ed apprezzato anche da sua ecc‹ellenza› monsignor vescovo nel suo eloquente discorso.
Ringraziamo qui pubblicamente tutti i generosi benefattori della casa di Fratta e li supplichiamo a volerci benignamente continuare il loro valido aiuto, e noi dal canto nostro faremo del nostro meglio per corrispondere al bisogno del paese e ai disegni che la divina Provvidenza verrà mano mano indicandoci.
Milano, Sant’Ambrogio ad Nemus.
Don Luigi Guanella

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