Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1901

11. Ai bregalliesi del Mera, ai fratelli dell'Inn e del Giulia.acapo. Anno VIII, n. 8, agosto 1901, p. 62

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Ai bregalliesi del Mera, ai fratelli dell’Inn e del Giulia
Anno VIII, n. 8, agosto 1901, p. 62.
Egregio amico
Il Mera che si unisce all’Adda ed al Po per andare al mare, il fiume Inn ed il Reno che si gettano ugualmente nel mare ed il mare istesso, che tutte le acque raccoglie nel suo seno, insegnano a noi tutti ad unire le nostre forze, perché anche la debolezza di uno acquista valore se ad un’altra si appoggia, e due debolezze riunite diventano forza e ponno tornare utilissime.
Ma a poco giova la teoria senza la pratica, quindi io passo ad esporre a voi, figli gloriosi di Guglielmo Tell, la viva preghiera di unirvi in un plebiscito di carità per un’opera che riguarda il bene del vostro paese, il vostro bene istesso.
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Da lunga pezza era reclamata una stazione cattolica in valle Bregaglia, e la Provvidenza ha concesso ad un umile sacerdote di fondare ivi non una sola chiesa ma due: una a Promontogno, l’altra a Vicosoprano. Questa è appena inaugurata, quella ha già argomento di levare al Signore inni di gratitudine per il bene che già il Signore l’ha aiutata a compiere. Colui che ha detto all’uomo: « Aiutati che ti aiuterò », pretende da voi, forti abitatori di questa vallata pittoresca, che porgiate una mano al fondatore e gli procuriate i mezzi perché le due stazioni, colle relative scuole e con altre opere richieste dal bene del popolo, si possano presto sviluppare e prosperare.
Da persone eminenti è stata messa in campo l’idea di una pesca di beneficenza in favore delle missioni, e questo vuol dire in favore di poveri operai, dei fanciulli, di tutti i bisognosi non solo nell’anima ma altresì nel corpo.
Unitevi, anime generose, raccogliete offerte in oggetti di vestiario, di cibaria, di campagna, portateli all’assistente ecclesiastico della stazione di Promontogno, e in una domenica di ottobre si farà a Promontogno ed a Chiavenna una pesca con biglietti di 1 lira, di 50, di 30, di 10 centesimi, talché ognuno riceverà qualche oggetto grande o piccolo, bello o brutto; nessuno anderà a mani vuote.
Chi non ha roba da dare, offra quattrini; chi non ha quattrini regali un pugno di segale, e chi non può di più regali un fiasco di vino, magari una pecora. Tutto servirà per la pesca di beneficenza e il ricavo varrà a prosperare un’opera che ridonda interamente a vantaggio delle popolazioni di questo angolo della Svizzera e di coloro che ivi sono accorsi per guadagnarsi la vita.
Faccio questo appello a voi, animato da vera tenerezza per i vostri bisognosi: non vogliate lasciarmi deluso. Fidente nella vostra generosità, vi ringrazio anticipatamente e prego per voi quel Dio che ha promesso di non lasciare senza ricompensa neppure un bicchier d’acqua dato per amor suo 14.
Don Luigi Guanella




p. 331
14
Cfr. Mt 10, 42.


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