Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1902

7. Il consorzio delle dame della Pia Casa dei Poveri a Sant'Ambrogio ad Nemus.acapo. Anno IX, n. 6, giugno 1902, pp. 43-44

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Il consorzio delle dame della Pia Casa 9 dei Poveri a Sant’Ambrogio ad Nemus
Anno IX, n. 6, giugno 1902, pp. 43-44. Attribuito.
La Pia Casa dei Poveri di sant’Ambrogio ad Nemus nel 1895 ha riaperta al culto, ristaurata e ingrandita, la chiesa monumentale di sant’Ambrogio ad Nemus, e l’antico annesso convento, in cui pullulano memorie storiche care a tutti i milanesi, ha popolato di poverelli che cercavano inutilmente altrove pane e ricovero.
All’antico caseggiato sono state aggiunte due grandi ali che hanno costato oltre 200.000 lire, ma fra non molto la Pia Casa potrà ricoverare oltre cinquecento abbandonati. L’ala di casa costruita da ultimo è destinata a raccogliere nel nuovo anno gl’infanti derelitti, i quali sono numerosissimi e degni della massima commiserazione. Fornita di locali ben arieggiati, mobiliata con molta decenza e proprietà, provvista di gas, d’acqua potabile e di canali di scarico, la Pia Casa dei Poveri si presta assai bene allo scopo e merita l’aiuto delle anime volonterose e buone.
Il Pio Consorzio delle dame si propone appunto di aiutare l’opera suddetta procurando di zelarla presso i parenti e i conoscenti, procurandole oblazioni annuali di L. 5.
Oltre al ricovero dei derelitti suddivisi per età e per categorie, la Pia Casa raccoglie un migliaio di figli del popolo d’ambo i sessi e li educa in asili infantili, scuole ed oratori festivi.
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Le dame del Pio Consorzio che versano la somma annuale di L. 5 sono circa seicento; esse fanno molto bene all’opera che ha per suo fondatore e direttore il sacerdote d‹on› Luigi Guanella.
Il rev‹erendissi›mo monsignor canonico d‹on› Carlo Brera, presidente del Pio Consorzio, regge le adunanze che si tengono nei primi lunedì del mese. Diamo in copertina lo statuto del Pio Consorzio 10 perché, maggiormente conosciuto, trovi nuove addette e il numero delle dame venga considerevolmente aumentato, con profitto grandissimo della Pia Casa, vale [44] a dire dei poveri che ne sono i principali padroni.
Oh! Se fosse possibile che in ogni parrocchia della città si costituisse un centro di sottoscrizione, certo il Pio Consorzio si rassoderebbe considerevolmente e moltiplicherebbe il bene che fa. Nella ultima conferenza il rev‹erendissi›mo monsignor Brera espresse il voto che nei mesi di vacanza ogni dama procuri almeno una nuova socia, e che all’aprirsi delle conferenze d’inverno si studino i mezzi per rinnovare lo spirito dell’associazione.
Il sacerdote don Luigi Guanella ringrazia il Pio Consorzio dell’aiuto prestatogli nella erezione e nell’arredamento dei nuovi fabbricati e prega Dio a raddoppiarne lo zelo e a coronarlo di benedizioni.




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9
Originale: Opera.


p. 364
10
Cfr. Consorzio Pia Casa dei Poveri - Statuto, LDP, giugno 1902, p. II di copertina.


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