Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1902

21. Dopo il pellegrinaggio.acapo. Anno IX, n. 11, novembre 1902, p. 87

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21
Dopo il pellegrinaggio
Anno IX, n. 11, novembre 1902, p. 87.
Il nostro addio alla terra dove nacque, visse e morì il divin Salvatore fu un addio pieno di commozione. Richiamando i secoli che scorsero dalla divina tragedia del Calvario, il nostro cuore palpitò forte sospirando il giorno fortunato in cui, ricuperato il santo Sepolcro dalle mani mussulmane, tutti i popoli si riuniscano in una sola fede, sotto un solo pastore 40.
Dopo la Palestina, di nuovo il mare colla sua vita di bordo diventata per l’influenza benefica dell’eminentissimo cardinal Ferrari vita di preghiera quasi continua, poi Palermo, la bella ospitale Palermo colla sua Conca d’Oro.
A Palermo fummo ricevuti dal venerando arcivescovo di Palermo, il nonagenario cardinale Celesia, ed il popolo festante assiepava le vie sul nostro passaggio.
Il cimitero dei cappuccini, un quadrato di catacombe, a Palermo mi impressionò profondamente. Ivi disposti nelle casse, ritti entro nicchie, attaccati alle pareti, seduti e genuflessi, stanno essiccati i resti mortali dei cappuccini da mezzo secolo, da un secolo e più, e non si sente nessun alito cadaverico e neppure paura di morte. A metà di un corridoio è un ricco sarcofago su cui sta scritto: « A Francesco Crispi morto in Napoli l’aprile 1901 ». Lui, l’uomo vissuto e morto fuori della Chiesa, volle essere tumulato nel cimitero dei cappuccini. Requiem aeternam!
Nel santuario della Madonna di Pompei fu celebrata una funzione di ringraziamento del pellegrinaggio, poscia ci salutammo e chi, come me, non fu chiamato a casa da affari pressanti, poté godere ancora gioie vivissime nella visita di Napoli, Montecassino, Roma, Loreto, Assisi ed infine la Madonna di san Luca in Bologna.
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Io vi saluto, cari compagni del pellegrinaggio di Terra Santa; a voi raccomando me e le Opere della divina Provvidenza; io pregherò sempre per voi affinché un giorno, congiunti per non più separarci, possiamo vederci riuniti nella patria celeste.
A casa - A Milano prima, poi a Como, indi alla colonia del Pian di Spagna e in tutte le altre case, questo povero reduce di Terra Santa fu accolto con festa. Quello che maggiormente mi riempì di gaudio fu il constatare due cose. Anzitutto l’aiuto permanente della divina Provvidenza alle nostre case, poscia la capacità di esse a reggersi e prosperare anche senza l’assistenza continua del loro direttore.
Ringraziamo Iddio di averci tornati sani e salvi in patria, e gli promettiamo fedeltà ed amore.
D‹on› Luigi Guanella




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40
Cfr. Gv 10, 16.


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