Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
Lettura del testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1902

25. Pei sacerdoti.acapo. Anno IX, n. 12, dicembre 1902, pp. 94-95

«»

- 411 -
25
Pei sacerdoti
Anno IX, n. 12, dicembre 1902, pp. 94-95. Attribuito.
Molti domandano perché nella diocesi di Como non sorga una società di mutuo soccorso pei sacerdoti, come si è fatto nelle diocesi di Bergamo, di Brescia, di Coira, del Piemonte e di Rovigo. Altri aggiungono che si dovrebbe aprire almeno una casa pei sacerdoti vecchi o impotenti che hanno mezzi sufficienti per procurarsi i principali comodi della vita e non possono tuttavia tenersi aperta una casa propria. Vi ha poi chi insiste perché sia procurato un asilo per quei poveri sacerdoti sforniti di [95] salute e di mezzi, che non sanno dove posare il capo e passare gli ultimi loro anni.
Ora ci sia permessa una digressione.
Nella nostra casa di Santa Maria alla Binda, a Como, si è costruita una nuova chiesa a tre navi, di stile lombardo. Nel pavimento a mosaico sono le seguenti iscrizioni: « Ai nostri cari morti », « Al Pio Consorzio delle dame della Pia Casa dei Poveri di Sant’Ambrogio ad Nemus », « A tutti i nostri benefattori ».
Dovendosi costruire l’abitazione pel sacerdote assistente della casa, ‹con› trecentocinquanta ricoverate, invece di una casetta ne è venuta fuori una casa di quattro piani con sedici comodi locali e logge spaziose dalle quali si gode una splendida vista, più giardino e passeggio comodo verso mezzodì e tramontana. La casa ormai ha il suo tetto e durante l’inverno verrà resa abitabile per uno o due sacerdoti.
Ora io faccio queste domande: la casa è quasi pronta, ma chi aiuta a finirla? I sacerdoti o i laici? Gli uomini o le donne? Tanto a Milano che a Belgioioso abbiamo sacerdoti poveri contenti di trovare presso di noi un appoggio qualsiasi, e noi ringraziamo la Provvidenza di darcene i mezzi, ma alla Binda ci bisognerebbe qualche sacerdote che potesse assistere ed aiutare la casa e servire la chiesa. E se potesse anche dare qualche aiuto pecuniario, sarebbe tanta manna!...
- 412 -
Questa è la risposta di fatto che io faccio alle richieste sopraccennate, e i sacerdoti confratelli potrebbero senz’altro, favorendo la nuova casa, concretare il loro pensiero di stabilire in Como un asilo per i sacerdoti vecchi o impotenti, pei facoltosi e per i poveri.
E non è stato già fatto uno statuto di associazione di mutuo soccorso fra i confratelli sacerdoti? Chi ne ha colpa se chi potrebbe non fa, e chi vorrebbe non può far nulla per concretarlo?
Carissimi sacerdoti confratelli, preghiamo il divino Infante perché ci conceda grazia e potere di fondare la casa di riposo per quelli di noi che, spesa la vita nell’esercizio del ministero, hanno bisogno di assistenza e di pace.


















«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma