Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1903

18. Col sudor della fronte.acapo. Anno X, n. 6, giugno 1903, pp. 46-47

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Col sudor della fronte 21
Anno X, n. 6, giugno 1903, pp. 46-47. Presentato al processo.
Il divin Maestro vuole che ogni giorno a lui chiediamo il nostro pane: « Panem nostrum quotidianum da nobis hodie » 22. Ora questo pane dobbiamo guadagnarcelo col sudor della fronte in mille modi, e questo rappresenta appunto la lotta per l’esistenza che, quasi febbre, mette in subbuglio la società e forma la lotta di classe.
Ma, nel senso positivo, procacciare a sé ed agli altri il pane col sudor della fronte significa coltivare la terra, quindi dissodare, risanare i terreni malsani o infecondi, coltivare i buoni o i bonificati in modo razionale e moderno, in guisa di ottenere dalla terra quel maggiore e migliore prodotto che risponda alle esigenze della quantità di bocche imploranti pane. Questo l’unico movente di d‹on› Guanella nell’iniziare la bonifica del Pian di Spagna e l’impianto conseguente della colonia di Olonio San Salvatore.
Il cappellano del lavoro di Pian d’Erba, m‹olto› r‹everendo› don Cesare Romanò, di cui riportiamo in copertina la dotta e pratica conferenza 23, si compiacque visitare la nostra colonia e la trovò rispondente allo scopo. Anche vari giornali si sono occupati con molta benevolenza dei nostri lavori ed ebbero parole di incoraggiamento e di largo encomio.
In questo frattempo il sacerdote Guanella, chiamato a Roma da persone influenti, ebbe occasione di visitarvi la rinomata colonia dei venerandi religiosi trappisti alle Tre Fontane, come pure la colonia fondata da monsignor Misciattelli, canonico di San Pietro, e da monsignor Radini Tedeschi. Questa colonia, detta di San Giuseppe, è sul Monte Mario. - 445 -Essa è posta sotto l’alta direzione dell’eminentissimo cardinal Vicario ed è retta dai suddetti prelati alla testa di una commissione, col duplice scopo di dare un esempio parlante di campo colonico esperimentale, ridotto produttivo al sommo, e di raccogliervi giovinetti in pericolo di cadere negli agguati protestanti, socialisti o comecchessia corrompitori. Una commissione di cardinali, impegnati nell’Opera della Conservazion della fede 24, patrocina e salva quanti giovani può collocare nella Colonia di San Giuseppe sul Monte Mario, estesa per circa trenta ettari.
Il Ministero approvò la legge per la bonifica dell’agro romano quindi — vogliamo sperarlo — molti correranno a bonificarlo invogliati dai benefici promessi. Il movimento verso l’agricoltura, che con piacere constatiamo ogni giorno, porterà senza dubbio un rimedio efficace e sostanziale alla crisi morale ed economica che desola il mondo, ma specialmente la cara Italia nostra. Favoriamo questo movimento aiutando gli agricoltori.
Don Guanella visitò altresì la colonia di Remedello tenuta dal chiarissimo sacerdote Bonsignori, interprete ed esecutore fedele del sistema Solari. In questa colonia si vedono cose che, se non si vedono cogli occhi e si toccano colle mani, non si credono. Un terreno che sette anni addietro era sterile e abbandonato, ora è convertito in un’oasi. Terreni gerbivi e sabbiosi sono mutati in marcite che danno più tagli di [47] fieno, come le migliori marcite del piano lombardo. Vi si vedono frumenti dalle spighe grosse e serrate, ortaggi feracissimi, stalle ricche di bestiame e ben tenute, latterie modello ed una scuola agraria in cui una trentina di giovani dalle giornaliere lezioni del Bonsignori imparano il sistema di agricoltura che triplicherà i - 446 -prodotti della terra. Nella scuola, alle lezioni teoriche vanno di pari passo le lezioni pratiche che gli studenti prendono ogni giorno nel lavoro del campo.
L’attività prodigiosa ed intelligente del venerando apostolo dell’agricoltura a sistema Solari e il bene, che ne deriva alla patria nostra ed ai nostri fratelli, invogli molte persone di buon cuore a cooperare perché questo sistema razionale si estenda in molte terre e dia pane a chi non ne ha.




p. 444
21
Gen 3, 19; ripetuto nell’articolo.


22
Mt 6, 11.


23
Cfr. Panem nostrum quotidianum, pp. III-IV di copertina; l’articolo è firmato: « D. Cesare R. ».


p. 445
24
Riferimento all’Opera per la Preservazione della fede, fondata a Roma nel 1898 allo scopo di promuovere iniziative per contrastare la propaganda protestante, con particolare riguardo all’educazione cattolica dei giovani. Con il motu proprio del 25 novembre 1902, Litteras ante annos, Leone XIII istituì una commissione cardinalizia incaricata della direzione di tale organismo; il documento pontificio reca nell’intestazione: « Pro opere conservationis fidei » (ASS, XXXV, 1902-1903, p. 265).


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