Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1903

33. Per i nostri emigranti - Un appello ai cattolici lombardi.acapo. Anno X, n. 11, novembre 1903, pp. 87-88

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Per i nostri emigranti
Un appello ai cattolici lombardi 63
Anno X, n. 11, novembre 1903, pp. 87-88.
L’animo dei parroci e delle famiglie dolora quando, nel mese di febbraio di ogni anno, i giovani e gli uomini più - 486 -gagliardi del paese, e talvolta anche le giovani e le donne inesperte, lasciano il paese e se ne partono alla volta di regioni forestiere, il più [88] delle volte protestanti, in cerca di un misero tozzo di pane. E il dolore è anche maggiore quando si ode che non pochi, fuori del paese, vengon meno nella fede e nel buon costume.
I vescovi svizzeri, testimoni oculari di tanta calamità, emisero per i primi voci di commiserazione. I vescovi italiani, alla loro volta, inviarono dei sacerdoti missionari. Il Vicario di Gesù C‹risto› porse incoraggiamento, e così si vennero istituendo comitati, associazioni, unioni professionali, chiese, ricoveri in aiuto dei numerosi italiani emigrati all’estero. Le diocesi di Como, di Milano, di Bergamo, di Brescia inviano ogni anno un buon contingente di emigranti al Canton Grigione, che con loro confina.
Il vescovo di Coira, per scarso numero di operai evangelici, aveva due valli importanti della sua vasta diocesi affatto prive di assistenza religiosa: la valle di Splügen e quella di Bregaglia. Per mezzo delle opere della Casa della divina Provvidenza in Como il sottoscritto, aiutato dalla carità di quel vescovo, poté aprire casa e chiesa a Splügen per un servizio religioso nelle stagioni di maggior urgenza e poté anche restaurare la chiesa e la casa di Andeer cadenti, fondate dal benemerito sacerdote Gaudenzio Bianchi.
A Promontogno poi si acquistò comoda ed ampia casa ad uso di cappella e di residenza del sacerdote e a Vicosoprano si edificò altra chiesa.
Nella valle Mesolcina, e precisamente a Roveredo, si fondarono un comodo ricovero per cronici e derelitti ed un più comodo collegio elementare, ginnasiale, tecnico per i figli del popolo, e si assunse inoltre la direzione della parrocchia di Lostallo, da tempo priva di sacerdote.
Le opere suddette hanno bisogno di essere consolidate. Specialmente occorrono mezzi per continuare a Promontogno l’erezione di una chiesa che è di massima urgenza. Un sacerdote della Casa della divina Provvidenza da tre anni vi risiede in servizio dei cattolici di val Bregaglia. Nel seminario di Coira quattro altri sacerdoti della stessa casa si vengono perfezionando - 487 -nello studio della lingua tedesca per risiedere poi nelle valli dello Splügen e nelle opere di valle Mesolcina. Ma bisogna pur provvedere al loro sostentamento.
Il sottoscritto fa appello alla carità dei cattolici più prossimi di Chiavenna, di Sondrio, di Como e poi agli altri della regione Lombardia, e nello stesso tempo supplica l’appoggio dei parroci e sacerdoti confratelli, nonché dei singoli fedeli. I più poveri che non potranno offrire più che 10 centesimi potran dire di aver messa una pietra nell’edifizio della casa del Signore. Quelli che sono in grado di offrire una moneta maggiore saranno ricordati in album speciale. Quelli che offeriranno una somma superiore a L. 100 saranno ricordati su lapide marmorea nelle chiese di Promontogno e di Splügen ovvero nelle opere di Roveredo. Tutti saran partecipi del bene che si viene facendo in quelle regioni. Nel periodico La Divina Provvidenza a tempo opportuno si pubblicherà il nome degli offerenti e si daranno notizie dell’opera.
Date volontieri il vostro obolo per costruire la casa del Signore ed un’abitazione pei suoi poveri.
Con animo fiducioso si rassegna
obblig‹atissimo› servo
sac‹erdote› Luigi Guanella
Como, 30 giugno 1903 64.




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L’articolo è collegato al precedente, Promontogno, dall’introduzione: « Riferiamo quanto ne dice in proposito Il Cittadino di Brescia del 1 ottobre »; cfr. Il Cittadino di Brescia, anno XXVI, n. 225, 1 ottobre 1903, p. 2.


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Nell’originale seguono tre attestazioni: « Confermando la verità di quanto l’appello presente asserisce, raccomandiamo caldamente le pie opere della Casa della divina Provvidenza nel Canton Grigione, diocesi di Coira. Coira, 6 luglio 1903. @ Giovanni Fedele, vescovo »; « Convinti della necessità delle pie e benefiche opere di cui sopra, noi pure le commendiamo calorosamente alla carità dei fedeli. Como, dal palazzo vescovile, 20 luglio 1903. @ Teodoro, vescovo »; « Raccomandiamo vivamente l’opera apostolica e caritatevole delle missioni svizzere a vantaggio anche di tanti nostri operai emigranti. Brescia, 30 settembre 1903. @ Giacomo Maria, vescovo ».


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