Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1903

36. L'opera di San Gaetano in Milano.acapo. Anno X, n. 12, dicembre 1903, p. 94

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L’opera di San Gaetano in Milano
Anno X, n. 12, dicembre 1903, p. 94. Attribuito.
Grazie alla Provvidenza di Dio ed alla previdenza e accortezza del nostro capomastro signor Antonio Annoni e del ragioniere sig‹nor› Leopoldo Lonati, i quali con mente calma e con serena costanza prepararono le vie, ci fu possibile l’acquisto del terreno e del fabbricato già in uso della ditta delle aste dorate 69 e di proprietà della ditta Lanzani. Sono 10.500 metri - 494 -di terreno con casa in uso un tempo di filanda, vari depositi e molti locali di abitazione ad uso locativo.
Il 7 agosto 1903, festa di san Gaetano, si è inaugurata l’opera che porta il suo nome in casa d’affitto. Ora quella casa è di proprietà delle Opere della divina Provvidenza e vi sono già bene allogati e nutriti circa duecento derelitti di Milano e buon numero di adulti cronici o impotenti al lavoro. Questo allargarsi e consolidarsi di un’opera nata appena ci pare un sogno e sentiamo debito di gratitudine verso il Signore e verso chi ci aiutò a raggiungere un sì difficile intento.
È ben vero che il piano regolatore minaccia seriamente di squarciare la nostra proprietà togliendoci parte del terreno per congiungere i due estremi della larghissima via Melzi ‹d’Eril›, la quale partendo dal ParcoSempione› verso i carmelitani da un lato, e dall’altro verso la Torre Stigler, si ferma presso al sacco cieco di casa Lanzani, ma se ci adatteremo alle esigenze della legge, oltre il bene cittadino, dalla vendita ne potrà venire qualche utile per i nostri poveri.
Nei locali amplissimi, capaci taluni di cento letti, ci troviamo assai comodamente proprio come in braccio alla divina Provvidenza.
Si dice che per la grande Esposizione del 1905 70 si vorrà compiuta la via Melzi ‹d’Eril›, e questa aggiungerà importanza e valore alla nostra casa.
Intanto... - Intanto ci siamo gravati di debiti per il costoso acquisto ed in pari tempo ci troviamo di fronte a bisogni urgentissimi per lo sviluppo dell’opera testé iniziata. I buoni milanesi, i quali non dicono mai basta nelle opere di beneficenza, vedendo centinaia di figli del popolo raccolti e allevati con cure paterne dai sacerdoti e dai confratelli della casa, non dimentichino nelle loro disposizioni benefiche la nascente opera di San Gaetano a Sant’Ambrogio ad Nemus.
Nelle feste centenarie del nostro grande patrono si è fatto il pio proposito di erigere in onore di sant’Ambrogio un albergo - 495 -degno di lui e de’ suoi cari ambrosiani, capace di ricoverare buon numero di poveri e derelitti. Ora coll’acquisto della proprietà Lanzani potremo estendere in breve altre costruzioni e così ottenere che la chiesa ed il convento di Sant’Ambrogio ad Nemus, fatti corpo di una grande isola di fabbriche capaci di un migliaio di ricoverati, divengano monumento degno della inesauribile carità dei figli di Ambrogio e di Carlo.
Si profondono somme ingenti per istituzioni nelle quali gran parte viene assorbita dall’amministrazione e da superfluità, dunque? Date una parte di quelle somme all’Opera di San Gaetano, destinata a salvare molti giovani dall’incredulità non solo ma dal mal vivere, e la vedrete con minore dispendio crescere gigante, a decoro della bella e munifica Milano, a sollievo dei miseri, a gloria del nostro potente e valoroso patrono, il grande sant’Ambrogio.




















p. 493
69
Cfr. nota 18 a p. 372.


p. 494
70
L’Esposizione internazionale di Milano si tenne dal 28 aprile all’11 novembre 1906.


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