Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
Lettura del testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1904

13. Una proposta accettata.acapo. Anno XI, n. 4, aprile 1904, p. 50

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13
Una proposta accettata
Anno XI, n. 4, aprile 1904, p. 50. Attribuito.
Il m‹olto› r‹everendo› don Pietro Piccinelli, parroco di Sant’Eufemia della Fonte, in provincia di Brescia, venuto a Sant’Ambrogio ad Nemus per esservi curato ed assistito in seguito alla morsicatura di un cane, prese affetto alle opere della Casa della divina Provvidenza, in ispecie per la colonia di ‹Olonio› San Salvatore, e andò pensando al modo di poter loro essere utile.
Il suddetto parroco, avendo necessità di erigere una nuova chiesa per la cresciuta sua popolazione, istituì anni addietro nel suo paese di Sant’Eufemia della Fonte una fabbrica di cera per ricavarne un valido aiuto alla costosa costruzione. Il Signore benedisse la sua impresa, e siccome l’uomo di Dio va ripetendo col Vangelo: « Fate agli altri quello che vorreste fatto a voi - 514 -stesso » 17, così desideroso di giovare la Casa della divina Provvidenza, e in ispecie la colonia del Pian di Spagna, offerse alla Casa della divina Provvidenza una partecipazione ai guadagni della cereria, costituendola sua rappresentante. La casa, riconoscente a d‹on› Piccinelli, accetta la rappresentanza e dedica fin d’ora alla Cereria Parrocchiale Bresciana una pagina in copertina del suo periodico 18.
Quei reverendi sacerdoti e quei fabbriceri che vorranno servirsi della cereria bresciana per mezzo di questo periodico faranno opera buona, perché il reverendo direttore della cereria don Pietro Piccinelli cederà l’intero guadagno a beneficio della casa, alla quale ne farà il versamento mese per mese. La qualità della merce è buonissima, come risulta da una moltitudine di attestati che gl’interessati potranno chiedere e verificare.
Don Guanella fa appello ai sacerdoti e fabbriceri delle città e dei paesi dove esistono case di ricovero, asili, collegi, colonie dipendenti dalla Casa della divina Provvidenza, affinché congiungano col proprio interesse quello dei poveri comperando la cera per mezzo del giornaletto, che è appunto l’organo della casa.




p. 514
17
Cfr. Mt 7, 12.


18
Cfr. Rappresentanza della Cereria Parrocchiale Bresciana, p. III di copertina; nell’articolo è pubblicata parte di una lettera del sacerdote Pietro Piccinelli (1859-1936) all’A., nella quale viene proposta l’assunzione della rappresentanza; il testo è introdotto da: « Per far conoscere agli amici della Casa della Provvidenza in qual modo essa abbia acquistato la rappresentanza della Cereria Parrocchiale Bresciana, ci sia permesso stralciare quanto segue da una lettera del m‹olto› r‹everendo› don Pietro Piccinelli parroco di Sant’Eufemia della Fonte, diretta al nostro direttore », e seguito da: « Ora la Casa della divina Provvidenza ha definitivamente accettato la rappresentanza della Cereria Parrocchiale Bresciana di Sant’Eufemia della Fonte, fiduciosa di potere con questo mezzo fare buoni uffici coi parroci amici della casa e portare giovamento alla casa stessa colle provvigioni delle singole ordinazioni. Il direttore ringrazia qui pubblicamente il m‹olto› r‹everendo› parroco don Piccinelli, augurando a sé ed a lui che l’impresa arrechi profitto a chi l’ha assunta coll’unico intento del bene ».


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