Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1904

19. La parola commuove ma l'esempio attira.acapo. Anno XI, n. 6, giugno 1904, pp. 73-74

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La parola commuove ma l’esempio attira
Anno XI, n. 6, giugno 1904, pp. 73-74. Attribuito.
Un’anima buona, monsignor Carlo Brera, canonico della cattedrale di Milano, occupatosi delle opere della Casa della Provvidenza, e segnatamente di quella milanese a Sant’Ambrogio - 525 -ad Nemus, propose qualche anno addietro [74] a d‹on› Guanella di formare un comitato di signore destinate a proteggerla, convinto che nell’unione sta la forza. Si dice che Tra il detto e il fatto è lungo il tratto, ma questa volta il proverbio fu smentito e, comunicata l’idea all’eminentissimo nostro cardinale Ferrari, questi l’approvò, ed approvò poi subito e largamente benedisse il programma del comitato, il quale sorgeva col nome di Pio Consorzio delle dame della Pia Casa dei Poveri.
Il piccolo gruppo iniziale andò presto ingrossandosi ed ora sono circa seicento le dame che danno, col nome, il loro obolo e l’opera loro all’opera di salvataggio che richiede sempre maggiori sacrifici. Alle dame vollero aggiungersi poscia laici e sacerdoti volonterosi di concorrere all’opera buona, e il direttore della casa spera e confida che il numero delle socie raggiunga fra non molto il migliaio e lo sorpassi.
Sorgano valorose queste apostole dell’idea, della parola, dell’opera di carità, e se ne aggreghino altre ed altri che appoggino direttamente e indirettamente la Casa della divina Provvidenza, il cui unico scopo è di dar pane e vesti a chi non ne ha, e col pane e colla veste del corpo quella più preziosa dell’anima. Sorga chi accaparri l’influenza e la simpatia dei buoni verso il pio istituto e chi si impegni a versare in esso almeno una parte del rigagnolo della beneficenza privata e cittadina, che quasi fiume irrompente inonda altre opere ed altre istituzioni consimili.
Coll’aiuto del Pio Consorzio, vale a dire delle dame milanesi più elette per censo, per nascita, per virtù, la Pia Casa di Sant’Ambrogio ad Nemus ha potuto allargarsi a quattrocento tra donne e fanciulle ed aggregarsi circa duecento orfani nella casa attigua, cui si è dato il nome di Istituto di San Gaetano.
Se adunque, come è detto più su, la parola commove ma l’esempio attira, l’esempio delle pie e benefiche signore ne attiri altre molte, come fa la calamita, e l’esempio di Milano, stato già fecondo per la vicina Como, muova altre città a costituire nuclei di persone volonterose, zelanti, pie, disposte a giovare col consiglio, col denaro e coll’opera le case tutte della Divina Provvidenza.

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