Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1904

25. Feste a Dongo.acapo. Anno XI, n. 11, novembre 1904, p. 159

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25
Feste a Dongo
Anno XI, n. 11, novembre 1904, p. 159. Attribuito.
Tra la Casa della divina Provvidenza e i Minori riformati di Dongo esiste una indissolubile, antica amicizia, cominciata dal primo fondatore d‹on› Carlo Coppini e continuata poi sempre dall’attuale direttore. I francescani furono sempre benevoli col - 532 -nostro ospizio di Pianello, dove molte e molte volte tennero i santi Esercizi. Sarebbe una vera sconoscenza la nostra, se non prendessimo viva parte alla festa solenne che accompagnò l’incoronazione pontificia della loro Madonna, detta Madonna delle Lagrime perché nel 1553 pianse miracolosamente, e detta del Fiume perché protesse un tempo la fiorente borgata di Dongo dall’irruenza del torrente Albano che minacciava travolgerla.
Sua ecc‹ellenza› monsignor Valfrè, vescovo di Como, mons‹ignor› Tavani, vescovo di Mindo, e mons‹ignor› Ronchetti, di Milano, con don Toni, cerimoniere del Vaticano, e gran quantità di clero delle Tre Pievi decorarono la solenne incoronazione 36 della Vergine il 23 ottobre e fecero più belle le feste che, preparate da una novena di predicazione, continuarono tre giorni con immenso concorso di popolo. L’illustre oratore padre Teodosio, francescano uso ai pulpiti più rinomati, predicò la novena nella modesta chiesina dei frati di Dongo, perché della stessa famiglia, e la sua parola vibrò calda, infocata, stupefacente all’ammirato uditorio. La predica di chiusa, Maria inneggiata dalla teologia, dalla storia, dall’arte, come vari altri sermoni, rapirono gli animi. Davvero finché la Chiesa e l’Italia hanno di cotali campioni, non si può dire che la Chiesa e l’Italia sieno la « terra dei morti » 37.
Congratulazioni ai Minori riformati e suppliche alla Madonna delle Lagrime e del Fiume, anzi alla Madonna del miracolo, perché nei giorni difficili che attraversiamo ci sia riparo, scampo e consiglio, e benedica le Case della Provvidenza, questo povero giornaletto, chi lo scrive, chi lo legge, chi lo diffonde, chi lo benefica.
























p. 532
36
Originale: inaugurazione.


37
Probabile riferimento a Marc Monnier, L’Italia è la terra dei morti?, Napoli 1860, 494 p.


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