Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1905

6. Reminiscenze di Lourdes.acapo. Anno XII, n. 2, febbraio 1905, pp. 26-27

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Reminiscenze di Lourdes
Anno XII, n. 2, febbraio 1905, pp. 26-27. Presentato al processo.
Il febbraio, il mese della Purificazione, è specialmente dedicato alla Madonna di Lourdes perché essa apparve alla Bernardina Soubirous, come ognun sa, l’11 febbraio. Sia dunque concesso al direttore che pochi anni fa, come fu fatto conoscere ai benevoli lettori di questo periodico, ebbe la sorte di pellegrinare a quell’insigne santuario 9, di rammemorare quei giorni fortunati e di ricordarne qui alcune impressioni.
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La breve fermata a Marsiglia, la città cosmopolita dove le chiese sono poche e quelle poche pressoché deserte, fa pensare che come si mandano missionari nelle terre lontane, quivi pure sarebbero opportuni, in aiuto specialmente ai nostri italiani che ivi lavorano. Pur troppo la mancanza del prete, la lontananza dalla patria e forse dalla famiglia sono condizioni dissolventi e la fede, pericolante dapprima poi nulla, lascia molti operai senza difesa contro le tentazioni e contro le sette. Finché l’operaio crede che un occhio vigile vede le sue segrete azioni, la sua mano non si stenderà sulla proprietà altrui e tanto meno calunnierà o danneggerà il prossimo che crede e ritiene fratello, né stenderà l’arma omicida contro di lui.
L’arrivo a Lourdes, dopo circa venti ore di viaggio con un caldo opprimente, non perdette punto della sublime poesia cui ognuno si aspettava. Fu un affollarsi dei sacerdoti alle tre basiliche del santuario per celebrarvi la santa Messa. Qual meraviglia adunque se a Lourdes, per la enorme quantità dei pellegrini celebranti, le sante Messe si succedono dalla mezzanotte sino ad un’ora dopo mezzogiorno?
L’adorazione del Santissimo Sacramento è ininterrotta. Ogni pellegrinaggio resta a Lourdes dai tre ai sei giorni e vi compie due ore di adorazione. All’italiano toccò dalle 10 alle 12. La preghiera pubblica alternata colla privata era animata dalla predicazione infocata del presidente monsignor Radini Tedeschi, che il 29 gennaio fu consacrato vescovo di Bergamo dal romano pontefice Pio X.
[27] Il gigantesco santuario di Lourdes è fatto di tre chiese sovrapposte l’una all’altra e comunicanti fra loro con scale interne ed esternamente per mezzo di scalee. Sovra di esse, quasi fiume, scorre e s’incalza la folla dei pellegrini, che talora raggiunge il numero, che parrebbe favoloso, di trenta e quarantamila. Tuttavia mai un guaio, né ci bisogna una sola guardia per conservare l’ordine in tanto mescolarsi di genti d’ogni paese, d’ogni età, d’ogni ceto.
Quando alla processione del Santissimo gli ammalati si stendono in filari larghi e serrati lungo i lati dell’immenso piazzale, quali nei loro lettucci, quali in carrozzelle, quali colle grucce, ed ognuno aspetta che passando davanti Gesù lo benedica, - 543 -in tutte le lingue si alza eloquente un canto ad implorare la grazia, le grazie, e non havvi chi sappia rattenere il pianto. E la commozione cresce quando vedete un tisico sorgere gagliardo a gridare: « Je suis guéri! ». E una donna con un’ulcere schifosa e incancrenita in un braccio urlare piangendo: « Sono guarita! », e muovere il braccio ed agitarlo e correre all’Ufficio di Constatazione perché il fatto sia riconosciuto dai medici e sia pubblicato il giorno seguente sulla Croix!
È stato detto, e finora nessuno ha potuto confutarlo, che nei pellegrinaggi italiani non si sono finora ottenuti miracoli pubblici di guarigione. È però verissimo che privatamente a Lourdes e in Italia stessa le grazie ottenute per mezzo dell’Immacolata di Lourdes sono numerose e certissime. Chi non ci crede, provi. Ma fede ci vuole, ma fede come quella della cananea, che ripeteva a Gesù: « Non son degna ma tu, deh!, a me concedi le briciole come ai cagnolini » 10. Chi non ci crede si provi, ma con grande slancio di fede, ed otterrà dalla Vergine bianca dei Pirenei le grazie che implora.
Le Case della divina Provvidenza già molte e molte grazie hanno ricevuto dalla Madonna di Lourdes e altre molte ancora ne aspettano, fidenti in colei che, madre del Figlio di Dio, è potente ed insieme piena di grazie quindi, come già disse san Bernardo, non sa rifiutarsi a chi confidente a lei ricorre. Le Case della divina Provvidenza fanno la divozione del mese di febbraio dedicandolo alla Immacolata comparsa all’umile pastorella, e come a Bernardetta fu concesso uno zampillo d’acqua purissima, così la Vergine conceda a tutti i suoi divoti l’acqua della fede, di una fede foriera di tutte le cristiane virtù.




p. 541
9
Cfr. Verso Lourdes, pp. 459-467; Ripensando a Lourdes, pp. 468-478.


p. 543
10
Cfr. Mt 15, 21-28.


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