Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1907

27. Ai reverendi parroci e a tutte le persone di buona volontà.acapo. Anno XIV, n. 12, dicembre 1907, pp. 169-170

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27
Ai r‹everendi› parroci e a tutte le persone di buona volontà
Anno XIV, n. 12, dicembre 1907, pp. 169-170.
Nella nostra casa di Como si è dato principio ad un modesto studentato allo scopo di formar buoni sacerdoti, i quali si consacreranno un giorno alla salvezza delle anime in molteplici Opere della Provvidenza. In esso vengono accolti quei giovanetti di sufficiente capacità, pii e ben costumati, i quali mostrano inclinazione allo stato sacerdotale. Non mancano quasi mai tali preziosi soggetti fra i giovanetti di una parrocchia; i sacerdoti che ne hanno cura li scorgono facilmente con vera e grande consolazione, ma troppo spesso sono costretti a vedere queste sante inclinazioni estinguersi vanamente, perché mancano i mezzi per una lunga e costosa carriera di studi.
Ebbene a questi degni pastori di anime, impotenti ad aprire a simili giovanetti la via del Santuario, noi proponiamo il nostro modesto studentato, nel quale possono trovare posto anche giovani [170] di risorse finanziarie minime. Ci si mandino ragazzi buoni, promettenti; essi saranno un giorno valenti operai nelle svariate mansioni del nostro umile istituto, il quale non si limita alle opere di ricovero ma, secondo recenti ed autorevoli raccomandazioni, abbraccia anche i vari rami della vita apostolica, in ispecie quello importantissimo dell’assistenza agli operai emigranti. Non saranno rifiutati, anzi saranno accettati come preziosi acquisti anche adulti i quali dieno seriamente indizio di vocazione allo stato religioso.
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Estendiamo il nostro appello a tutte le persone di buona volontà e specialmente a quelle che sono ascritte ai Pii Consorzi delle nostre opere. A tutti deve stare sommamente a cuore la formazione di buoni sacerdoti in questi tempi sventurati, nei quali si vedono isterilire ogni più le vocazioni al sacerdozio e aumentare invece, con fatale progresso, i nemici del clero e delle anime.
Vengano adunque tutti in aiuto del nostro nascente studentato, appoggiandolo moralmente e materialmente. Preparare numerosi e santi sacerdoti alla Casa della Provvidenza vuol dire assicurare l’avvenire temporale ed eterno di centinaia di orfani e garantire la morte del giusto, sotto le ali della carità, a tanti poveri vecchi abbandonati. Quale causa è più degna di un cristiano e più importante ai nostri tempi?
Che la voce di tante anime bisognose sia sentita da tutti e il sacro Cuore di Gesù piova le più grandi misericordie su tutti quelli ai quali questa voce non giunge invano!
Sac‹erdote› Luigi Guanella

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