Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1908

27. Chi ben comincia. Anno.acapo. XV, n. 9, settembre 1908, pp. 134-135

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Chi ben comincia...
Anno XV, n. 9, settembre 1908, pp. 134-135.
Mentre il sacerdote Guanella s’incamminava verso valle Bregaglia per benedire la prima pietra della futura chiesa di Vicosoprano, giunto a Chiavenna seppe che i sacerdoti di Villa si propongono di provvedere alla spesa occorrente per l’altar maggiore. Giunto poi a Vicosoprano, dal m‹olto› r‹everendo› prevosto di San GiacomoFilippod‹on› Costante Tabacchi e - 669 -da altri sacerdoti del mandamento seppe che essi si offrivano a cooperare generosamente alle spese del tetto.
Intenerito da tali offerte, che sono il segno visibile che la Provvidenza di Dio favorisce l’opera, don Guanella all’atto della funzione religiosa, nell’abbondanza del cuore 21 con parola disadorna ma sentita, disse tutta la sua riconoscenza a quanti gli daranno mano nell’ardua impresa.
Nella festa di san Lorenzo, patronale di Chiavenna, il sacerdote Guanella tornò a ringraziare i generosi suoi colleghi e con essi fu concluso che:
— lo stesso rev‹erendo› arciprete coi canonici si impegnino a raccogliere offerte nella popolosa borgata ed altrettanto facciano i parroci nelle relative parrocchie;
— il rev‹erendo› prevosto di Gordona percorrerà i diversi paesi del mandamento, eccetto Chiavenna, perorando in pubblico e in privato le offerte per la chiesa erigenda;
— a proposito verranno spedite ai sullodati sacerdoti circolari e cartoline postali col disegno della chiesa di san Gaudenzio da ricostruirsi in Vicosoprano.
Lo scrivente si lusinga che l’intera Valtellina vorrà ricopiare lo zelo del mandamento di Chiavenna e ne anticipa, colle maggiori istanze, i più vivi ringraziamenti.
Quando il Guanella eresse chiese e stazioni cattoliche a Promontogno, Splügen e Andeer e assunse collegio, ospizio e asilo a Roveredo e nella Mesolcina, [135] nei Grigioni, non fece domande speciali di sussidio. Ora però che la ricostruzione dell’antica chiesa in Vicosoprano importa enorme dispendio per ragioni di culto, di fraternità e di arte, invoca il concorso dei buoni. Ove questo concorso non venga meno, si spera mettere il tetto al nuovo tempio in novembre e di poterlo aprire al pubblico nel venturo anno.
Fede e coraggio, amici! Il mezzo migliore per consolidare la fede e la civiltà nei nostri paesi è di propagarla attorno a noi. I nostri fratelli emigrati si troveranno meno lontani dalla patria e dalla famiglia, quando potranno entrare in una chiesa - 670 -cattolica e potranno aver un amico e un protettore nel ministro di Dio. Nella fede, quindi nella casa del Signore, si rafforzano e si abbracciano gli amori santi della religione, della patria e della famiglia.
Sac‹erdote› Luigi Guanella




p. 669
21
Cfr. Mt 12, 34.


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