Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1908

28. Ai reverendi parroci e a tutte le persone di buona volontà.acapo. Anno XV, n. 9, settembre 1908, pp. 142-143

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Ai reverendi parroci e a tutte le persone di buona volontà
Anno XV, n. 9, settembre 1908, pp. 142-143.
Da un anno si è istituito nella nostra casa di Como un modesto studentato, nel quale si iniziano alla carriera ecclesiastica quei giovanetti i quali intendono servire il Signore nelle Opere della Provvidenza. Questa istituzione fu fatta conoscere con apposito appello su questo periodico 22, affinché tutti gli amici nostri si interessassero di mandare al nascente studentato giovanetti di buone speranze. Purtroppo l’appello rimase quasi senza eco, perciò lo si ripete quest’anno più vivo e supplichevole.
Il ven‹erabile› d‹on› Bosco incontrò una volta in Roma un vescovo americano di sua conoscenza. D‹on› Bosco lo ferma e lo guarda coll’occhio profondo e vivo e poi: « Monsignoredisseamate voi d‹on› Bosco ed i suoi salesiani? ».
« Padre mio — rispose il vescovo — non credo che ne possiate dubitare ».
« Beneriprese d‹on› Bosco — [143] bene, ma ricordate che per amare d‹on› Bosco bisogna amare molto le anime, le anime, capite, le anime! ».
L’umile sottoscritto si rivolge lui pure agli amici, ai benefattori delle Opere della Provvidenza e invoca il loro amore, il - 671 -loro aiuto per la salvezza delle anime, che pericolano a turbe a turbe in mezzo al paganesimo del mondo moderno. Il miglior aiuto che gli si possa prestare è quello di inviargli giovanetti che dieno speranza di essere un giorno apostoli delle anime nel vasto campo di lavoro che la Provvidenza loro prepara.
Certo che i tempi sono tristi e le vocazioni religiose vanno diradandosi. Non è però impossibile farle rifiorire colla preghiera, colla educazione vigilante e pia nella famiglia, nella scuola, nella chiesa, e sopra tutto col togliere presto dal mondo i giovanetti innocenti e trapiantarli nei recinti della religione, dove i germi della vocazione si sviluppano più sicuramente.
Le condizioni di ammissione al nostro studentato sono alla portata di chiunque. L’anno scolastico si aprirà coi primi di ottobre. Gli amici nostri, ed in particolare i reverendi parroci, si affrettino dunque santamente a cercarci alcuni buoni e promettenti giovani.
Sac‹erdote› L‹uigi› Guanella




p. 670
22
Cfr. Studentato dei Servi della Carità, pp. 631-632; Ai reverendi parroci e a tutte le persone di buona volontà, pp. 635-636


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