Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1909

2. Riparazione.acapo. Anno XVI, n. 2, febbraio 1909, pp. 3-4

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Riparazione
Anno XVI, n. 2, febbraio 1909, pp. 3-4.
Gl’istituti della Casa della divina Provvidenza ove avessero potuto essere ritenuti utili a prestare assistenza e ricovero a tanti fratelli bisognosi, colpiti da una delle più formidabili sciagure che registri la storia, avrebbero tosto ad essi aperte nuove case. Ma forse il Signore non ci ha trovati meritevoli di dare la vita in aiuto dei fratelli. Altri più di noi numerosi e valenti, infiammati da carità santa, sono volati a quelle terre a togliere di sotto le macerie i morti, a soccorrere i feriti, a confortare i morenti. Mossi da invidia santa, preghiamo Iddio e la Vergine di avvalorare i loro sforzi.
Noi, nella meschinità nostra, osiamo invece proporre un’opera di riparazione e di suffragio.
A Parigi, sullo stesso posto in cui avvenne l’incendio memorabile del Bazar di Carità in cui perirono tante vittime e la stessa duchessa d’Alençon, fu innalzato un tempio che ricorda il martirio della carità di molte dame perite nell’esercizio del bene e proclama la necessità del suffragio.
[4] In Austria, sul posto dove avvenne la tragica morte dell’arciduca Rodolfo erede del trono, fu innalzata una chiesa coll’annesso convento, e quivi i frati pregano incessantemente pace a chi è morto, conversione e pace a chi vive.
A Monza, dove avvenne l’orribile assassinio di re Umberto, si sta innalzando una chiesa dove l’Ostia di amore sarà offerta a Dio per impetrar grazia ed offrire espiazione al delitto.
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E noi? Noi ci disponiamo ad innalzare nel centro della Cristianità, in un quartiere nuovo e popoloso, una chiesa dedicata al Transito di san Giuseppe, che impetri la buona morte ai vivi e implori la liberazione delle fiamme del purgatorio ai morti. Nel nuovo tempio sarà dolce al nostro cuore proporre una pratica speciale di suffragio a tutti i periti nella catastrofe attuale che ha commosso di pietà tutto il mondo. Le anime sepolte sotto le macerie di Messina, di Reggio e d’altri innumerevoli paesi calabri e siciliani reclamano preghiere e noi, innalzando un monumento che ricordi le feste giubilari di Pio X, ricorderemo insieme la necessità di suffragare chi è stato colpito dalla morte in modo cotanto tragico e inatteso.
Sac‹erdote› Luigi Guanella

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