Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1909

10. Suor Giuseppina Fusi.acapo. Anno XVI, n. 4, aprile 1909, pp. 35-36

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Suor Giuseppina Fusi
Anno XVI, n. 4, aprile 1909, pp. 35-36.
Il 29 marzo alle ore 15 la Pia Casa dei Poveri in Sant’Ambrogio ad Nemus veniva colpita da grave sventura. Quando, dal gran bene già fatto, ognuno confidava nel molto bene che la saggia, illuminata sua direttrice vi avrebbe operato per molti e molti anni, nell’età in cui l’energia accoppiata alla prudenza una sagacia impertubata, essa, ahimè!, fu tolta alle Opere della divina Provvidenza.
Direttore, superiora generale, suore, ricoverate, sacerdoti Servi della Carità, dame del comitato, benefattori ed amici e perfino persone che fugacemente avevano avvicinato suor Fusi ne piansero come di domestica sciagura. Ma i poveri vecchi, ma le vittime del terremoto di Messina rifugiate nella Pia Casa ne erano più che mai desolati, e il grido del beneficato sale dritto dritto a Dio e ricade in benedizione. Il funerale fu un trionfo di pietà e di fede. Ottenuta per singolare privilegio dal m‹olto› r‹everendo› parroco prevosto della Santissima Trinità di portare la salma nella chiesa di sant’Ambrogio ad Nemus, ivi dopo la santa Messa in canto si celebrarono i suffragi.
Sul frontone della chiesa in mezzo ai drappi era appeso il cartello colla seguente epigrafe: « Iddio pietoso / accogli nel tuo gaudio / l’anima soave / umile generosa forte / di / suor Giuseppina Fusi / direttrice / provvida amante ed amata / della / Pia Casa dei Poveri. / Direttore / superiora - suore - ricoverate / lacrimando / porgono implorano suffragi ».
[36] La chiesa era gremita di popolo commosso. Il comitato delle dame, colla presidente sig‹nora› contessa Parravicini Stanga, la sua instancabile cassiera e segretaria sig‹nora› Adele Colombo, la sorella del nostro assistente monsignor Brera, la signora Biffi e molte e molte altre benefattrici della casa, col sig‹nor› marchese Ermes Visconti, accompagnarono il feretro al cimitero. Facevano parte del corteo i Piccoli Derelitti del m‹olto› r‹everendo› padre Beccaro colla loro bandiera, gli orfanelli di San Gaetano, Società cattolica e asilo infantile di - 694 -Bruzzano, le Figlie di Maria della casa col vessillo, una lunga schiera di orfanelle e un’altra di oltre settanta suore della casa venute in parte da fuori. Molti sacerdoti Servi della Carità si unirono al corteo fino a Musocco, dove suor Giuseppina Fusi fu deposta in una fossa a vent’anni acquistata dal comitato delle dame, le quali si assunsero altresì di fare un ufficio di trigesima a loro spese, il 29 corrente aprile nella chiesa di sant’Ambrogio ad Nemus.
Il fondatore direttore don Luigi Guanella con cotta e stola benedisse la tomba e col cuore rotto dal dolore, ma colla volontà ferma nella volontà del Signore, andava ripetendo: « Dio sa quello che fa e sarà anche questo per il maggior bene della casa ». Quando i resti mortali di suor Giuseppina scesero nella fossa, l’anima eletta e soave di lei saliva beatasperiamo — in seno a Dio ad impetrare sulla casa da essa tanto amata i lumi e favori di Dio.
Molte lettere di condoglianza furono dirette da illustri personaggi al fondatore direttore, ma ci piace qui notare con speciale gratitudine la bontà del nostro amatissimo cardinale arcivescovo che, partecipando al nostro dolore, ebbe per la casa e per chi la guida parole di riguardo e di affetto veramente paterno.
Don Luigi Guanella

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