Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1913

1. Il viaggio di don Luigi.acapo. Anno XX, n. 1, gennaio 1913, p. 10

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Il viaggio di don Luigi
Anno XX, n. 1, gennaio 1913, p. 10.
Lettere a Leonardo Mazzucchi, dalla nave Provence, 21 dicembre 1912 (E 1857); a Marcellina Bosatta, New York, 22 dicembre 1912 (E 614).
Il pubblico benevolo dei nostri amici e sostenitori, che bene ha augurato in un consenso unanime di simpatia e di plauso al nostro superiore don Luigi Guanella direttosi in America, ha desiderio e diritto di averne qualche notizia. Mentre promettiamo di soddisfarne il giusto desiderio col prossimo numero, quando potremo avere ampie informazioni, rechiamo a conoscenza ch’egli stesso con lettera del 22 dicembre ci ha scritto di esser giunto in vista di New York e di potere quel giorno celebrare Messa la prima volta sul bastimento. E da altra lettera, scritta in viaggio il 21, stralciamo questi appunti rapidi, stesi in istile telegrafico.
Dic‹embre›, 12. Partenza per Piacenza. Incontro festoso con p‹adre› Vittorio Gregori, visita cara all’Istituto Cristoforo Colombo, speranze giovanili di trenta allievi del seminarietto; rievocazione memoria di mons‹ignor› Scalabrini, di don F‹rancesco› Zaboglio, di p‹adre› Rolleri, ecc‹etera›. Ricevimento da parte di mons‹ignor› Torta, direttore dell’Opera Scalabrini dei Sordomuti che visitai con edificazione, del can‹onico› M‹aria› Ernesto Rossi miss‹ionario› ap‹ostolico›, di p‹adre› Astorri, di mons‹ignor› Mangot, di altri che ci salutarono partenti. Si partì per Alessandria e Torino, dove salutammo il professoreSchiaparelli, direttore del Museo Egiziano e benemerito dell’azione cattolica. Conferimmo coll’egregio direttore dell’Italica Gens, visitammo vecchi amici.
Dic‹embre›, 13. Col treno della mezzanotte partimmo per Parigi, dove si arrivò alle 4 pomeridiane. Parigi, illuminata a - 793 -sole dalla stazione centrale a quella di San Germano per sette kilometri, ci riempì di stupore e ne fece dimenticare un odioso sgarbo antipretino alla dogana, di una esosità straordinaria. Ad ore 6 partenza per ‹Le› Havre, dove si giunse alle 11.
Il 14 celebrammo nella chiesa di santa Maria per tempo, edificati dal catechismo che un sacerdote teneva a circa cento ragazzi. Il parroco Savoie è assai zelante e scrittore di buoni libri popolari. All’una del pomeriggio salimmo la Provence per incominciare tosto il viaggio di mare. Dopo un’ora fu giocoforza entrare in cabina, assaliti da un forte mal di mare che ci tenne indisposti tutta la giornata del 15, il lunedì 16, il martedì 17, il mercoledì 18 e parte del giovedì 19. Il 20 ci alzammo al pomeriggio per la visita medica e ci ricoricammo tosto. Oggi 21 il mare è migliorato e vicini a terra potemmo prendere il secondo pasto regolare e partecipare ad un risorgimento morale comune. Giungeremo a New York ad ore 21. Percorremmo il primo giorno miglia 394, il secondo 443, il terzo 459, il quarto 404, il quinto 395, il sesto 461, il settimo 408; ne rimangono a percorrere 174; in tutto miglia di mare 3138.
Nelle ore noiose di viaggio passammo in Domino il tempo discorrendo di cose utili e famigliari, di costumi, di scienze, di libri agiografici. Il p‹adre› Gregori, studioso e pio parroco che mai non spende un’ora inutile in viaggi e passatempi, leggeva tratti dei suoi libri recenti, la Benedetta in tutti i secoli e l’Omnis lingua confiteatur dove l’autore propone in ogni dell’anno un bozzetto di vita e un tratto dei più bei sentimenti di celebri convertiti dal protestantesimo, dal socialismo, dall’incredulità 1. Seguiva la recita del santo Ufficio, un tratto di meditazione, conferenze amichevoli su amici e confratelli cari.
Caro ed edificante p‹adre› Gregori! Con quanta attenzione s’interessava delle circostanze e delle vicende della Casa della - 794 -d‹ivina› Provvidenza! Delle opere nostre si mostra fino entusiasta e ne promette largo appoggio al loro inizio negli Stati Uniti, però non nascondendosi le difficoltà; ma confida grandemente nell’autografo di Pio2, che non sa abbastanza ammirare... Accludo illustrazione della chiesa italiana del sacro Cuore a Boston, dove celebrerò le feste natalizie e predicherò sulle opere nostre... Pare che possa in gennaio attraversare tutti gli Stati Uniti e visitarne quei vescovi...
E in ultima recente, don Luigi assicura del suo florido stato di salute, accenna alle cordiali accoglienze ricevute a Boston, al campo d’azione che gli si allarga negli Stati Uniti per le due congregazioni, al proposito di percorrere presto le principali località della confederazione.
Gli amici e tutti i buoni preghino.




p. 793
1
Riferimenti a Vittorio Gregori, La Benedetta nei secoli. Nuovo mese di maggio con esempi, laudi sacre, ossequi e giaculatorie, Napoli 1907, 252 p.; Id., Omnis lingua confiteatur! Pagine d’illustri credenti che cantano le glorie di Dio e della Chiesa, Milano 1913, 308 p., del quale una prima parte fu pubblicata nel 1912 e poi ripresa nel volume completo.


p. 794
2
Riferimento al chirografo latino datato 2 dicembre 1912 nel quale il pontefice raccomandava l’A. e presentava l’opera delle Figlie di santa Maria della Provvidenza per agevolarne l’accoglienza negli Stati Uniti; cfr. Un consolantissimo autografo pontificio, LDP, dicembre 1912, pp. 189-190, con l’immagine del documento e la traduzione in italiano. L’originale è conservato presso il Centro Studi Guanelliani, Roma.


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