Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1913

11. Visione sempre confortante.acapo. Anno XX, n. 10, ottobre 1913, pp. 159-160

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Visione sempre confortante
Anno XX, n. 10, ottobre 1913, pp. 159-160. Attribuito.
Il nostro superiore amato, dopo una breve dimora, è ritornato testé dall’eterna Città con l’anima ringiovanita per la gioia che si prova sempre andando vicino alla cattedra di Pietro e vedendo il dolce Cristo. Fu, come sempre, amabile e confortantissimo l’incontro avuto con Pio X, cui poté vedere, per accondiscendenza di m‹onsigno›r Bressan, il mattino del 17 settembre.
Pio X, appena che vide don Luigi fra alcuni notabili pellegrini brasiliani, appuntò da lontano verso lui il dito, e andandogli incontro sorridente: « Qui ancora, voi? State bene? ».
« Sì, Santità ».
« State bene in tutto? E san Giuseppe vi a mangiare? Oh, ho un lamento a fare, che quei vostri preti di San Giuseppe lavorano troppo! ».
Il nostro superiore rispondeva commosso a quell’incalzare di tali e altre amorevoli domande, fatte con interessamento e bontà da confondere! E il Santo Padre si disse lieto dell’andamento della parrocchia di San Giuseppe, promise altri augusti appoggi, fu soddisfatto dei compiti processi diocesani per la beatificazione della serva [160] di Dio Caterina Guanella ed espresse il desiderio che volgano sollecitamente alla fine anche quelli per la serva di Dio suor Chiara Bosatta...
Stava l’augusto pontefice per dar fine alla conversazione, quando chiese ancora: « E le vostre opere d’America? ».
« Vanno bene, Santità ».
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« Chi ve l’ha detto? ».
« Ho qui una lettera recente di p‹adre› Gambera sull’opera loro che godo di umiliare a vostra Santità ».
E il Santo Padre prese dalle mani di don Luigi l’ultimo numero de L’Emigrato italiano in America contenente l’accennata lettera di p‹adre› Gambera 45.
Poi Pio X s’aggirò nella sala passando in rassegna e benedicendo gli altri fortunati visitatori; infine, nel congedarsi benedicendo, ancora a don Luigi: « Io e voi siamo intesi ». E disparve.
Grazie, Padre Santo; superiore e congregati tutti delle opere minime della Divina Provvidenza sono confusi e immensamente consolati della vostra paterna e specialissima benevolenza, e s’impegnano di corrispondere ai vostri santi disegni spendendosi tutti nella santità della vita e nella intensità del lavoro al sollievo dell’umanità bisognosa nel corpo e nello spirito e alla gloria della Chiesa.




p. 864
45
Riferimento alla lettera di Giacomo Gambera (1856-1934), Missionario di san Carlo, al suo superiore generale Domenico Vicentini (1847-1927), Chicago, 29 luglio 1913, pubblicata ne L’emigrato italiano in America, anno VII, 15 settembre 1913, pp. 18-19; la lettera tratta dell’asilo infantile da poco aperto presso la parrocchia di santa Maria addolorata a Chicago e menziona anche l’opera che vi svolgevano le Figlie di santa Maria della Provvidenza, definite « di buon spirito e lavoratrici » (p. 19).


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