Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
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17. Al nuovo vescovo.acapo. In: A sua eccellenza monsignor Teodoro dei conti Valfrè di Bonzo nuovo vescovo di Como. 19 aprile 1896, Como, Tipografia Piccola Casa della divina Providenza, 1896, pp. 4, 16-17. Attribuito

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17
‹Al nuovo vescovo
In: A sua eccellenza monsignor Teodoro dei conti Valfrè di Bonzo nuovo vescovo di Como. 19 aprile 1896, Como, Tipografia Piccola Casa della divina Providenza, 1896, pp. 4, 16-17. Attribuito.
a sua eccellenza
mons‹ignor› teodoro
dei conti valfrè di bonzo
nuovo vescovo di como
al pastore desiderato
al saggio maestro
al padre amoroso
con caldi voti festeggiandone
la venuta
all’antica ed illustre sede
dei felici degli amanzi e degli abondi
la piccola casa
della divina providenza
augura ogni cosa prospera
protesta
amore obbedienza e venerazione
ed implorandone
per sé e benefattori
la pastorale benedizione
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questo umile omaggio
segno di filiale sudditanza
offre e consacra
[16] Eccellenza rev‹erendissi›ma
Questa Piccola Casa della d‹ivina› Providenza, sorta in Pianello Lario per opera di quel zelante parroco che fu Carlo Coppini venticinque anni or fa 88 e poscia trapiantata qui in Como per opera del sac‹erdote› Luigi Guanella, esultò e menò festa grandissima quando le fu portata la nuova che v‹ostra› ec‹cellenza› rev‹erendissima› era stato nominato vescovo di Como, ed affrettò coi sospiri e colle più calde preghiere il giorno avventurato del vostro arrivo fra noi.
Le vostre preclare virtù e la fama di zelantissimo pastore che ne precorse il vostro arrivo in Como e sulle amene sponde del Lario hanno lenito il dolore che tutt’i comensi provarono quando il già nostro amantissimo vescovo mons‹ignor› Andrea Ferrari dalla sapienza e prudenza del sommo Leone fu trasferito dalla sede di sant’Abbondio a quella più illustre di sant’Ambrogio e di san Carlo. Che se tutti i comensi alla nuova della vostra nomina a vescovo di Como smisero le vesti del dolore ed indossarono quelle dell’alleluia, la Piccola Casa si prese dai salici del dolore le sue cetre e intuonò il cantico della gioia, l’inno dell’esultanza: « Alleluia, alleluia, benedetto chi viene nel nome del Signore » 89.
Ma se Como si allieta certa di avere in v‹ostra› ec‹cellenza› rev‹erendissi›ma un padre amoroso, un maestro zelantissimo, un apostolo di carità, la Piccola Casa giubila certa di trovare in vostra eccellenza r‹everendissima› non solo un padre ed un pastore, ma un protettore, un sostegno, una difesa.
[17] Avrebbe voluto la Piccola Casa offrire a v‹ostra› ecc‹ellenza› rev‹erendissi›ma un presente degno della vostra alta dignità, ma le sue presenti strettezze e la sua povertà non glielo hanno 90 consentito; presenta questo povero e piccolo omaggio, - 946 -sicura che v‹ostra› ecc‹ellenza› r‹everendissima› l’accoglierà non guardando al dono, ma al cuore di chi l’offre.
Intanto la Piccola Casa coi suoi trecento ricoverati, coi redattori del suo bollettino e col suo direttore, levando un evviva di cuore, si prostra ai piedi di v‹ostra› e‹ccellenza› rev‹erendissi›ma implorando pur anco sulle succursali di Pianello e di Milano la vostra apostolica benedizione.
Viva mons‹ignor› Valfrè di Bonzo!
Viva il novello pastore della Chiesa comense!
Viva il nostro vescovo!




p. 945
88
Riferimento cronologico impreciso; cfr. nota 1 a p. 3.


89
Cfr. Sal 137(136), 2; Sal 118(117), 26.


90
Originale: ànno.


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