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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
Lettura del testo
Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)
«
»
- 1 -
LE
OPERE
DI
SANTA
TERESA
STUDIO
-
RIASSUNTO
(
1883-1884
)
- 2 -
L’
interesse
di
don
Luigi
Guanella
per la
figura
e l’
opera
di
santa
Teresa
è
legato
alla
guida
della
comunità
femminile
che
trovò
a
Pianello
del
Lario
, che sarebbe poi
diventata
la
congregazione
delle
Figlie
di
santa
Maria
della
Provvidenza
.
L’
impegno
a
seguire
una
fonte
di
ispirazione
così
autorevole
fu
motivato
soprattutto dalla
presenza
in quel
gruppo
di
suor
Chiara
Bosatta
(al
secolo
Dina
,
1858-1887
,
beatificata
nel
1991
), di cui l’
A.
intuì
la
particolare
fisionomia
interiore
e
assunse
la
guida
spirituale
fino
alla
precoce
morte
. Egli
riferì
la
circostanza
nella
deposizione
del
1912
al
processo
informativo
diocesano
,
pubblicata
nel
presente
volume
,
testimoniando
che « la
Serva
di
Dio
era
siffattamente
un
crescendo
in
perfezione
e
virtù
che, non
sapendo
più come
meglio
dirigerla
e
assisterla
, mi
applicai
più
volte
a
compilare
e
pubblicare
come
estratti
o
prontuarii
di
perfezione
varie
operette
, tra esse qualcuna
ricavata
dalle
opere
di
santa
Teresa
» (
Deposizione
sulla
serva
di
Dio
suor
Chiara
Bosatta
,
p.
+
690
); nella stessa
sede
fornì
anche
precisazioni
sull’
origine
e lo
scopo
di questo
testo
: « Ebbi a fare uno
studio
od un
sunto
delle
opere
di
santa
Teresa
per
pubblicarlo
a
pascolo
della
vita
religiosa
, sebbene non abbia potuto
darvi
effetto
per
mancanza
di
mezzi
» (
p.
+
664
).
L’
A.
giunse
a
Pianello
nel
novembre
1881
, ma
iniziò
a
frequentare
la
piccola
comunità
circa un
anno
dopo
: l’
anniversario
teresiano
(15
ottobre
1882
)
diede
opportunamente
occasione
e
materia
per
intraprendere
la
direzione
spirituale
delle
religiose
e
particolarmente
di
suor
Chiara
; nella
biografia
che ne
scrisse
nel
1907-1908
,
pubblicata
nel
presente
volume
, egli
ricorda
che « le
piacevano
le
dottrine
, i
consigli
, gli
insegnamenti
di
santa
Teresa
, che si ebbe
occasione
di
spiegare
più
diffusamente
in quell’
anno
in cui
correva
il
terzo
centenario
della sua
morte
» (
Cenni
biografici
di
suor
Chiara
Bosatta
,
p.
+
460
).
Probabilmente
l’
elaborazione
del
testo
iniziò
durante il
1883
ma si
protrasse
fino
all’
anno
successivo
, come
indicano
due
riferimenti
interni
: il
richiamo
all’
enciclica
leoniana
contro la
massoneria
posto
quasi all’
esordio
della
trattazione
(
cfr.
>
nota
3 a
p.
6), che
- 3 -
pur
mancando
di un
preciso
riscontro
testuale
rimanda
alla
Humanum
genus
del 20
aprile
1884
, e l’
accenno
all’
Esposizione
Generale
italiana
tenuta
a
Torino
dall’
aprile
all’
ottobre
dello stesso
anno
(
cfr.
p.
>
14
).
La
datazione
proposta
trova
inoltre
conferma
nella
fonte
utilizzata
, le
Opere
di
santa
Teresa
per la prima
volta
fatte
integralmente
italiane
col
presidio
dei
manoscritti
originali
,
pubblicate
in
sette
volumi
tra il
1871
e il
1884
a
Modena
dalla
Tipografia
Pontificia
ed
Arcivescovile
dell’
Immacolata
Concezione
, a
cura
del
gesuita
Camillo
Mella
; l’
A.
costruisce
il suo
testo
teresiano
su una
fitta
trama
di
citazioni
,
spesso
molto
ampie
,
riprese
da tutta l’
opera
, come anche dal
primo
volume
che
contiene
la
Vita
di
santa
Teresa
di
Francisco
de
Ribera
uscita
a
Salamanca
nel
1590
. I
riferimenti
bibliografici
presenti
in
forma
abbreviata
nelle
note
si
riferiscono
a questa
pubblicazione
,
indicata
con
Opere
,
seguito
da
ordinale
e
titolo
del
volume
.
Il
testo
autografo
è
privo
di
titolo
e
consta
di
cinquanta
capitoli
ripartiti
in quattro
uguali
quaderni
a
righe
(15
×
20
cm
, 96
p.
, ciascuno con propria
numerazione
allografa
),
conservati
nell’
Archivio
Storico
Guanelliano
di
Como
. I
capitoli
1-30
sono
equamente
divisi
tra i
primi
due
quaderni
, dei quali
occupano
rispettivamente
90 e 95
pagine
; il
terzo
è
utilizzato
integralmente
per i
capitoli
31-46
; i
restanti
capitoli
giungono
fino
a
p.
21 del
quarto
,
dove
inizia
in
trascrizione
allografa
un
brano
delle
Costituzioni
di
santa
Teresa
che
giunge
a
p.
30. Nei
quaderni
terzo
e
quarto
si
trovano
numerose
interpretazioni
di
termini
o
espressioni
dell’
autografo
inserite
nell’
interlinea
a
matita
da altra
mano
. L’
intero
manoscritto
è
redatto
con
grafia
abbastanza
regolare
anche se
spesso
evidentemente
veloce
; le
numerose
cancellature
con
tratto
di
penna
fanno
supporre
che la
stesura
del
testo
rappresenti
l’
ultima
fase
di
elaborazione
da
precedenti
redazioni
,
eventualmente
connesse
a
momenti
diversi
dell’
interesse
dell’
A.
verso le
opere
teresiane
.
Dalle
citate
testimonianze
dell’
A.
sembra
potersi
desumere
che egli si sia
avvicinato
alla
riformatrice
spagnola
in
occasioni
e con
finalità
distinte
, poiché
dichiarò
di aver
ricavato
« qualcuna » delle sue «
operette
[...] dalle
opere
di
santa
Teresa
»,
confermando
inoltre
di averne
fatto
« uno
studio
od un
sunto
» (da cui
- 4 -
titolo
e
sottotitolo
della
presente
edizione
): più che un
ricordo
impreciso
, a
distanza
di
trent’
anni
sembra
una
rievocazione
sintetica
di
lavori
complementari
svolti
sulle
opere
teresiane
. In
effetti
nel
testo
è
facile
individuare
almeno due
diverse
parti
. Al
capitolo
1, che fa da
introduzione
generale
e potrebbe
essere
stato
elaborato
al
termine
della
trattazione
,
segue
una prima
parte
fino
al
capitolo
15,
termine
del
primo
quaderno
, nella quale
vita
,
spirito
,
opere
della
santa
sono
presentati
in
sintesi
viva
ed
efficace
come davanti ad un
uditorio
, con lo
stile
colloquiale
e
diretto
tipico
di altri
scritti
dell’
A.
a
carattere
agiografico
e
devozionale
. Dal
capitolo
16 la
trattazione
riparte
dai
primordi
biografici
di
santa
Teresa
e
giunge
fino
al
termine
con un
andamento
più
articolato
e
riflessivo
, con un’
intensità
spirituale
che vuole
disporre
l’
animo
di un
lettore
rigoroso
ad un’
incisiva
, anche se non
sistematica
,
meditazione
personale
; sullo
sfondo
di questo
lavoro
di
approfondimento
si
scorge
la
sollecitudine
dell’
A.
per la
formazione
allo
spirito
religioso
delle
giovani
di
Pianello
, alle quali nel
1885
dedicherà
Il
fondamento
.
Catechismo
per le
anime
che
aspirano
a
perfezione
(
pubblicato
in
Scritti
morali
e
catechistici
,
vol.
iii
della
presente
collana
,
pp.
861-983
),
nitido
percorso
spirituale
svolto
come
metodico
commento
al
catechismo
diocesano
.
Insieme
alla
denunciata
penuria
di
mezzi
, anche una
presumibile
insoddisfazione
circa gli
esiti
raggiunti
può aver
indotto
l’
A.
a
sospendere
il
progetto
di
pubblicazione
. Per
risultare
efficace
sussidio
formativo
, l’
opera
di
mediazione
condotta
a
partire
da una
fonte
tanto
vasta
e
profonda
richiedeva
ben altro
lavoro
di
sistemazione
e
sintesi
che non una
doppia
serie
di pur
corrette
ed
approfondite
note
di
lettura
. La
pubblicazione
di una
ventina
di altri
opuscoli
nel
biennio
1884-1885
e soprattutto le
successive
vicende
biografiche
dell’
A.
,
impegnato
sempre di più nell’
opera
fondazionale
,
dovettero
dissuaderlo
da una
seria
ripresa
degli
interessi
teresiani
, anche se in
occasione
del
giubileo
straordinario
del
1886
uscirono
due suoi
brevi
opuscoli
devozionali
,
Pensieri
intorno
all’
anno
santo
1886
e
Ricordo
dell’
anno
santo
1886
(
pubblicati
nel
vol.
iii
della
presente
collana
,
pp.
1025-1075
,
pp.
1077-1083
),
compilati
con
ampi
stralci
da
opere
della
santa
riformatrice
spagnola
.
- 5 -
Oltre ai
quaderni
, egli
conservò
sempre il suo
interesse
per la
grande
riformatrice
, come nel
1941
Martino
Cugnasca
testimoniò
ai
processi
apostolici
: « Aveva
grande
stima
delle
opere
di
santa
Teresa
, un
vero
gigante
, la
diceva
, di
santità
e
spiritualità
: furono per lungo
tempo
ricordate
da noi le
meditazioni
che
dettava
intorno
alla
festa
di questa
santa
sulla
vita
e
principalmente
sulle
opere
che
conosceva
profondamente
, anche in
rapporto
alla
mistica
»
(
Summarium
super
virtutibus
,
p.
663
, in
S
acra
R
ituum
C
ongregatio
,
Comensis
seu
Mediolanensis
Beatificationis
et
Canonizationis
Servi
Dei
Aloysii
Guanella
[...]
Positio
super
virtutibus
,
Romae
1950
).
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