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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
Lettura del testo
Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)
11. Scala del cielo
«
»
[- 29 -]
11
.
S
cala del
cielo
[I-59]
Mettersi
appiè
di
scala
che
conduce
al
cielo
e
salirvi
grado
a
grado
è una
consolazione
di
paradiso
.
Affrettiamoci
, ché in
vederla
ne
godremo
come
Giacobbe
quando nei
piani
di
Canaan
vide
la
celebre
scala
che da
terra
toccava
fino
al
cielo
, e
angeli
celesti
che
95
giù
discendevano
e su
salivano
.
Godremo
come
Bernardo
il
santo
, del quale si ha che
celebrando
in
Roma
nella
chiesa
di
santa
Maria
Maggiore
vedeva
altra
scala
che dal
purgatorio
giungeva
fino
al
cielo
e
Maria
santissima
che
salendo
96
accompagnava
una
eletta
di
anime
97
già
disposte
per la
gloria
, e
ridiscendendo
altre
incontrava
per la stessa
gloria
.
Questa
‹
terra
›
com’è
bassa
e il
cielo
com’è
alto
,
[I-60]
e il
cristiano
che v’è di
mezzo
come si
allieta
quando da
terra
Dio
lo
chiama
a
veder
fin
entro
al
paradiso
. Quando il
Signore
ciò
faccia
, certo egli
eseguisce
tal
atto
di
pietà
che l’
uomo
in veruna
maniera
non può
meritare
; è
chiamato
gratuitamente
, è
chiamato
‹
a
›
salir
così perché
Dio
buono
il
chiama
ad
ascendere
siffattamente
. Che farà il
cristianello
intanto?
Starsi
supplice
appiè
della
scala
e nemmeno
osare
guardar
là
, e non
presumer
d’esser
chiamato
, che sarebbe
pensiero
pe
ricoloso
di
superbia
. Ma quando
senta
la
voce
,
salga
e
98
vi
- 30 -
s’
incammini
non con
timore
ma con
confidenza
, con
rispetto
, con
amore
pari
.
Stando
appiè
della
scala
,
dimora
anche per tutta la
vita
. Id
dio
anzitutto
convertirà
in
duro
macigno
il
cuor
tuo, ma se tu
[I-61]
persisti
a
pregare
l’
ammollirà
e tutto
99
discioglierà
in
lagri
me
tenerissime
100
. In
piangere
piaccia
al
cielo
che tu
impari
a
mettere
appieno
il
mondo
sotto ai
piè
e tu a
dominar
come
sovrano
su tutti.
Addiverrai
ben presto
personaggio
maestoso
,
destro
al
lavoro
,
determinato
nelle
risoluzioni
e
fino
in quelle
apporte
rai
coraggio
virile
,
carattere
nobile
‹
e
›
amante
sempre della ve
rità
. A
tant’
uopo
figurati
Gesù
presente
entro
al
cuor
tuo.
Rappresentati
Gesù
all’
Orto
e
supplica
con lui con
gemiti
pie-
tosi
. Né, con
pretesto
che tu sei
dappoco
e
inutile
,
lascia
giam
mai di
pregare
, perché
Dio
gode
con te e tu hai
bisogno
di lui.
Siamo al
cospetto
di questa
misteriosa
e
bella
scala
. Il
primo
gradino
è ciò che
dicesi
presenza
di
Dio
101
, che
consiste
in
veder
Dio
appena lo si
invoca
, come il
fanciulletto
che
102
non appena
apra
gli
occhi
dal
sonno
al
mattino
, subito li
fissa
[I-62]
sul
volto
materno
103
, la
chiama
sospirando
: «
Mamma
!
Mamma
! ».
Secondo
grado
d’
orazione
è nel
raccoglimento
interiore
per cui
trovandosi
come
Bernardo
nel
trionfo
del suo
104
ingresso
trionfale
a
Genova
, a
Milano
, nella
Fr
‹
ancia
›
o nella
Germania
,
pure
nol
disturbavano
punto
l’
eccesso
delle
acclamazioni
esterne
, ma il suo
cuore
era
solo e sempre
unito
a
Dio
e
intento
ad
ascoltarne
105
di lui la
voce
soave
.
- 31 -
Di qui il
terzo
grado
che
consiste
nel
sonno
delle
potenze
nell’
uomo
. Mercé di questo
dono
d’
orazione
, il
cristiano
congiunge
l’
ufficio
di
Marta
con quello di
Maria
e si
106
lavora
un
cuore
come quello degli
apostoli
che tutto erano per
Iddio
e tutto per le
anime
del
prossimo
universale
.
Quarto
grado
della
scala
celeste
è il
rapimento
mercé il quale il
cristiano
,
[I-63]
come se già si
trovasse
a
vista
di una
sovrumana
potenza
,
rimane
fisso
e
immobile
qual egli
trovasi
testé, o
seduto
o in
piedi
.
Irrigidisce
nelle
membra
e
prova
in sé tale un
distacco
che al tutto vorrebbe
morire
perché l’
anima
s’
affretti
a
Dio
. Il
cristiano
prova
che
Dio
è sì
grande
essere
che
vederlo
e
sentirlo
107
e poi
vivere
ancora è
impossibile
.
Stando in questo
stato
presto s’
ascende
al
quinto
grado
,
volo
dell’
anima
, che è quasi
108
uno
splendor
di
fiamma
che
trae
più
vivamente
ancora a
Dio
.
Altro
grado
è
detto
impeto
, mercé il quale l’
anima
d’un
tratto
si
sente
compresa
da un
cocente
desiderio
di esser con
Dio
, e vorrebbe come
Paolo
morire
per
essere
con
Dio
.
Altra
volta
l’
anima
sentesi
come una
ferita
od un
dolor
vivo
assai, ma tanto
[I-64]
dolce
che vorrebbe non
mancare
mai, quasi il
dolor
della
mamma
che pel
figlio
infermo
sentesi
109
allo stesso
momento
tratta
da
dolore
e da
amore
egualmente
intenso
.
Bellissima
scala
, chi ti
vede
e non ti
brama
? Ma
appunto
sei
scala
di
paradiso
,
ascensione
privilegiata
e un
dono
tutto
gratuito
110
, non
necessario
perché alla
santità
si può
arrivare
altronde
; nondimeno
utile
assai e
sopramodo
prezioso
dono
.
Scrive
santa
Teresa
: «
Basta
una di queste
grazie
per
cambia
re
un’
anima
e fare che ella non
ami
altra cosa se non
Co
lui il quale ella
vede
, che senza sua alcuna
fatica
la fa
capace
di sì
gran
beni
, le
comunica
divini
segreti
, e
tratta
con lei
111
con tanta
dimestichezza
e
amore
, quanto non si può
scrivere
».
- 32 -
[I-65]
Religione
santissima
, come sei
adorabile
, quale
consolazione
presti
a’ tuoi
quaggiù
! E se una
scala
misteriosa
ricrea
ed
inalza
cotanto
quaggiù
,
ditemelo
, o
Signore
, che sarà dell’
anima
mia quando
dato
ancora un
passo
da questa
mistica
scala
porrà
il
piede
entro
alla
gran
casa
del
gran
Re
, il
paradiso
di
Dio
e dei
santi
suoi?
p. 29
95
Originale
: che /su
salivano
e/.
96
Originale
:
salendo
/e
ridiscendendo
/.
97
Originale
:
anime
/per/.
98
Originale
: e /stia/.
p. 30
99
Originale
: tutto /
discioglierassi
/.
100
Più
chiaramente
in
Opere
,
i
,
Vita
di
santa
Teresa
,
p.
487
: « Già, a quel
tempo
, le aveva
dato
il
dono
delle
lagrime
in
luogo
della
durezza
che
soleva
avere ».
101
Nell’
originale
questa e le
successive
espressioni
in
corsivo
del
presente
capitolo
sono
sottolineate
e
riprendono
le
denominazioni
dei
successivi
gradi
di
orazione
cui fu
elevata
santa
Teresa
;
cfr.
Opere
,
i
,
Vita
di
santa
Teresa
,
pp.
496-504
.
102
Originale
: che /
aprendo
/.
103
Originale
:
materno
/e l’
invoca
/.
104
Originale
:
Bernardo
/nelle sue/ nel
trionfo
del suo /
ricevim
‹
ento
›
/.
105
Originale
:
ascoltarne
/la sua/.
p. 31
106
Originale
: si /fa/.
107
Originale
:
sentirlo
/con benché
velatamente
/.
108
Originale
: quasi /una
luce
/.
109
Originale
:
sentesi
/ad un
tratt
‹
o
›
/.
110
Originale
:
gratuito
, /
utile
ma/.
111
Originale
:
lui
;
cfr.
Opere
,
i
,
Vita
di
santa
Teresa
,
p.
492
.
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