Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
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Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)

19. Secondo grado di orazione. Raccoglimento

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19.
Secondo grado di orazione. Raccoglimento
[II-15] Te lo replico, anima fedele. Tu non presumere giammai. Sei in questo che è mondo di tumulto, e non devi pretendere che Dio ti faccia già gustare quaggiù una specie di paradiso. Ma se Dio ottimo ti favorisce, e tu non temere ma umiliati, ringrazia e confida. Se Dio benedetto ti chiama al­l’orazione di quiete o di raccoglimento, tu te ne avvedrai da ­cotal copia più abbondante di grazie che sul tuo cuore piovono dall’alto, e da un colmo di consolazione interna che ti parla con forza di discorso e ti dice: « Suvvia, allegrati e confida nel Signore Iddio tuo. Prendi la tua croce e segui il tuo divin Salvatore e Padre 177. [II-16] Non guardar addietro ancora alle persone od alle cose di questo mondo, ché per poco io ti potrei convertire in statua di sale. Sono io l’Altissimo che ti chiamo: orsù, affrettati e vieni, ché io or ti vo’ ricolmare di molti beni miei ». Intanto si fa ridente in viso, operosa nel bene, umile in se stessa e confidente nel Signore. L’anima, se non si sente tale, può aver qualche 178 timore, non forse quello che crede in sé orazion di quiete non sia piuttosto un inganno diabolico 179.
Nell’orazion di quiete l’anima non esperimenta già gran difficoltà in fare il bene e in pregare, ma vi è portata con ardore dalla grazia del Signore. Insomma ell’è un orto che non si inaffia con stento 180 proprio di chi deve cavar con secchio acqua dal pozzo [II-17] e versarlo, ma con prontezza più sollecita - 49 -propria di chi nello adacquare si vale di quello strumento che si dice noria.
Anima fedele, allegrati. Tu sei già come un orto mistico in cui i fiori aspettano per isbocciare non altro che un’aura benefica. Anima fedele, chi non t’ammira! Ti porta in braccio la bontà del Signore. Tu non t’avvedi e non intendi il mistero della gioia che è in te. « Non temere dice il Signore allegrati che sono io il Signore Iddio tuo ».




p. 48
177
Cfr. Sal 27(26), 14; cfr. Mt 16, 24.


178
Originale: qualche /paura/.


179
L’A. si riferisce ad alcune considerazioni di santa Teresa sull’orazione di quiete: « Che se il demonio è l’autore di tal quiete; un’anima esercitata se n’avvedrà di leggieri [...] Il demonio non può qui far male, né guadagnar cosa alcuna, se l’anima indirizza a Dio il diletto e la soavità che prova, e se Dio solo è l’oggetto de’ suoi pensieri e desiderii. Dio permetterà anzi che essa tragga grande vantaggio da quel diletto stesso, con cui il nemico pretendeva trarla in inganno » ( Opere, ii, Istoria della propria vita, p. 211).


180
Originale: stento /quale/.


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