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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
Lettura del testo
Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)
26. Famiglia di santi
«
»
[- 67 -]
26.
F
amiglia di
santi
[II-59]
Una
famiglia
di
santi
è
carissima
imagine
della più
santa
delle
famiglie
, di
Gesù
, di
Maria
, di
Giuseppe
, la
vera
delizia
del
cielo
e della
terra
.
- 68 -
A
Giacobbe
, per
fede
patriarcale
e per
bella
corona
di
dodici
figli
, fu
paragonato
il
venerando
padre
di
santa
Teresa
,
Alfonso
Sanchez
,
discendente
dal
re
Sanchez
261
i
(
1001-1035
). Né
men
graziosamente
fu
detto
della
madre
della
santa
,
Beatrice
Davila
de
Ahumada
aver in sé
raccolti
i
pregi
di
Rachele
insieme
e di
Lia
.
I
figli
Giovanni
,
Ferdinando
,
Pietro
,
Agostino
,
Rodrigo
e
Lorenzo
furono tutti
grandi
uomini
d’
armi
nelle
spedizioni
d’
America
ed
insieme
intemerati
cristiani
.
Ferdinando
ebbe
gran
possedimenti
nel
Perù
.
[II-60]
Lorenzo
, il
padre
dell’
angelica
Teresita
di
Gesù
, fu il
tesorier
generale
nel
Quito
.
Agostino
,
uscito
vittoriosamente
da 17
battaglie
nel
Chilì
e in
seguito
a mille
avventure
morì
assistito
dalla propria
sorella
già
beata
in
cielo
.
Rodrigo
,
desioso
del
martirio
, l’
ottenne
sulle
rive
della
Plata
.
Le
figlie
non
262
furono
indegne
di
tai
genitori
e di
tai
fratelli
263
e
Teresa
fra queste
sorpassò
tutte, e fu
vera
gloria
della
Spagna
e di tutto il
mondo
cristiano
. Il
governo
spagnuolo
nel
1872
restituì
nel
bilancio
l’
annuo
assegno
alla
casa
natale
di
santa
Teresa
.
Santa
Teresa
e
Isabella
264
,
scrive
L’
Unità
Cattolica
, sono le due più
gran
donne
che mai
possedesse
la
Spagna
. Il
Leibnitz
,
accordandosi
col
Bossuet
,
disse
: « Se
Teresa
fosse
stata
regina
, stata sarebbe un’altra
Isabella
, non altrimenti che, se
Isabella
stata
fosse
religiosa
, sarebbe stata un’altra
Teresa
».
[II-61]
Il
Leibnitz
e
Cristina
di
Svezia
, benché
protestanti
,
andavano
perduti
pei
libri
di
Teresa
, giacché l’
opera
e l’
autore
si
collegano
.
Teresa
stessa ebbe a
265
confessarlo
: « Il
Signore
mi ha
detto
che il
Libro
delle
fondazioni
farebbe
del
bene
a un
numero
grandissimo
di
anime
». Le
pareva
impossibile
a
Teresa
il poter
scrivere
266
e tanto meno il
scrivere
di sé, ma il
Signore
la
confortò
- 69 -
dicendo
: «
Figlia
mia, l’
obbedienza
dà
forza
». E con la
guida
dell’
obbedienza
Teresa
dettò
libri
stupendi
e
compié
imprese
magnanime
.
La prima delle sue
imprese
fu
adunare
una
famiglia
che
educò
alla
santità
. Le
tredici
figlie
del
monastero
di
san
Giuseppe
d’
Avila
,
dimentiche
affatto delle
cose
di
terra
facevano
dire
a
Teresa
: « Una
miserella
par
mio fra
codeste
angiolette
! ». Si
davano
loro
perfino
sei
impieghi
incompatibili
e quelle
accettavano
convinte
di poter
riuscire
.
[II-62]
« Esse non solo mi
scoprivano
le più
piccole
colpe
anche
interne
, ma le
grazie
altresì di cui
Dio
le
ricolmava
... La
solitudine
formava
le loro
delizie
...
Ricever
visite
, fossero anche di
fratelli
, per loro
era
un
tormento
. Si
amavano
siffattamente
che se non
era
cibo
sufficiente
per tutte, nessuna vi
poneva
mano
. Un
religioso
di
san
Francesco
,
reduce
dall’
America
, ci
disse
di
tant’
anime
che sono
là
a
salvare
e noi
gememmo
e
pregammo
Dio
ad
aiutarci
in loro pro. La
vita
degli
uomini
apostolici
più ci
commoveva
che quella dei
martiri
. Il
Signore
mi fece
conoscere
l’
alto
grado
di
gloria
al quale il
divin
suo
Figlio
doveva
innalzare
un
giorno
le
religiose
di questa
casa
».
Alcune erano
favorite
da
rapimenti
.
Morendo
l’una
disse
: « O
madre
, che
gran
cosa
vado
io a
vedere
! ».
[II-63]
Suárez
Francesca
267
morendo
sclama
: « Mai non avrei
creduto
che
fosse
sì
dolce
il
morire
». Ed
Orsola
de’
Santi
, il
dì
stesso in cui
morì
, fu
vista
da
santa
Teresa
salir
al
cielo
tutta
folgorante
di
luce
e con lo
splendore
dei
corpi
glorificati
.
Antonietta
dello
Spirito
Santo
sentissi
estinguere
il
fomite
di
concupiscenza
e
toccando
il
rosario
restavasi
assorta
.
Allevò
la
sorellina
Anna
di
San
Giuseppe
, che
divenne
un
miracolo
di
pietà
e di
268
obbedienza
, tanto
tenera
di
Gesù
Salvatore
che il voleva
veder
regnare
ovunque.
Di
Ines
di
Gesù
confessava
Teresa
che
era
più
capace
di lei a
dirigere
un
monastero
.
Fingevasi
269
pazza
per non esser
- 70 -
obbligata
a
comandare
. Ogni
parola
sua
incuteva
rispetto
ed
amore
. Per nove
mesi
fu
stesa
sull’
altare
del
sacrificio
con
malattia
penosissima
.
[II-64]
Di
Maria
di
San
Girolamo
scrive
pure
santa
Teresa
270
: « La
grazia
di cui
riempì
Dio
l’
anima
di lei
chiamandola
alla
religione
, mai non
cessò
di
crescere
da quel
momento
in poi. Il
divin
Signore
diè
chiaramente
a
vedere
che
Maria
di
San
Girolamo
è sua
prediletta
e una delle
anime
in cui
prende
le sue
delizie
. Dal
primo
suo
entrare
in
San
Giuseppe
fu essa
fedelissima
osservatrice
della
Regola
, d’una
obbedienza
esattissima
e uno
specchio
insomma di
perfezione
».
Ammalando
,
abbandona
il
corpo
al
ferro
del
chirurgo
come al
martirio
e
muore
.
Isabella
di
San
Domenico
fu
elevata
all’
onor
degli
altari
e di lei per 15
anni
si
occupò
a
scriverne
il
celebre
Michele
de
Lanuza
.
Qual
gioia
una
famiglia
di
santi
! Il
Signore
,
guardando
alla
famiglia
di
San
Giuseppe
in
Avila
disse
a
Teresa
: «
Figlia
[II-65]
mia, questa
casa
è per me un
paradiso
di
delizie
».
p. 68
261
In
Opere
,
ii
,
Istoria
della propria
vita
,
p.
25: «
Sancio
».
262
Nell’
originale
la
parola
è
ripetuta
e la prima
occorrenza
cancellata
.
263
Originale
:
fratelli
. /Ma/.
264
Originale
:
Isabella
/la
Cattolica
/.
265
Originale
: a /
dire
/.
266
Originale
:
scrivere
/
libri
o quanto
peggio
che più/.
p. 69
267
In
Opere
,
iii
,
Libro
delle
fondazioni
,
p.
23, la
citazione
che
segue
si
trova
nelle
Illustrazioni
al
capitolo
i
ed è
attribuita
a
Francisco
Suárez
.
268
Originale
: di /
inno
‹
cenza
›
/.
269
Originale
:
Fingevasi
/
matt
‹
a
›
/.
p. 70
270
In
Opere
,
iii
,
Libro
delle
fondazioni
,
p.
39, il
brano
che
segue
è
attribuito
a
suor
Anna
di
San
Bartolomeo
.
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