Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
Lettura del testo

Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)

30. Padre e giudice

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30.
Padre e giudice
[II-92] « Sono a voi, Iddio mi ha mandato 313. Io vi son padre e giudice. Accostatevi con pietà filiale e con timore, ma più con amore che con timore. Perintanto vi espongo semplicemente l’assunto mio ».
Il 314 visitatore deve ben esaminare se tutto nel monastero procede con regolarità 315. Sarà affabile, ma in punti sostanziali della Regola intransigente. Molto più se un atto di irregolarità passò in abito. Sovrattutto 316 deve badare alle priore. Ponno queste 317 trovarsi sante per sé ma essere inette al governo sì da poter in tre anni mandar in malora le finanze del convento. - 83 -Per accondiscendenza il visitatore una guardata ai lavori che vengono eseguendo. Badar deve che non si getti denaro in regali. [II-93] Al confessor delle monache, piuttosto che regali, diasi uno stipendio e si curi che troppo non si intrattenga con le religiose.
Le 318 anime che per poco si scombussano son da punire. Le anime che non sono semplici, di 319 leggeri giudicano saperne più che non la priora. Le figlie che hanno brama di mutar monastero o che mostrano desiderio di comando non sono da accontentare giammai. Se una priora ha qualche affetto maggiore ad una dipendente, subito è da frenare.
Il visitatore, avanti dare un ordine fiero, interrogherà non una o poche religiose, ma molte. Ogni religiosa deve dire schiettamente come si sta. Una suora che sa agro venga il visitatore informato di tutto, costei non è mai netta di coscienza. Chi tira ad abbuiar le cose e non usi sincerità, si gridi di santa ragione. [II-94] Deve il visitatore attendere che la priora non domandi con pretesti dispense per sé, che le monache valgono tant’oro per dipingere co’ più vaghi colori ciò che 320 hanno in animo di ottenere. Non deve il visitatore dar licenza 321 di ricevere novizie se ei non è già informato. Badi a non concedere sovrattutto se la 322 postulante è in grazia alla priora. Non convien nei monasteri oltrepassare il numero prescritto delle re­ligiose, che è di 12 nei conventi che non hanno reddito e di 20 negli altri 323. Non deve ciascuna priora far la sua giuntarella in opere di mortificazioni. Guardi il visitatore se le religiose moderano la voce nel canto. La priora che prendesse - 84 -in uggia le sue monache non sarebbe fatta per reggere [II-95] una comunità.
Non deve il visitatore scoprire chi manifestò i difetti della priora. Ma se gli abusi non sono leggieri, disgustisi pur la priora, ma non si lascino correre giammai. Le priore non abbiano più delle altre, fuor che la chiave dell’archivio. Nessuna religiosa deve avere acconciature. Il loro conversare sia semplice, stiano lontane dalle liti come da peste e si amino tutte egualmente. E il visitatore ami pur tutte istessamente 324, da vero padre spirituale delle anime 325. Serbare in silenzio le piccole scappate delle suore è gran carità. Non deve il visitatore mostrarsi tenero della priora e ricevere a mensa sfoggio di vivande. [II-96] Faccia vedere che ripara ai difetti che le religiose hanno palesato, o ciascuna lascerà che il monastero vada in fascio. Il visitatore attenda specialmente ad evadere con cura alle religiose, perché, quanto alla priora, ell’ha mille modi di parlare in sua difesa.
Questo l’assunto del visitatore. Egli è padre e giudice. Pregate che sia tuttodì padre mite, giudice discreto, sì da non venir meno giammai all’ufficio suo 326.




p. 82
313
Con il discorso diretto di questo paragrafo l’A. introduce la sintesi dell’opuscolo Del modo di visitare i conventi, in Opere, vii, Opere minori, pp. 9-42, che occupa il resto del capitolo.


314
Originale: /Io devo provedere/.


315
Originale: regolarità. /Dev’esser/.


316
Originale: Sovratutto /si badi/.


317
Originale: queste /esser/.


p. 83
318
Originale: Le /monache/.


319
Originale: di /facil.../.


320
Originale: che /abbiamo/.


321
Nell’originale l’espressione dar licenza è ripetuta e la seconda oc­cor­renza racchiusa tra parentesi.


322
Originale: la /novizia/.


323
Diversamente in Opere, vii, Opere minori, p. 27 (Del modo di visitare i conventi): « Quanto al numero delle religiose, la santa riformatrice, fin da principio [...] stabilì che in ciascun monastero non passassero mai le tredici [...] Quanto poi ai monasteri che avaeno rendite, ordinò che le monache non fossero mai più di ventuna, comprese le converse ».


p. 84
324
Originale: istessamente /quasi/.


325
Originale: anime. /Al visitatore poi non è a far sfoggio di vivande/.


326
Qui termina il secondo quaderno.


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