Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
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Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)

44. Il Pater noster

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44.
Il Pater noster
[III-79]Porgo brevi avvisi all’anima fedele che, venuta dinanzi a Dio per imparentarsi nella preghiera con la Trinità ­augustissima, ponesi a recitare divotamente il Pater noster.
Si 457 presenti dunque a Dio l’anima fedele come colui che, volendo imparentarsi con il figlio del principe, viene 458 al reale palazzo. Trattandosi di affare di tanta importanza, non omette di pregare in ogni per qualsiasi impedimento. Poniamo attenzione per offerire un regalo a Dio, e il Signore donerà in maggior copia a noi. Il demonio più difficilmente ne tenterà, e noi, sapendo di dover combattere con gagliardia, non torneremo addietro. [III-80] Cominciamo dall’esaminare le colpe nostre e dolerci vivamente recitando fino a mezzo il Confiteor, e intan­to rappresentiamoci dinanzi Gesù nell’Orto se siamo in ­afflizione, o Gesù risorto se ci troviamo in godimento. Indi riflettiamo 459 posatamente le diverse parti dell’Orazion domenicale.
Padre 460 nostro! Che degnazione da parte di Dio e che felicità da parte nostra! Vantino altri dignità di lignaggio, noi più gloriosi di tutti godiamo in essere figli di Dio. La casa del Padre nostro e casa nostra è il paradiso lassù, e in terra il cuore dell’anima fedele è il palazzo ambito del gran Re. Che faremo - 119 -noi intanto? Facciamo tacere tutti i disturbi allo esterno, chiudiamo i sensi alle distrazioni del secolo e applichiamoci in conversazione dolcissima [III-81] con il Signore Iddio nostro. Oh ditecelo o Signore, che abbiamo a domandare per soggiogare intiera a voi la nostra volontà e meritar poi il gusto della vostra pace! Siam pellegrini, ci par scorgere la patria, ci rianimiamo a proseguire il cammino.
Anima fedele, tu sei come Marta che t’affretti alla fatica, sei come Maria che 461 sei tutta intenta alle parole del divin Salvatore per deliziarti in quelle. L’anima fedele che è nell’orazion di quiete gusta le dolcezze ineffabili di quella; vorrebbe nemmen fiatare per non distrarsi. Anima fedele, luogo a Dio che ti visita con sì bella presenza. Non ti sfogare in prolissità di orazione ma acquietati e godi come bambinello al seno materno.
Oh rapiteci a voi, celeste Signore Iddio. Dateci croci quanto bramate, perché siam certi [III-82] che non ci lasciate mancar l’aiuto a ben portarle. Che gran cosa è se vi offriamo le nostre persone, noi che siamo meschini cotanto! Si faccia, o ­Signore, il santo voler vostro 462. Una delle due, o Signore; o che il mondo si ravveda da tante sue iniquità o che venga la fin del mondo omai. Noi vogliamo essere cosa vostra, o Signore. Ci alimentate l’anima colla santa Comunione, e che inciviltà non saper domandarvi gran cose, che inciviltà scacciarvi con occupar­si troppo presto alle cure mondane! Il Signore, che è sì buono da pascerci colle sue carni immacolate, ci lascerebbe forse ­mancare un pane 463 per la vita del corpo?... Vogliamo lavo­rare per voi. Lavorare e patire è buon segno d’essere figli di Dio.
Ma che vita è la mia? Io mi sento 464 [III-83] di combattere eserciti e poco stante mi trovo inetto a superare una difficoltà qualsiasi. Talora una parola mi riesce insopportabile sì che vorrei uscir di vita. O talora il demonio ne suggerisce esser noi umili e poveri e ce ne persuadiamo. Oh che errore è questo mai!... Guardiamoci da certe umiltà piene di inquietitudini che - 120 -vedono pericolo in tutto. La vera umiltà dilata il cuore per servire a Dio. Camminiamo con amore. Si può dissimulare l’amore che Dio ne porta? Oh che godimento quando noi saliremo a lui!... Guardiamoci da non commetter di proposito un peccato veniale qualsiasi e poi 465 attendiamo che la buona morte ci venga a togliere da questo esiglio. Gesù sclamava: « Ho desiderato tanto venisse 466 questo giorno di amore e di patimento ». Amen! Amen! Conducetemi a voi, o Signore, e fatemi essere al pari di [III-84] angeli 467 in eseguire la volontà vostra, o Signore!
In tutti i giorni e a più riprese in ogni recitiamo la orazione del Pater noster. Or quando impareremo almeno a ben recitarla? Aiutateci, o Signore Iddio nostro.




p. 118
457
Originale: Si /figuri appunto/.


458
Originale: viene /alla corte/.


459
Originale: riflettiamo /parte a parte/.


460
Originale: /Innanzitutto/.


p. 119
461
Originale: che /conversi/.


462
Mt 6, 10.


463
Originale: pane /materiale/.


464
Originale: sento /testé/.


p. 120
465
Originale: poi /speriamo/.


466
Originale: venisse /il/.


467
Originale: di di angeli.


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