Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
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Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)

45. Proprietà del grano di frumento

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45.
Proprietà del grano di frumento
1.[III-85] Sei grano di frumento e perciò sei anima fedele 468, cristiano. Il grano di frumento ben conservato è fra tutti seme caro e utile. Sei grano di frumento, o anima fedele. Oh se tu in cuore conservi con l’orazione e con il racco­glimento spirituale la grazia di Dio che è in te! Prega, o anima fedele. Supplica con intensissimo affetto ché come il grano di frumento convertito in pane sarà posto alla mensa del ­principe, così tu, anima fedele, perfezionata con la preghiera sarai chiamata 469 alla imbandigione del gran Re nel santuario del palazzo suo, il trono della sua grazia nel mezzo del cuor - 121 -tuo quaggiù, il seggio della gloria nel mezzo del paradiso ­celeste dipoi.
2.[III-86] Sei frumento, o anima fedele. Il frumento per sua natura attende per moltiplicare. E tu, anima fedele, provi in cuor tuo un’inclinazione viva al bene. Ben vorresti adoperarti per la gloria, e già vagheggi in mente tua questo e quel progetto di bene che già ti par attuare quandochessia. Ma accade come di quelle nubi di primavera che appaiono sopra il capo tuo e sembrano cariche di umori acquei, e poi che un soffio di vento fa sorvolar lontano tuttavia. Convien aggiunger preghiera a preghiera finché Dio si serva di tua persona come di nube per ristorare l’arida terra.
3. Però non temere, ché come il frumento anzitutto si deve adagiar entro la terra e seppellirvelo sì che nemmen appaia al di fuori, che subito il divorerebbero [III-87] gli uccelli dell’aria, così il cuor tuo, o Filotea, deve in questo momento seppellirsi entro il terreno della tua umiliazione e non apparir fuori, ossia nemmen credere che umiliandoti diventerai gran santo, perché allora gli uccelli dell’amor proprio ti strapperebbero in assai parte il merito tuo. Ma devi seppellirti ed entro rimanere, pregando Dio a darti vita dallo stesso nasconderti che fai.
4. E intanto devi supplicar che un’acqua di cielo scenda perché quella terra polverulenta divenga inoltre fangosa, perché è nel fango vile che il seme si sviluppa e marcisce e |cresce in cespo| che pianta sue radicuzze e acquista vita. Anima fedele, dimmelo tu come devi pregar Dio che su di te si addensino nubi di contraddizio­ni, che cadano pioggie [III-88] di confusione, che tutto il mondo ti dica: « Ecco chi pensò erigere 470 alta fabbrica di costruzione e poi che non pose fondamenta di vera umiltà ». Che ti valse mostrarti santa?... Così che molte lingue parlino contro di te.
5. E dippiù il frumento che è nascosto entro terra ha bi­sogno che il circondi il rigido del crudo verno. Se non viene il gelo, gli insetti 471 dell’aria che sanno nascondersi anche nelle ­- 122 -viscere della terra per vivere mangerebbero il seme, se il freddo non li uccida. E così tu dirai di essere umile omai, di esser mor­ta a te. Ma se non viene il crudo verno delle aridità, delle desolazioni, dei molti patimenti interni, non giudicare che giammai il buon frumento della virtù entro il terreno della abnegazione non soffra tuttavia [III-89] danno dagli insetti del­l’amor proprio, che paiono 472 non esistere eppur che vivono e si nascondono entro alle insinuazioni più interne del cuore uma­no. Il gelo di cruda vernata 473 è indizio della neve che a larghe falde e in molta copia cade nel campo seminato. Molta neve fa molto grano, ché dopo morti gl’insetti la neve è quasi 474 coltre che copre la terra come ingrasso e tepore vivifico che salva.
6. Così l’anima è più spesso visitata da questa caduta soave di neve, un riposo delle potenze, un disbrigo dagli affari di vita attiva, cotal un essere che soavemente dispone il cuore a generose imprese. Par che la neve uccida, eppur ella vivifica. Par che l’anima non operando impigrisca, ma ella si dispone a più generose imprese. Persuaditi che la cosa è appunto così. Uccisi gli insetti, a te parrà omai di venir in maneggio di imprese, in lavori di salvezza delle anime. [III-90] Ma non è ancor il tempo atto. Sei frumento e devi in più periodi di tempo marcir sotterra perché più rigoglioso rispunti al tepor di sole primaverile. Questo giunge ben presto ed ecco i campi coprirsi di folte erbe 475 e sì copiose che perfino convien talvolta strapparne in parte. A questo buon punto ti si para avanti il verde della speranza, un campo di belle speranze, un prato di lavoro.
Anima fedele, ecco che tu ti moltiplichi omai in pro delle anime e della gloria di Dio. Un momento ancora eppoi scla­merai: « Son frumento di Gesù risorto, sono spiga eletta, son frumento ».




p. 120
468
Originale: fedele /e giusta/. L’espressione e perciò sei è scritta nello spazio tra titolo e prima riga del testo.


469
Originale: chiamata /per essere/.


p. 121
470
Originale: erigere /gran altra/.


471
Originale: insetti /che/.


p. 122
472
Originale: par.


473
Originale: vernata /non/.


474
Originale: quasi /materasso/.


475
Originale: erbe e /queste/.


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