Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Opere santa Teresa
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Le opere di Santa Teresa. Studio - Riassunto (1883-1884)

48. Preparate la casa al gran Re

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48.
Preparate la casa al gran Re
[IV-7]Suvvia, anime fedeli 498, disponete la casa del vostro cuore che il gran Re sen viene per 499 conversare con voi. Scacciate siffattamente dal cuore il peccato mortale, che chiamandovi Dio a vivere ancor per un periodo quaggiù voi moltiplichiate l’odio vostro per sì orrendo mostro. Eppoi scacciate dalla casa del cuor vostro anche ogni affetto maligno di peccato veniale avvertito. La è cosa che fa gelare il sangue nelle vene. Iddio viene per scegliere sua abitazione nel cuor nostro e noi osiamo porre una bruttura alla sua presenza!
sol questo, ma ravviviamo la fede nostra. Quando Dio disse: « Chi obbedisce [IV-8] ai superiori obbedisce a Dio medesimo », con questo intese che noi gli credessimo. Obbediamo dunque e giù, dalle muraglie della casa del cuor nostro, giù quei ragni di critica, di sospensione, di rincrescimento a prestare i nostri atti di sudditanza. Né sol questo, ma giù quegli altri ragni che ti fanno dire in obbedire: « In questo caso mi accontento perché questo ufficio è conforme alle mie inclinazioni », ovvero che ti fanno dire: « Star in questo luogo è buono per me perché godo ivi i miei agi ».
Anima fedele, finché permetti che cotai ragni facciano la tela sui davanzali delle finestre, come si potrà dire che tu disponi la casa del cuor tuo al gran Re? L’anima fedele sclama con tutta 500 forza al Signore 501: « Datemi opere buone a compiere e circondatemi di patimenti [IV-9] a sopportare, perché io vi amo, o Signore ». Epperò tu, anima fedele, non sia anima o timida o paurosa, ma sia piuttosto di coraggio ardente e dillo a Dio che ti muova pure ai combattimenti, alle fatiche, perché lavorando in sudor si acquista tesoro di virtù, ricchezze di meriti - 129 -con cui adornare la casa al gran Re. Le tenerezze di divozione sono buone, ma le guerre di travaglio sono migliori.
Poi dimentica te stessa, o anima fedele, e pensa più ­vivamente a disporre la casa del gran Re. Se tu hai affetto alla tua riputazione ancora o se conservi un affetto alle persone od alle cose del mondo o, che è peggio ancora, se tu la croce che Dio ti manda la strascini e non la porti, e 502 dubiti che Dio poi possa [IV-10] mancarti in veruna cosa necessaria al corpo od all’anima tua, allora come è possibile che Dio con alto trionfo entri nella casa del cuor tuo? La fantasia tu la devi frenare per dar luogo alla mente di pensare a Dio, gli ­ardori del cuore frenare per iscorgere se in essi è qualcosa di disordinato. Non devi seguir in nulla la moda e nutrire in animo un affetto benché leggero di 503 quell’error funesto che si dice il liberalismo; insomma, che serve il dir più? Tu devi ­morire a te stessa 504 per vivere a Dio.
Allora i tuoi sensi del ­vedere, del parlare, del­l’udire 505 piaceranno sommamente a Dio e tu, imparando a non volere o pensar cosa allo infuori di quella che vuole o pen­sa Dio, con questo avrai sì ben disposta la casa del tuo cuore, che già Dio [IV-11] l’avrà illuminata col raggio di sua sapienza, l’avrà appurata cogli odori suavis­simi delle sue virtù, la gioconderà col sorriso divino della sua benevolenza.
Eccolo che entra in trionfo. Inchiniamoci profondamente all’arrivo del gran Re. Eccola la casa del tuo cuore, già è divenuta come una reggia nobilissima. Oh come ben ti valse disporre la casa del tuo cuore al gran Re! Di subito il Sovrano supremo farà udir sua voce e ti darà alto segno dell’affetto suo per te.




p. 128
498
Originale: fedele.


499
Originale: per /istare/.


500
Originale: tutta /quanta/.


501
Originale: Signore: /Ristoratemi/.


p. 129
502
Originale: e /pensi/.


503
Originale: di /ciò/.


504
Originale: stesso.


505
Originale: dell’udire /saranno quasi/.


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