Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
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Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)

20. Sacrificio penoso

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20.
Sacrificio penoso
[I-31] I sacrifici del cuore sono i più penosi. Suor Chiara, educata al monastero delle suore canoss‹iane› in Gravedona, ripudiata come suora, fu ridomandata perché aiutasse qualche mese per accudire a certi lavori di chiesa che interessavano per l’arrivo del nuovo paroco. E fu lasciata partire ed ella vi andò di qualche buon animo. E quelle reverende religiose adoperarono perché la Chiara rimanesse con loro. E la buona ne fe’ domanda, ma invano. Ritornò in famiglia sua e rimanevasi con qualche aria di malcontento che fuori non traspariva ma dentro si leggeva. Finché uscì ‹a› dire che ella sentivasi a ciò: che si trattava di passar ad ordine più perfetto, che la voce di Dio la chiamava; che il confessor di là ve la esortava, che insomma ella sentivasi di partirsene omai.
Le si rispose: dare il Signore grazie anche più speciali ad una casa nascente come l’ospizio in discorso, fondato provvid‹enzialmente› e con tanti 67 segni di divina protezione. [I-32] Che intanto esercitarsi qui in preghiera ed in opere di carità alle orfanelle è più perfetta cosa. Che qui era colonna e fondam‹ento› e là la sua presenza a poco sarebbe valsa. E il suo superior non era già là ma qui. Volesse almen aver riguardo al fondator d‹on› Carlo Copp‹ini›.
Suor Chiara ascoltava e taceva finché un dì che ritornò per assalire venne vinta e concluse: « Ebbene io non parlerò più di partire, e si faccia la volontà di Dio » e diede in uno scroscio di pianto.
E fu sua gran fortuna perché qui operò gran bene fra di noi. Iddio l’aiutò e in morendo confessollo che il sacrificio di quell’obbedienza le giovò altamente al cospetto di Dio e della propria coscienza. Così il sacrificio del suo cuore fu a larga usura compensato.



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 Originale: tanto.


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