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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
Lettura del testo
Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)
45. Sofferenze
«
»
- 177 -
45.
S
offerenze
[II-1]
La
suor
Chiara
era
sempre
sofferente
:
portava
nel
cuor
suo le
doglie
del
Cuor
di
Gesù
.
Scriveva
addì
11
maggio
del
1886
: « Io ho nessuna
fiducia
che abbia ancora a
guarire
da’ miei
occhi
. Il
mal
di
stomaco
dacché mi
ricordo
io l’ho sempre avuto. Il
vomito
alle
volte
mi
dura
solamente per un
quarto
d’
ora
o per una
mezz’
ora
, ed alle
volte
per due o tre
ore
e non mi
riesco
a
digerire
da un
pasto
all’altro, ed allora mi viene poi anche il
mal
di
capo
. Mi
avviene
poi anche di tanto in tanto
‹
che
›
mi
sento
sfinita
di
forze
con uno
smangiamento
al
petto
. Son
debole
e più
mangio
più mi
sento
diminuir
le
forze
e
ripugnare
il
cibo
, qualunque sia. Questo
male
credo
che sia
stato
a
paga
di tutti i miei
capricci
fatti
tre
anni
fa, quando voleva farmi
monaca
in quelle di
Gravedona
. In quell’
anno
questo
male
mi
era
durato
quasi due
mesi
, l’
anno
scorso
per tre e
adesso
ha
preso
possesso
e viene e
va
quando vuole... Alle
volte
dalla
parte
del
cuore
ed anche dalla
parte
destra
mi
saltano
dei
dolori
acuti
, ma vengono e
vanno
come
lampi
... Vorrei
morire
ma non ho ancor
fatto
niente... »
105
.
Aveva un
mal
d’
occhi
, la
granulosa
,
contratta
in
curare
il medesimo
male
entrato
di
mezzo
fra le
orfanelle
. In quest’
anno
fu
accompagnata
a
Como
e fu
visitata
all’
ospedale
. Un
medico
Luzzani
discorse
di
operarla
ed ella
rimase
intrepida
.
Suor
Giovanna
tremava
tutta e io con lei, ma
suor
Chiara
fatta
sedere
,
aperti
i suoi
occhi
, il
medico
le
riversò
le
palpebre
,
[II-2]
con tutto
agio
tagliuzzava
le
escrescenze
di
carne
; ne
usciva
tanto
sangue
che
giù
piovevale
per la
faccia
ed ella non si
contraeva
, non
moveva
lamento
; oh quale
fortezza
: il
medico
ne
rimase
profondamente
ammirato
. Si
risciacquò
con
acqua
e
lavata
e
- 178 -
pulita
così
partissi
e
corse
tra le
suore
antiche
sue
maestre
, che la
colmarono
di
abbracciamenti
.
Interrogata
se molto aveva
sofferto
rispondeva
che nulla, ma intanto si
vedeva
come ella in tutto voleva
nascondersi
e non
apparire
. Il
medico
promise
‹
di
›
guarirla
, ma ella senza
crollar
il
capo
mostrava
che vi aveva poca
fiducia
. Nell’
aprile
106
seguente
moriva
. E così tutto
disponevasi
per il
sacrificio
di una
vittima
matura
pel
cielo
omai.
p. 177
105
Chiara
Bosatta
all’
A.
,
Pianello
del
Lario
,
11
maggio
1886
, in
Chiara
Bosatta
.
Scritti
e
documenti
,
pp.
132-133
. La
lezione
del
testo
segue
la
trascrizione
dell’
A.
, che
presenta
minime
difformità
rispetto
all’
edizione
del
documento
;
cfr.
>
nota
134
.
p. 178
106
Originale
:
Nel
maggio
.
«
»
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