Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
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Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)

48. I miei mali

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48.
I miei mali
[II-8] « I peccati miei mi stanno sempre di rincontro 120. Son creatura misera. Come in uno specchio vedo in me la macchia del peccato d’origine e ne scorgo minutamente le conseguenze. Le mie imperfezioni, il mio cuor misero, la mia mente121 poco veggente, il corpo che mi trascina agli agi, alla servitù ­dell’anima, io mi vedo come in uno specchio e come in certo qual specchio mi rifletto in Dio e torco poi spaventato lo sguardo mio e dico: Misera, chi mi salva! Misera, chi mi salva! Io vorrei nascondermi sotto terra, non posso lasciarmi vedere. Son creatura di tutte la più indegna: vorrei seppellirmi viva... Sono di scandalo alle compagne, ahimè che son di rovina a tutti! Or chi mi salva? Vero che i miei peccati li ho confessati, ma è vero che li ho commessi. Ed io ho osato scagliar offesa a Dio, tre volte santo? Ahi misera 122, chi mi salva omai? ».
[II-9]Scriveva: *** 123.




p. 181
120
Cfr. Sal 51(50), 5.


121
Originale: sì /oscurata/.


122
Originale: misero.


123
L’intera pagina è lasciata in bianco.


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