Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
Lettura del testo

Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)

50. « Il mio segreto è mio »

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50.
« Il mio segreto è mio » 129
[II-13] « Il mio segreto è il segreto del gran Re. Il Signore mi ha confidato il segreto del cuor suo; io lo intendo e ne sono profondamente raumiliata: chi sono io da meritarmi che il mio Signore mi confidi dei segreti del cuor suo? Un poco di sacrificio e di penitenza sono un qualche tesoro per l’anima. Ma è tesoro che punto io non merito. Ho invocato e Dio mi ha esaudita 130. Son creaturamisera e Dio è tanto grande! Son peccatrice creatura e il Signore è la santità per essenza, ed io mi devo accostare a lui per santità. Oh chi mi che io possa infrangere il mio corpo finché l’anima dia tuttora gloria al suo Creatore! Son depositaria del segreto di Dio: tanto mi preme - 184 -custodirlo come mi cale di non perder frammenti del Corpo 131 di Gesù Cristo. Che me ne direbbe un giorno il Signore? Eppoi esponendo sarei creduta? E se no, almeno che il dono di Dio verrebbe spregiato? Più mi pare che in me sia la grazia di Dio, ma se fosse anche solo in parte illusione? Ecco che io ingannerei tutti. Manifesterò del mio segreto tanto che basti a dar gloria e non altrimenti, tanto che io [II-14] ne abbia direzione e non altrimenti. Il mio segreto è mio. Sallo il Signore perché egli mi inspira il parlare ovvero il tacere ».




p. 183
129
Is 24, 16 (Vulgata), ripetuto nel capitolo.


130
Cfr. Sal 138(137), 3. Originale: esaudita. /Era/.


p. 184
131
Originale: del il Corpo.


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