Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Ricordini S. Zita
Lettura del testo

Ricordini di santa Zita (1888-1890)

Considerazione XX. Le tre mense

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Considerazione XX.
Le tre mense
[77]Rappresentati qui Marta e Maria, le sorelle di Lazaro, che dispongono la mensa al Salvatore.
Mi metto alla santa presenza di Dio e dirò: « Padre nostro etc., Ave, Maria... Gloria al Padre etc. ».
1. Considera in primo luogo la gioia viva che è nella famiglia in adunarsi al pranzo di amicizia, e la gioia più viva di Marta e di Maria in ospitare lo stesso Salvatore 139 Iddio. E tu considera che in servire a’ tuoi padroni servi al Signore, e la gioia considera che si avrà Dio e i padroni tuoi se scorgono che - 235 -tu ti presenti con ilarità di volto, con affetto di cuore, con prestezza di mano. Presto tu stessa parteciperai a quella mensa e gli altri in saperne ne godranno parimenti in cuor loro.
2. [78] Per avvederti in ciò, considera che in quella mensa è come in dono del Signore quasi il distillato di quello che Iddio offre in quella gran mensa che è questa terra, già che ogni palmo di terra dona un filo d’erba, un frutto pel ­servigio dell’uomo. Come è buono il Signore! E da questa men­sa 140 corporale, ripassa al gusto della mensa spirituale che Iddio stesso offre ne’ suoi Sacramenti augustissimi, e sollevati con ali di aquila 141 alla mensa beata del santo paradiso, poi lo­da e benedici Iddio con più tenero affetto.
3. Considera in terzo luogo che volendo ancor tu ripagar Iddio in qualche modo di sì alta munificenza, ebbene in raccogliere di poi gli avanzi interroga con ansia presso ai padroni, e poniti quasi mediatrice e perora per i poveri, che sono gli speciali tuoi [79] fratelli, e rappresenta che il modo di ottener maggiori favori da Dio è ringraziarlo dei già ottenuti, e che in servire ai poverelli e porger loro in sollievo un boccone è mezzo più sicuro per propiziarsi Iddio. In tal modo tu poverella ottieni di soccorrere ai più miseri di te, e in far ciò si moltiplicherà tuttodì la gioia del cuor tuo.
Orazione
Così sia, o Signore: voi l’avete detto che dar da mangiare ai poveri affamati, dar da bere ai poveri assetati è come dar 142 cibo e bevanda a voi, il quale per compenso date poi in cibo e bevanda la grazia del paradiso di cui chi gusta non avrà più fame o sete in eterno 143. Grande Iddio, come siete buono e potente! Mostratevi e fatevi amar da me.
Madre di misericordia Maria, intercedete per me.
- 236 - Dopo la meditazione
Prenderò qualche buona risoluzione...
Ringrazierò il Signore dei lumi che mi ha dati nella presente meditazione e lo pregherò a darmi grazia di mettere in pratica le prese risoluzioni.




p. 234
139
Originale: Salvatore /divino/.


p. 235
140
Originale: mensa /spirituale/.


141
Originale: acquila.


142
Originale: dar /vitto/.


143
Cfr. Gv 4, 14.


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