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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Eccolo il Signore!
Lettura del testo
Eccolo il Signore! Nozioni agricolo-morali
VI. Lode a Dio sempre!
«
»
[- 288 -]
VI.
L
ode a
D
io sempre
!
1.
[54]
Tutte le
creature
Dio
le ha
tratte
dal nulla perché gli
dieno
onore
e
gloria
. Però il
Salmista
invita
tutte a
dire
: « Tutte voi, le
opere
di
Dio
,
benedite
al
Signor
vostro »
118
. Ma s’è così, perché
sprezzar
una
creatura
sola
delle molte che ne
circondano
? Di molte
creature
Iddio
stesso se ne
valse
a
parlare
ai
sensi
dell’
uomo
. Per
mezzo
dell’
agnello
ei
darà
a
conoscere
G
‹
esù
›
C
‹
risto
›
,
mitezza
e
innocenza
somma
, per
mezzo
della
colomba
denota
119
lo
Spirito
Santo
. I quattro
evangelisti
furon
fatti
conoscere
in
ispirito
al
profeta
sotto l’
aspetto
di
bue
, di
leone
, di
vitello
, di
aquila
120
. Nel
rito
della
Chiesa
il
pane
è
simbolo
di
G
‹
esù
›
C
‹
risto
›
sepolto
, come
121
il
frumento
- 289 -
e la
vite
‹
sono
›
figura
del più
grande
dei
[55]
Sacramenti
, l’
Eucaristia
santissima
.
Diam
dunque
lode
al
Signore
sempre!
2. I
patriarchi
antichi
ponevano
loro
contentezza
e
122
donavan
gloria
a
Dio
con
dire
: «
Benedetto
il
Signore
che m’ha
123
fatto
servire
da 7 mila
pecore
, da
tremila
cavalli
, da
500
paia
di
buoi
, da
500
giumenti
». Il
cavallo
,
udite
Giobbe
come ne
parla
...
124
. Or chi vorrà
maltrattare
un
cavallo
, che è sì
generoso
, che
125
è
intrepido
e ne
presta
servizi
sì
imposti
126
.
Pittori
e
scultori
127
e
poeti
e
storici
fanno a
gara
ad
esaltarne
i
pregi
, e noi l’
ammazziamo
con
maltrattamenti
per una
passione
di
ira
? Ed il
giumento
, perché d’un
grado
solo è
inferiore
al
cavallo
, noi ci
permettiamo
[56]
di
buttargli
dinanzi un
sol
pugno
di
paglia
e poi
accomodargli
in
groppa
un
peso
doppio
e poi
moltiplicare
le
percosse
su quel
corpo
già
stecchito
e
coperto
di
piaghe
apertegli
dalla
128
crudeltà
umana
? Ed esso è sì
paziente
e sì
amante
della sua
prole
, oh quanto è
modesto
e come
morigerato
il
giumento
! Già
scorgemmo
il
divin
Salvatore
che
slegato
un
giumento
129
dal
tronco
di un
albero
saliva
in
groppa
e faceva il suo
ingresso
trionfante
in
Gerusalemme
. Un
giumento
era
già la
cavalcatura
nobile
del
ricco
orientale
. E poi il
bue
e la
giovenca
che
allungano
il
muso
allo
incontro
del
padrone
quasi per
salutarlo
con
sorriso
, e poi che per un
pugno
di
fieno
vi
riconoscono
poi sempre e intanto
[57]
vi si
sommettono
servi
ad
aiutar
i
lavori
campestri
, e
soccorritrici
le
gio
venche
a
darvi
latte
,
vitelli
,
concimi
e poi tutto sé, perché della lor
pelle
facciate
calzature
, della
carne
alimento
130
e
perfin
delle
corna
e delle
unghie
oggetto
d’
industria
utile
. E noi per
compenso
le
daremo
solo una
stalla
angusta
,
male
arieggiata
,
- 290 -
coperta
di
immondizie
che
generano
copie
d’
insetti
intorno
, e non
darci
briga
a
disporle
un
luogo
pulito
per
dormire
. Forse che stando al
campo
le
bovine
cercano
di
sdraiarsi
in
posture
sozze
? O che in
sentirsi
131
nauseanti
odori
intorno
non
soffrano
ancor esse più
mali
di
capo
e
disturbi
132
nelle loro
carni
?
3. E col
nutrimento
133
convien
guardarsi
da
doppio
eccesso
: non troppo perché
[58]
si
aggraverebbero
di
indigestione
, non poco perché
134
indebolirebbero
. E quanto alla
qualità
, come
meglio
ha di
sostanza
, più
frutteranno
barbabietole
,
vena
,
orzo
. Chi non
sa
che il
buon
cibo
di
sana
istruzione
giova
allo
intelletto
umano
, che la
sostanza
di un
135
insegnamento
spirituale
fortifica
non poco l’
anima
nostra? E
voglionsi
buoni
alloggi
. Una
stalla
sepolta
od
esposta
a tutte le
arie
, o tanto
bassa
che il
giumento
vi
batta
su con il
capo
, o tanto
ristretta
che non possa
muoversi
, tutto ciò è
impedimento
a ciò esso possa star
sano
. Quanto
gode
quando,
sprigionatolo
anche per
poc’
ora
da quella
carcere
, sia
mandato
al
pascolo
od alla
corrente
per
ispassarsene
alquanto! E poi
dicasi
che non
soffrono
.
[59]
Il
santuario
della
famiglia
consacra
sì
bene
il
cuore
dei
membri
di
famiglia
, e il
tempio
santo
conforta
l’
animo
dei
credenti
. O se
mal
tenuto
e
trascurato
,
scema
rispetto
e
indebolisce
lo
spirito
. Tutto s’ha dall’
animale
, perché
batterlo
? Il
Signore
ce li ha
dati
per
uso
, non per
strazio
. E vuole che siamo
benevoli
cogli
animali
per
imparar
ad esser più
cordiali
col
prossimo
degli
uomini
136
.
Ponete
attenzione
agli
stallieri
, ai
macellai
, ai
vetturali
: sono fra gli
uomini
i meno
compassionevoli
e
devoti
. E la
pecora
ne
insegna
la
semplicità
. Oh l’
agnello
, come fa
cadere
la
severità
anche dall’
uomo
più
rigido
e
bellicoso
! Ma non bisogna
stivarle
in un
pecorile
, né
conviene
pascerle
troppo
magramente
[60]
o
batterle
o
tosarle
fuor
tempo
. In
Italia
con 4
millioni
di
agricoltori
, se ognuno
alimentasse
- 291 -
6
pecore
, 24
millioni
, noi avremmo 4
chilogr
‹
ammi
di
›
lana
ognuno, 48
milioni
o 100
milioni
137
. Ma noi vogliamo
dar
danari
ad
Algeria
. E così si
avvera
che
habenti
dabitur
... e chi non fa
frutto
dei
beni
spirituali
,
tosto
gli si
toglie
ancor quel che gli è
dato
138
. La
capra
domestica
è pur
linda
,
pulita
, e
arrampica
,
coglie
dove
altri non
andrebbe
, o se fa
danno
curatela
, e non si può
alimentar
nelle
stalle
? Il
capretto
dà
carni
,
pelli
,
peli
, e noi le
perseguitiamo
come
orsi
?
Dice
Catone
non
prosperar
l’
agricoltura
dove
non è
gran
copia
di
bestiame
, ma non ci
addiamo
. L’
uomo
che
trascura
i
mezzi
di farsi
ricco
,
diventerà
assai
povero
. Noi non vogliamo
[61]
persuadercene
. La
poltroneria
cammina
sì
adagio
, che la
povertà
la
raggiunge
subito.
Guai
al
tiepido
nel
divino
servizio
.
Guai
a chi
trascura
le
piccole
cose
!
Tosto
cadrà
nelle più
gravi
.
4. Ed ancora: volete un
animale
gentile
non meno che
utile
? Eccolo, il
coniglio
. S’
accontenta
per
cibo
di qualsiasi
139
rimasuglia
, è
procaccievole
in ogni
uopo
.
Val
come certi
tesori
di
santuario
e di
divoz
‹
ion
›
e
che talvolta meno
giovano
a chi più li ha
vicini
. Ma
fino
a quando? Il
contad
‹
in
›
o
mangia
polenta
e
ricotta
,
insalata
. Ecco la
carne
ed è
gustosa
, può star su qualsiasi
desco
. Un
coniglio
val
due
lire
, può
dare
8, 12
figli
al
mese
e
dopo
4
mesi
si
ponno
macellare
. Si
vive
sì
male
. Eccetto
Romagna
[62]
e
Genovesato
, in altri
luoghi
soffron
perfin
di
pellagra
.
Poveri
contadini
, hanno un
sorriso
che
tosto
scompare
dal loro
labbro
. |
Penuria
| la |...|. Son come taluni che in
giornata
mal
si potrebbe
indovinar
la
sede
della loro
fede
. La
Francia
manda
fuori oltre
500
mila
conigli
al
mese
, ne
ricava
venti
milioni
all’
anno
e cinque
milioni
in
pellami
che ella
colorisce
e
dipinge
come
pelliccie
preziose
. Il
concime
poi è
- 292 -
superiore
a qualsiasi. I
giardinieri
lo
pagano
d’assai. Che
dite
intanto?
Industriamoci
. Intanto che si
pensa
al
lavoro
colla
mente
, che col
corpo
si
suda
alla
fatica
, il
demonio
non ha
tempo
a
sedurci
. I
popoli
più
laboriosi
sono i più
ricchi
di
corpo
e di
anima
.
Lode
a
Dio
sempre! E noi
[63]
valiamoci
ad ogni
opera
buona
.
riflessi
1. Gli
animali
simboli
di
fede
e di
virtù
.
2.
Guardarsi
da
maltrattar
un
animale
.
3. I
buoni
trattamenti
il fanno
utile
e
domestico
.
4.
Perfino
un
coniglio
è
fonte
di
prosperità
e di
ricchezza
.
p. 288
118
Sal
103(102), 22.
119
Originale
:
colomba
che
denota
.
120
Originale
:
acquila
.
121
Originale
: come /il l’
orz
‹
o
›
/.
p. 289
122
Originale
: e /
ricchez
‹
za
›
/.
123
Originale
: m’ha /
dato
/.
124
Nell’
originale
segue
uno
spazio
bianco
corrispondente
a circa una
riga
e
mezza
; l’
A.
si
riferisce
a
Gb
39,
19-25
.
125
Originale
: che /ci/.
126
Probabilmente
:
importanti
.
127
Originale
:
scultori
, /
scrittori
/.
128
Originale
: dalla /
ferocia
/.
129
Originale
:
giumento
/a
piè
/.
130
Originale
:
alimenta
.
p. 290
131
Originale
:
sentirsi
/tra/.
132
Originale
:
disturbi
/
intorno
?/.
133
Originale
:
nutrimento
/non/.
134
Originale
: perché /
inf
‹
iacchirebbero
›
/.
135
Originale
: un /
condimento
/.
136
Originale
:
uomini
. /Che fare intanto?/.
p. 291
137
Più
chiaramente
in
G
iulio
C
appi
,
Istruzione
agraria
,
p.
220
: « Il
prodotto
di una
pecora
, se
consideriamo
la
lana
, si
valuta
in
media
a 2
chilogrammi
per
testa
e
vendendola
miseramente
se ne possono
ricavare
franchi
4. Dunque
notiamo
:
quarantotto
milioni
di
chilogrammi
di
lana
a
lire
2 al
chil
.
L.
96.000.000
(
Nota
: Un tal
prezzo
è molto
inferiore
al
vero
, non essendovi
lana
di così poco
valore
) ».
138
Cfr.
Mt
13, 12.
139
Originale
: qualsiasi /
racimolatura
/.
«
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