IntraText
Indice
:
Generale
-
Opera
|
Parole
:
Alfabetica
-
Frequenza
-
Rovesciate
-
Lunghezza
-
Statistiche
|
Aiuto
|
Biblioteca IntraText
Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Eccolo il Signore!
Lettura del testo
Eccolo il Signore! Nozioni agricolo-morali
XI. Il frutteto
«
»
[- 304 -]
XI.
I
l
frutteto
‹
1.
›
[95]
Entrando
in un
frutteto
ben
coltivato
, per poco ci
sembra
‹
di
›
entrare
in un
genere
di
paradiso
terrestre
. Il
paradiso
terrestre
fu già nell’
Asia
, e dall’
Asia
venne a noi il
189
meglio
della
coltura
, delle
lettere
, delle
scienze
sacre
; venne
pure
la
copia
di
alberi
per un
frutteto
. L’
arancio
, il
mandorlo
, l’
ulivo
, il
fico
, il
susino
, il
pero
, l’
albicocco
, il
castagno
, il
melagrano
, il
ciliegio
, il
nocciuolo
e la
vite
stessa ci vennero dall’
oriente
, in
Asia
sovrat
‹
t
›
utto
,
trasportati
quasi in
trionfo
appo
noi dai
conquistatori
romani
.
‹
2.
›
La
configurazione
dell’
uomo
, i suoi
sensi
, la sua
intelligenza
, la
favella
sua, l’
ingegno
, ci
rapiscono
. Una
pianta
è un
vegetale
semplice
, ma
[96]
meraviglie
sono
pure
nel
nascimento
e nello
sviluppo
di una
pianta
! La
radice
si
affonda
nel
terreno
e si
dirama
per
tener
saldo
il
fusto
e per
somministrare
alimento
. Nella
radice
è il
nodo
vitale
della
pianta
, ha il
fittone
che
giù
s’
approfonda
e
divisioni
grosse
di
radici
che si
spargono
- 305 -
a
forma
di
rete
.
Rappresenta
la
radice
che
opera
entro
terra
come l’
azione
dello
spirito
della
Chiesa
, che il più
spesso
non si
scorge
ma che
diffonde
nel
Cristianesimo
la
vita
della
fede
. Nella
pianta
ha il
tronco
, i
rami
, le
foglie
, i
fiori
, i
frutti
, e tutto s’
avvolge
una
corteccia
in cui è la
potenza
rigeneratrice
dell’
innesto
; le
foglie
aspirano
continuamente
e
ottengono
poi nelle
fibre
della
pianta
un
laboratorio
chimico
entro
al quale
[97]
sviluppansi
190
i più
vari
misteri
di
azione
vitale
. I
rami
, a
seconda
che si
potano
o si
spiegano
,
sforzano
gli
umori
ad
entrare
nelle
gemme
e
produrre
191
frutti
pregiati
. Intanto il
calore
, la
luce
, l’
umidità
, le
nebbie
, le
brine
, le
nevi
, il
ghiaccio
, i
venti
e
persin
le
tempeste
influiscono
al
perfezionamento
della
pianta
, come nel
perfezionamento
dell’
uomo
ottengono
le
consolazioni
e le
desolazioni
, il
calor
di
carità
, la
luce
di
fede
, le
umidità
di
umor
triste
e
perfin
le
nebbie
o le
brine
di
aridità
o le
procelle
di
presunzione
manifesta
. Tutto
coopera
per la
santificazione
degli
eletti
del
Signore
192
.
3. Ma come in un
frutteto
voglionsi
lavori
di
dissodamento
, di
sarchiatura
, di
potatura
,
inaffiamenti
e
ingrassi
, così a
formare
la
virtù
dell’
uomo
[98]
coopera
la
grazia
del
Signore
, il
buon
indole
del
cristiano
, il
lavoro
di
zappa
, di
vanga
, di
badile
o di
bidente
, a
seconda
delle
circostanze
. Quanti
lavori
e in quanti
modi
nella
coltivazione
di un
frutteto
! E in quella del
cuore
di un
uomo
, quanti
lavori
hanno
pure
e quanto
svariati
!
4. In un
frutteto
sono le
piante
distribuite
in
filare
, come una
procession
di
popolo
che
volge
il
guardo
all’
alto
, o sono
isolate
o
assieme
come un
popolo
che s’
aduna
sul
campo
delle
conferenze
. Sempre
offre
spettacolo
caro
a
vedersi
. Non però
voglionsi
in
soverchia
copia
o
inaffiamenti
o
ingrassi
, perché
snervano
il
frutto
e
infracidiscono
le
radici
, come la troppa
vita
dà
il
capriccio
e la
lezione
troppo
[99]
prolungata
che
stanca
i
pensieri
193
di chi
siede
al
banco
ad
ascoltare
.
- 306 -
5. Presso al
frutteto
è il
vivaio
. Vi si
semina
con
cura
e poi si
diradano
le
194
pianticelle
che
trapiantandole
ingagliardiscono
, come nel
santuario
si
allevano
i
giovinetti
, nei
195
cenobi
le
anime
fedeli
allo
sposalizio
di
virtù
, a
fin
di
donare
al
mondo
il
fior
di
virtù
, il
frutto
copioso
di
opere
sante
.
6.
Seguono
gli
innestamenti
, che sono come le
inclinazioni
saggie
del
cristiano
maestro
che le
trasfonde
nell’
allievo
, o del
padre
nel
figlio
, a
fine
di
perpetuare
quaggiù
la
varietà
di
bene
e il
buon
appoggio
di
perfezione
. Gli
innesti
si fanno a
spacco
, a
corona
, a
zuffolo
, ad
anello
, a
scudetto
, ad
occhio
,
[100]
ovvero si
compiono
per
approssimazione
legando
l’un
ramo
presso all’altro di
eguale
genere
ma di
varietà
differente
. E
lasciano
poi che più
generosamente
le
piante
si
espandino
a
pieno
vento
, a
spalliera
, a
cordoni
obliqui
od
orizzontali
, o si
avanzino
a tutto
slancio
ovvero a
cespuglio
, a
forme
varie
.
Segue
in ciò come lo
studio
del
maestro
, che a qualunque
ora
del
dì
e in ogni
circostanza
della
vita
sa
instillare
ne’ suoi
principii
fermissimi
di
virtù
. Come nell’
innesto
si
adoperano
196
l’
innestatore
con due
taglienti
, la
falciola
, le
forbici
, la
sega
, il
martello
, il
cuneo
, così la
Chiesa
maestra
adopera
svariati
strumenti
di
libri
, di
insegnamenti
197
, di
[101]
congregazioni
e
simili
per
ottenere
uno
scopo
altissimo
.
7. La
potatura
è tanto
difficile
come lo
sradico
dei
vizii
in una
persona
: quante
attenzioni
e quanto
accurate
! Le
cime
fronzute
, i
succhioni
, i
rami
secchi
, i
rami
intanati
;
distinguer
i
principali
e
togliere
gli
accessori
, ecco quanto è dell’
uopo
, ma
vuolsi
studio
, e come è
difficile
leggere
assai
chiaro
in
cuore
all’
uomo
, tanto è
difficile
discorrere
nelle
fibre
del
‹
la
›
pianta
per
introdursene
del più
prospero
allevamento
. Ma quando in un
frutteto
figurano
nella più
incantevole
disposizione
frutti
svariati
e in
copia
assai, allora è un
conforto
, come nell’
animo
del
maestro
che
scorge
in
bell’
ordine
le
virtù
e le
buone
opere
de’ suoi
dipendenti
.
- 307 -
8.
[102]
Passiamoli
in
rassegna
i
bellissimi
alberi
di un
frutteto
e vi
appariranno
così come un
drappello
di cento
piedi
che si
incamminano
al
santuario
di
virtù
, al
campo
di
opere
sante
. Il
re
degli
alberi
è
198
l’
arancio
, che
dà
il più
squisito
dei
frutti
, le
arancie
,
intorno
a che nei
diversi
tempi
provossi
perfino
un
genere
di
mania
nella
coltivazione
.
Seguono
il
pesco
, il
pero
, il
mandorlo
, il
fico
, il
ciliegio
, il
melograno
, il
cotogno
, il
corniolo
, il
castagno
, il
noce
, il
nespolo
, con le loro
varietà
che tanto si
attagliano
a’
suoli
, ai
climi
, al
genere
diverso
di
coltivazione
. I
dilettanti
eccedono
in
allegrezza
di
contento
, come il
contemplativo
che dal
naturale
scorgendo
il
sovranaturale
199
[103]
elevasi
in
estasi
d’
ammirazione
. Il
pistacchio
cresce
a 6
metri
d’
altezza
, a 15 il
sorbo
; il
susino
, il
lampone
, l’
uva
spina
, la
vite
‹
crescono
›
a
cordone
od a
cespuglio
, in
picco
, in
ispalliera
quadrata
, a
palmetta
semplice
, a
cordone
obliquo
,
offrono
varietà
bellissime
a
vedersi
, come gli
ingegni
belli
e
variati
degli
uomini
.
9. Si
distinguono
sovrat
‹
t
›
utto
in quattro
classi
, e sono
200
alberi
che fanno
frutti
a
mo’
di
bacca
come i
ribes
, l’
uva
, od a
semente
come il
pero
, od a
nocciolo
come l’
albicocco
, ovvero a
capsula
come il
noce
. Sono
opportuni
per ogni
stagione
ed ha alcuni che sono
freschissimi
. Il
pericarpio
contiene
da 75 a 90
parti
d’
acqua
per cento.
[104]
Non
conviene
accumular
le
frutta
in
locali
ristretti
. Le
susine
si
disseccano
con
processo
diligente
nel
forno
. Il
ribes
, il
lampone
, le
agriot
‹
t
›
e
, le
pesche
, le
albicocche
, le
ciliegie
, si
accomodano
in
conserve
utilissime
per le
diverse
stagioni
di un
anno
. Sono come gli
insegnamenti
del
vecchio
che
fruttano
a tutte le
età
, come l’
occhio
che
‹
in
›
tutto
vede
la
presenza
di
Dio
e le
lettere
scritte
nel
mezzo
che ti
rammentano
ad ogni
ora
il
savio
pensiero
: «
Dio
ti
vede
».
10. Ma come è proprio d’ogni cosa
creata
, anche gli
alberi
hanno le loro
malattie
, le
sterilità
, la
morte
che li
sopragiunge
.
Ammalano
per
cumulo
di
vermi
che s’
agglomerano
intorno
e
- 308 -
che le
[105]
strappano
gli
umori
vitali
. Le
piante
ingialliscono
e
lasciano
cadere
anzi
tempo
le
foglie
,
entrano
in
languore
, si fanno
sterili
,
fioriscono
fuori
stagione
,
producono
frutti
insipidi
e si
aprono
in
piaghe
, in
ulceri
, in
cancri
. Quanta
analogia
con le
miserie
della
vita
umana
! O
uomo
, eccoti un’
imagine
della tua
caducità
! E come l’
uomo
, così le
piante
ammalano
per
spaccatura
prodotta
da
soverchia
vegetazione
o da
rigor
intenso
di
freddo
. I
tagli
, le
contusioni
, le
squarciature
nocciono
loro, e sono per gli
alberi
un
morbo
funesto
i
frutti
camolati
, le
piegature
curve
.
11
. Poi come l’
uomo
è
tribulato
da
esterne
sciagure
, così la
pianta
. A
danneggiar
gli
aranci
sono gli
[106]
insetti
chiamati
emitteri
,
cocciniglie
201
,
afidi
. Contro il
castagno
è il
bruco
Pyralis
phlugiana
, contro il
ciliegio
la
tentredine
202
, contro il
lampone
le
piccole
galle
. Al
nocciuolo
insidia
il
gorgoglione
, al
pero
l’
eumolpo
, al
pesco
ed al
pomo
la
cocciniglia
che ne
strugge
le
gemme
, le
foglie
. Ai
danni
del
susino
e della
vite
vengono gli
insetti
detti
afide
,
piralide
e la
farfalla
procride
, che stando in
sopore
si può
uccidere
sovrat
‹
t
›
utto
di
sera
. La
liscivia
di
potassa
e di
soda
uccide
in
gran
copia
questi
insetti
. E così il
Signore
, che
manda
le
malattie
, egli
addita
anche i
rimedi
a
guarirne
, a ciò
valendosene
l’
uomo
si
dolga
pei
falli
per cui
smosse
il
castigo
e
ritorni
ad
affetti
di
riconoscenza
e di
amore
[107]
ardente
per la
bontà
di
Dio
, che
203
gli
ritorna
il
beneficio
della
salute
, la
prosperità
della
vita
. Quanti
misteri
di
bontà
e di
Provvidenza
divina
nello
studio
della
natura
creata
!
Untitled Document
p. 304
189
Originale
: noi
con
il.
p. 305
190
Originale
:
sviluppansi
/le/.
191
Originale
:
produrre
/i/.
192
Cfr.
Rm
8, 28.
193
Originale
:
pensieri
/del
discente
/.
p. 306
194
Originale
: le /
semen
‹
ti
›
/.
195
Originale
: i
giovanetti
al
santuario
nei.
196
Originale
:
adoperano
/il
falciatore
a
doppio
/.
197
Originale
:
insegnamenti
/e
sim
‹
ili
›
/.
p. 307
198
Originale
: è /il più/.
199
Originale
:
sovranaturale
/
par
/.
200
Originale
: sono /
frutti
/.
p. 308
201
Originale
:
cocciniglie
, /
affid
‹
i
›
/.
202
Originale
:
le
tetendrine
.
203
Originale
: che /il/.
«
»
IntraText®
(VA2)
Copyright
2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma