Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
La settimana con Dio
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La settimana con Dio. Abbozzi (1889)

31. La pietà ai tempi nostri

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31.
La pietà ai tempi nostri
1.[38] La pietà in sostanza è la stessa in ogni tempo, ma prende forme differenti a seconda dei tempi. Ai nostri convien che sia spigliata, allegra, operosa e piuttosto esterna. Si sciolga dal monachismo come al secolo xvi 65. Gesuiti, barnabiti, somaschi, filippini dal monastero si tradussero alla vita di congregazione e diconsi chierici regolari. Così ora diconsi regolari secolari e si instraderanno nel mondo e si faccian conoscere e dian esempio di carità, ché tanti vi accorreranno. Mostrate la bellezza della fede e molti l’abbraccieranno.
2. La pietà sia operosa, ma non mettersi in opera che lasci dubbio troppo probabile di riuscita, ché i maligni ne riderebbero. Operate colla preghiera all’azione e movete quando Dio vi mette in mano tali vie e persone e aiuti che possiate esser moralmente sicuri della riuscita. Così san Filippo combatté tra l’umiltà e la carità e operò quando si vide già molti preti forse 100  intorno.
- 345 -3. Operar conviene in unione al vescovo e con dipen­den­za di lui o del superiore, perché il bene ottenga maggiormente.
4. Né un bene inceppa l’altro, ma aiuta: tante opere buone e quasi affini si congiungono mirabilmente.
5. Le opere son come una vivanda squisita o come una mensa disposta con varietà di cibi.




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65
Originale: xiv.


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