Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Biografia R. Masanti
Lettura del testo

Per una biografia di Raimondo Masanti (1891-1901)

‹UN SANTO DEL POPOLO Raimondo Masanti da Pianello Lario 1807-1891› (1891)

XIII. Ultima malattia

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[- 399 -]
XIII.
Ultima malattia
Aveva le ossa confratte, gli scricchiolavano le giunture, pativa terribilmente di dolori reumatici. Lavorava ginocchioni al campo o seduto, trascinavasi carpone. Il paroco, che del venerando vecchio aveva 31 alta stima, vedevalo stentare così nella tenuta che coltivava in affitto 32 [11] dalla famiglia Perpenti, al fianco 33 di ponente della casa parochiale, e ne aveva alta - 400 -compassione. Pàmondo sentivasi innondare gli occhi di lagrime e rispondeva: « Devo lavorare sino all’ultimo... Ho sempre lavorato... che farei a questo mondo se non avessi onde occupare la giornata? ».
Ma un giorno del mese di maggio 1883 34 non ne poté proprio più; disse: « Fatemi la carità di accompagnarmi a casa e mettermi a letto perché sento che non mi leverò mai più ». Fu accontentato. Stando nel suo lettuccio Raimondo ripeté: « Da qui da me solo non mi leverò più », ma previde che assai 35 cammino ancor gli sarebbe rimasto a percorrere prima di arrivare alla patria. Nella prima settimana di malattia Pàmondo, vistosi immobile in un letto e confinato ad una stanzetta tutto compreso da dolori, lasciò sfuggire qualche parola di sorpresa e di dolce lamento, ma 36 poi si pose a riflettere e disse: « No, non sia mai che io mi lagni comecchessia. Questo che mi usa il Signore è tutto effetto di sua bontà e misericordia... non sia mai che io me ne dolga ». E attenne fino allo scrupolo il proposito... Lo attenne per il periodo di otto lunghissimi anni.




p. 399
31
Originale: avevano.


32
Nel verso del f. 10, su tre righe nel senso della lunghezza, è scritto: « Carissimo Prevosto, aggiunga a questo abbozzo quanto lei sa e Tognina e si compilerà per le stampe. Vorrei vederla per sentire del giovane Ruggero Giuseppe ». Il destinatario dell’appunto dovrebbe essere don Antonio Fasoli (1843-1915), ordinato nel 1868, vicario a Musso dal 1872 al 1881, poi parroco a Croce di Menaggio e dal 1891 a Monte Olimpino; cfr. p. 437. In [B ernardo Schileo], Brevi cenni biografici di Raimondo Masanti, p. 17, è infatti indicato come la persona « al cui amoroso pensiero si deve la pubblicazione di queste memorie »; ricevuto dall’A. il manoscritto a partire dal quale redigere una compiuta biografia, evidentemente il Fasoli non poté assecondarne il desiderio e affidò l’incarico ad altri. Tognina, diminutivo di Antonia, era una delle figlie di Raimondo (cfr. p. 425); non sono state reperite notizie su Giuseppe Ruggero.


33
Originale: fianco /ed/.


p. 400
34
Nell’originale manca l’indicazione di mese e di anno, sostituita da punti di sospensione; per l’integrazione cfr. ed. 1933, p. 213.


35
Originale: assai /tempo/.


36
Originale: ma /dopo/.


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