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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cenni biografici C. Bosatta
Lettura del testo
Cenni biografici di suor Chiara Bosatta (1907-1908)
III. Il paroco Carlo Coppini
«
»
- 447 -
III.
I
l
paroco
C
arlo
C
oppini
Il
paroco
Carlo
Coppini
,
nato
a
Domaso
da
poveri
genitori
, a
forza
di
buona
volontà
era
divenuto
sacerdote
: fu per qualche
anno
paroco
a
Montemezzo
,
dove
edificò
col suo
zelo
, e poi fu
creato
paroco
a
Pianello
Lario
. Di
Domaso
era
pure
il
vicario
gen
‹
erale
›
Ottavio
Calcaterra
,
personaggio
di
alto
senno
,
conoscitore
dei
tempi
e delle
persone
: aveva
rifiutato
più
volte
la
mitra
ed
era
molto ben
affetto
al
sac
‹
erdote
›
Carlo
Coppini
e lo
diresse
con
particolar
cura
nel
pastorale
ministero
.
[I-6]
Il
paroco
Coppini
entrato
in
cura
della
parochia
di
Pianello
vi
dimorò
per oltre 20
anni
sino alla
morte
, che
avvenne
nel
1881
24
. Vi si
distinse
però presto per
zelo
, per
buon
esempio
:
era
sacerdote
colto
, nel
parlare
facile
, di
principii
dottrinali
intransigenti
.
La
gloria
di
Dio
, il
benessere
della
Chiesa
, la
persona
del
Vicario
di
G
‹
esù
›
C
‹
risto
›
, la
salvezza
delle
anime
costituivano
il
centro
de’ suoi
pensieri
, il
campo
delle sue
azioni
. Non mai si
allontanava
dalla
parochia
; in ogni
settimana
compiva
il
giro
della
parochia
e
visitava
una ad una le
famiglie
e vi
spargeva
il
buon
seme
della
fede
, della
pietà
, della
religione
santa
. Con gli
ammalati
era
indefesso
e si faceva proprie le
angustie
de’ suoi
parrocchiani
;
generoso
coi
poveri
lo fu sempre e
prodigo
di
buoni
consigli
con tutti. In
parochia
aveva un
gruppo
di
contrari
, che gli
cagionavano
pene
vivissime
, ma non se ne
lagnava
con nessuno e
pregava
e faceva
pregare
e
disposto
a
morir
martire
di
patimento
pur di
guadagnare
anime
a
Dio
.
Il
paroco
Coppini
prese
special
cura
della
gioventù
femminile
, che in
parochia
correva
pericolo
per l’
allontanarsi
dei
padri
e dei
fratelli
in
lavori
all’
estero
per molta
parte
dell’
anno
.
Prese
‹
ad
›
avviare
le
figliole
alla
frequenza
dei
santi
Sacramenti
e
raccogliere
le meno
adulte
ad
oratorio
festivo
e
trattenerle
nel
- 448 -
racconto
dei
fatti
più
salienti
dell’
Antico
e del
Nuovo
Testamento
, nelle
lotte
e nei
trionfi
dei
martiri
.
Leggeva
e
spiegava
loro la
Fabiola
, il
Châteaubriand
e le
vite
illustri
delle
donne
dell’
Antico
e del
Nuovo
Testamento
.
La
messe
cresceva
sotto la
falce
del
buon
mietitore
.
[I-7]
Riordinò
le
figlie
del
paese
nella
congregazione
delle
Figlie
di
Maria
sotto gli
auspici
di
sant’
Angela
Merici
,
informandole
alla
pratica
della
castità
cristiana
. Quelle che
vedeva
chiamate
ad altro
stato
le
dirigeva
perché alla loro
volta
divenissero
modello
di
madri
cristiane
.
Il
Signore
benediceva
l’
opera
del
parroco
e allora il
Coppini
,
scorgendo
che non poche
figlie
non avrebbero
trovato
a
collocarsi
, che più altre si sarebbero
attenute
al
proposito
di
perpetua
castità
, ne
prese
consiglio
dal
venerato
suo
superiore
mons
‹
ignor
›
vicario
generale
e
pose
le
fondamenta
di un
ospizio
in
Pianello
Lario
.
Scelse
talune
pie
giovani
ed a quelle
affidò
l’
andamento
della
nuova
istituzione
,
ristretta
nel
frattempo
nello
spazio
di poche
stanze
che
tolse
a
pigione
.
Il
d
‹
on
›
Carlo
Coppini
, fra le molte
giovani
della
pia
congregazione
fissò
l’
attenzione
su
Marcellina
Bosatta
,
sorella
maggiore
della nostra
Dina
, la quale
mostrava
special
acume
di
mente
congiunto
a molta
generosità
di
animo
ed a
pari
sacri
ficio
di
abnegazione
,
capace
a
tener
congiunti
gli
animi
,
atta
all’
amministrazione
economica
e
morale
dell’
istituto
progettato
.
Marcellina
aveva
frequentata
da
giovinetta
la
scuola
della propria
zia
Maria
Mazzucchi
25
,
di certa
Maria
Fusi
di
Musso
, le due
persone
che in
paese
e nel
contorno
conoscevano
un po’ più la
forza
del
leggere
e dello
scrivere
. Il
padre
Alessandro
mentre
provvedeva
più
largamente
all’
istruzione
dei
figli
maschi
, poco se ne
era
curato
dell’
istruzione
delle
figlie
, come del
resto
era
proprio di quei
tempi
. Però in
Marcellina
suppliva
il
criterio
naturale
e la
forza
potente
della
volontà
.
Marcellina
sentiva
profondamente
il
sentimento
religioso
:
bramò
sempre la
vita
ritirata
e volle
[I-8]
sempre
vivere
a
Dio
. Quando il
Coppini
le
manifestò
suoi
intendimenti
,
Marcellina
- 449 -
si
sentì
ardere
dal
desiderio
di far del
bene
a sé ed a molte
anime
, e già allora col suo
grande
animo
avrebbe
desiderato
di
essere
suora
e
richiamarne
alla sua
sequela
numerosissime
altre.
Il
Signore
ascoltò
i
fervori
di quell’
anima
perché
oggidì
suor
Marcellina
divenne
confondatrice
delle
opere
della
Casa
della
d
‹
ivina
›
Providenza
e la
superiora
generale
di oltre
cinquecento
suore
che
costituiscono
la
famiglia
delle
Figlie
di
santa
Maria
della
Providenza
, le quali da
Pianello
Lario
si sono
estese
in
apertura
di
case
e di
direzioni
varie
sino a
Roma
e nella
vicina
Svizzera
italiana
.
Il
Signore
chiamava
la
Marcellina
Bosatta
ad
incominciare
il
bene
della propria
istituzione
nella
casa
paterna
; dessa fu la
vera
educatrice
della
minor
sorella
Dina
, come
tosto
diremo
.
p. 447
24
Originale
:
1880
.
Carlo
Coppini
morì
il 1
luglio
1881
;
cfr.
L
eonardo
M
azzucchi
,
Il
parroco
Don
Carlo
Coppini
(
1827-1881
)
,
Como
1911
,
p.
175.
p. 448
25
Originale
:
Mazzucchi
, /della/.
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