Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Deposizione C. Guanella
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Deposizione sulla serva di Dio Caterina Guanella (1910)

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- 507 - DEPOSIZIONE SULLA SERVA DI DIO
CATERINA GUANELLA
(1910)




- 508 -Don Luigi Guanella trascorse la fanciullezza insieme alla sorella Caterina, maggiore di oltre un anno e mezzo, nata il 25 marzo 1841. Al suo fianco si aprì alla vita e fino ai 12 anni condivise con lei la formazione del carattere e le prime esperienze di conoscenza e fede, poiché nel novembre 1854 egli lasciò Fraciscio per trasferirsi nel Collegio Gallio a Como. La loro convivenza riprese durante il 1868, quando Caterina, che aveva già scelto la consacrazione personale come stato di vita, raggiunse l’A. a Savogno, il piccolo borgo alpestre dove era giunto nel giugno 1867 come economo spirituale. Per oltre sei anni si occupò dei lavori domestici e fu valida collaboratrice del fratello anche nelle attività pastorali e sociali, dedicandosi alla gioventù femminile e alle opere di carità. All’inizio del 1875 l’A. si trasferì a Torino e Caterina tornò nel paese natale dove visse fino alla morte, sopraggiunta il 13 giugno 1891.
Osservando da vicino l’intensa vita spirituale da lei condotta sin dal periodo di Savogno, l’A. iniziò a ritenere che la sorella fosse un’anima di singolari virtù; il giudizio si consolidò nel tempo, grazie soprattutto a confidenze e racconti che egli aveva modo di ascoltare ritornando a Fraciscio. In un’attestazione autografa dell’8 febbraio 1909, preparata per l’istruzione della causa canonica, scrive: « Dopo la morte della sorella il D. Luigi si sentì inspirato di ritrarne il ritratto benché si dovesse ricorrere a Chiavenna, 13 chilometri di via, e incontrarne relativo dispendio, tanto intimo provava il senso che la sorella non era donna di virtù comune ma molto straordinaria. Per questo medesimo e per tempo ne raccolse le notizie della vita e le diede al nipote prevosto, paroco e confessore della Serva di Dio, perché ne ordinasse i cenni di vita. Questo è reputato da D. Luigi un’ispirazione di Providenza nella quale non è dubbio siavi stato l’intervento divino ». Con il permesso di pubblicazione del 28 aprile 1892, a meno di un anno dalla morte, uscì infatti Cenni sulla vita di Caterina Guanella, prima edizione della biografia (cfr. >nota 40 a p. 580) scritta dal nipote don Lorenzo Sterlocchi e pubblicata a Como dal­la Tipografia della Piccola Casa della Divina Provvidenza; nel - 509 -­volume, dopo il frontespizio, si trova l’immagine funebre cui l’A. si riferisce.
La convinzione dell’esemplarità di Caterina venne sostenuta dall’A. attraverso la diffusione di immagini devote e soprattutto con tre ulteriori edizioni della biografia, uscite nel 1902, 1908 e 1911. Nell’ultima si trova il capitolo Motivi dell’inizio del processo per la venerazione della Serva di Dio (pp. 151-156), all’inizio del quale Sterlocchi spiega: « Chi scrisse i cenni della vita di Caterina Guanella e chi gliene diede l’incarico erano lontanissimi dall’immaginare che pochi anni dopo si sarebbe principiato il processo per la di lei venerazione, quantunque esemplarissima sotto ad ogni aspetto fosse stata la sua condotta, degna perciò di speciale considerazione ed attento esame ».
Come riferito nella deposizione (cfr. p. >579), l’opportunità di introdurre la causa canonica fu prospettata dal redentorista Claudio Benedetti (1841-1926), postulatore del suo ordine e consultore dei dicasteri vaticani. L’A. lo contattò agli inizi del 1907 su indicazione della Congregazione dei Vescovi e Regolari per agevolare l’approvazione dei suoi istituti e in breve stabilì con lui profondi legami di amicizia e stima. Oltre alla documentazione necessaria alle pratiche, nel giugno 1907 gli inviò l’edizione 1902 della biografia, che subito Benedetti lesse « con grande diletto e con grande edificazione » fino a ritenere che Caterina fosse « un bel tipo [...] da proporsi alle giovani dei nostri tempi » (Claudio Benedetti a Luigi Guanella, Roma, 10 giugno 1907, Roma, Archivio Figlie di santa Maria della Provvidenza). Successivamente il religioso redentorista sostenne e guidò l’A. nell’istruzione della causa, come fece anche in seguito con quella relativa a suor Chiara Bosatta (cfr. p. +642 del presente volume).
Nel processo ordinario aperto a Como il 10 gennaio 1910 l’A. fu il primo dei testi escussi, nelle sessioni iv-x, dal 20 gennaio al 16 marzo, e xii-xx, dal 28 novembre al 20 dicembre, tenute in un locale presso la chiesa del Sacro Cuore nella Casa divina Provvidenza.
Il testo che segue è ripreso dall’Exemplum seu Transumptum publicum et authenticum integri Processus ordinaria auctoritate in Dioecesi Comensi constructi super fama sanctitatis vitae, virtutibus et miraculis Servae Dei Catharinae Guanella, - 510 -formato da due volumi che comprendono 2002 pagine manoscritte, con numerazione che ricomincia ad ogni sessione, e 390 pagine di allegati a stampa. Il 18 agosto 1913, a mezzo del notaio attuario Antonio Piccinelli, la curia di Como inviò alla Congregazione dei Riti gli atti del processo, ora conservati nell’Archivio Segreto Vaticano, fondo Riti, nn. 6283-6284. Nelle risposte, ampie e ricche di particolari, l’A. traccia un profilo spirituale solido e netto di Caterina, che risalta come modello compiuto della religiosità femminile tipica dell’epoca.
Nella presente edizione è pubblicato solo il testo della deposizione, senza le formule procedurali in latino; sono invece trascritti in nota pochi brani dell’Interrogatorium (allegato A della sessione xcvii, 28 settembre 1911, pp. 8-31) necessari a contestualizzare alcune risposte. Sempre dall’Interrogatorium è ripresa la suddivisione del testo secondo l’ordinario schema teologico, con l’aggiunta di alcuni titoli redazionali nella prima parte, utili ad una più chiara divisione degli argomenti. I riferimenti alla paginazione della fonte sono indicati con il numero romano per la sessione e la cifra araba per la pagina.
Diversi brani della deposizione sono pubblicati in Franca Vendramin, Caterina Guanella: la sorella prediletta, in Ricchezza di figure storiche intorno a don Luigi Guanella. Rapporti e contributi reciproci, a cura di Alejandro Dieguez, Roma 2000, pp. 81-144. Tale ricerca è stata in seguito ampliata, anche con l’aggiunta di altri brani della deposizione dell’A., e forma il nucleo principale di Caterina Guanella. Come granello di senape, vol. i, sussidio di formazione ad uso interno della congregazione delle Figlie di santa Maria della Provvidenza, a cura di Franca Vendramin, Roma 2007.






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