Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Appunti Casa Provvidenza
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Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza. Bozzetti (1910-1911)

Bozzetto 11. La Binda

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Bozzetto 11.
La Binda
La Binda è quell’amenissimo fabbricato che sulla via di Lecco prospetta Como con un filare di finestre per circa 140 metri dall’ultima 21 casa lavatorio sino alla strada. [14] Aveva servito per uso di filanda alla ditta Binda, poi a fabbrica di bottoni e quindi abbandonato in mano al signor sindaco di Brunate, signor Baserga. Era un fabbricone ricco di locali solidi, ricco di acque potabili e nella più bella prospettiva dei dintorni di Como. Sarebbe piaciuto alla Provincia per uno sfollamento dei dementi, al Comune per un lazzaretto, al vescovo Ferrari per la villeggiatura dei chierici, all’Orfanotrofio di santa Chiara per trasferirvi la sede, a diversi industriali del luogo per aprirvi case operaie, ad industriali venuti sino da Berlino per allogarvi lavori industriali. Ma ciascuno e tutti nell’atto pratico sentivano un moto ripulsivo e si allontanarono tutti. Questo servì a fare discendere i prezzi perché si facesse più facile l’acquisto in favore dei poveri.
Era il primo d’anno 1897, sedevano intorno allo zampillo d’acqua che pasce i pesci rossi nel giardino presso la grande magnolia che sotto i suoi rami raccoglie a pranzo una trentina dei nostri ricoverati nella stagione estiva, sedevano il signor sindaco suddetto, il signor banchiere Luigi Minoletti, il signor dottor notaio Paolo Zerboni e si contrattò per lire 45 mila l’intiero locale della Binda. Denari non erano ancora pronti, ma in brevi anni si saldò l’intiero acquisto, e per altrettanto valore mano mano si riattarono i locali e si estesero fino al tempo presente, capaci 22 di oltre quattrocento ricoverati. Nel mezzo fu eretta un’artistica chiesetta e di fianco una casetta per il cappellano e altri sacerdoti in aiuto di ministero ovvero in cura di salute.
- 602 - [15]Accadde alla Binda come già prima a Como. Si fabbricarono locali per uso di stalla e fienile ma, prima che le bestie, venivano riattati e abitati da tanti poverelli che facevano ressa alla Casa della divina Provvidenza. Così ogni casa veniva riempita di più di quattrocento ricoverati 23, ed ora più che mai si sente bisogno di nuove costruzioni per dare pane del corpo e dello spirito a quelli che sempre battono alle porte dei due istituti. Più grande si sente il bisogno di ricovero per i deficienti e per una classe speciale di epilettici, di tisici e simili. Ma per far questo siamo convinti di aver bisogno di maggior grazie di fede e di pazienza e di più numeroso personale per le relative assistenze.




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Originale: circa 400 metri (verificare) dall’ultima; per la correzione cfr. Compimento di un voto della nostra Casa. La Binda acquistata per un secondo ricovero, ne La Divina Providenza, Como, febbraio 1897, p. 26.


22
Originale: capace.


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Originale: ricoverati ognuna.


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