Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Appunti Casa Provvidenza
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Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza. Bozzetti (1910-1911)

BREVI CENNI STORICI INTORNO ALL’ISTITUTO ED ALLE OPERE DEI SERVI DELLA CARITÀ

Bozzetto 9. Valle Pregaglia

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Bozzetto 9.
Valle Pregaglia
[44] L’ottimo vescovo Giovanni Fedele 66 Battaglia diceva un giorno a don Luigi Guanella: « Mi ricordo che pochissimi erano i cattolici in Coira. Mi ricordo che poche erano le valli della diocesi che avessero un sacerdote cattolico. Quel tanto che si è potuto fare a principio e dopo la Riforma, si è fatto con denaro italiano e con personale di religiosi italiani, specialmente cappuccini. Ora, sieno rese grazie al Signore, di cattolici ne abbiamo moltissimi e valli eretiche senza l’assistenza di un sacerdote non abbiamo che la valle Pregaglia ». Al quale rispose don Guanella: « Ebbene vostra eccellenza, la quale degnò benedire l’opera dei Servi della Carità nella valle di Reno, benedica, se ben crede, agli stessi perché si sforzino a fondare una stazione cattolica anche in valle Pregaglia ».
Ora avvenne che il cappellano di St. Moritz colla famiglia Ritter-Müller [45] visitassero la Casa della Provvidenza in Como - 628 -e don Guanella, e gli facessero proposta di estendere una chiesa in valle Pregaglia, offrendo essi pei primi una sommetta per una pietra di fondamento. Il don Guanella per mezzo di terza persona poté ottenere casa in Vicosoprano ove in un subito di quattro camere ne fece una e innalzò l’altare e celebrò il santo Sacrificio. Una bella chiesina fu poi fabbricata sulla costa di una valle attigua la quale prospetta fino al di di Chiavenna. E qui da vari anni si continua da un nostro Servo della Carità la cura d’anime in pro di quattrocento cattolici della valle e dei numerosi curantisi nella stagione estiva. Ma quei di Sopraporta, ossia della mezza valle in su, lagnavansi di non aver ancora per sé simile fortuna. E qui sarebbe lungo e non forse inopportuno raccontare come il Signore permise un male perché se ne ricavasse un bene.
Il don Guanella disse fra sé: « Mi aiuti il Signore per scongiurare una sciagura, ed io mi adoprerò perché l’antica chiesa santuario monumentale di Casaccia, diruto per opera della Riforma, si risusciti in istile e dimensioni [46] precisa in Vicosoprano ». Ora la grazia si ottenne ed il Signore aiutò perché in modo quasi prodigioso si edificasse la chiesetta e si stendesse intorno un ospizio per cura climatica 67 spendendovi la somma ingente di oltre 100 mila lire. Da anni parecchi il servo della Carità Giovanni Colombi vi perdura ministro di pace, pastore di anime 68.




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Originale: Maria.


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Nell’originale segue: « come a disegno qui sotto ». Tre disegni con piante e prospetti della chiesa sono inseriti ne La nuova Chiesa di S. Gaudenzio a Vicosoprano in Val Pregallia coll’artistico Ciborio donato da S.S. Pio x. Memorie storiche - Impressioni - Discorso, Como 1911, 45 p., pubblicato in seguito all’inaugurazione dell’altare maggiore, avvenuta il 21 agosto 1910; con gli stessi era già stato presentato il Progetto di ricostruzione in Vicosoprano dell’antica Chiesa di S. Gaudenzio in Casaccia, ne La Divina Provvidenza, Milano, novembre 1908, pp. 168-169. Sul periodico fu poi pubblicata una raffigurazione della chiesa con l’adiacente casa di soggiorno (« Chiesa nostra di Vicosoprano e unita Villa Pia ») in All’ombra delle pinete svizzere, ne La Divina Provvidenza, Como, giugno 1914, p. 89.


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Nell’originale segue l’annotazione: « (Vedere relazioni varie Provvidenza) », per indicare l’opportunità di precisare o integrare le informazioni del bozzetto con altre notizie desunte dal bollettino La Divina Provvidenza.


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