Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Deposizione Bosatta
Lettura del testo

Deposizione sulla serva di Dio suor Chiara Bosatta (1912)

Fama di santità in vita

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Fama di santità in vita
LXXI. Dichiaro con tutta franchezza che la Serva di Dio nelle varie case alle quali andò per diversi offici, e da quanti la conobbero (come ho pure alla sua morte lasciato documento scritto sul registro parrocchiale di morte di Pianello e che qui allego), suscitò universalmente sentimento della più alta stima e venerazione e si ebbe per l’esemplarità delle sue virtù da tutti in concetto di santità. A proposito del documento parrocchiale surriferito, devo far notare che le parole «  in domo propria » che scrissi nell’atto parrocchiale di morte, ugualmente qui allegato, devono intendersi per queste altre: « in domo parochiali », nella quale io stesso dimorava e la ebbi ricoverata, come in addietro ho deposto 53.




p. 695
53
In occasione della morte di suor Chiara Bosatta, l’A. redasse due documenti: l’atto di morte in qualità di economo spirituale, stilato in latino sul registro parrocchiale di Pianello del Lario il 20 aprile 1887, e un attestato di sepoltura, firmato insieme a suor Marcellina Bosatta il giorno 22, custodito in un’ampolla posta all’interno del feretro; entrambi i testi sono pubblicati in Chiara Bosatta. Scritti e documenti, pp. 198-200 (con traduzione in italiano), p. 203. In questa sede l’A. unifica nel ricordo i due documenti, ma nella prima parte del paragrafo intende evidentemente riferirsi all’attestato del 22 aprile, dove si legge: « Visse e morì in buon concetto di santità [...] Noi ne abbiamo concetto come di donna santa » (ivi, p. 203), mentre l’espressione che intende rettificare si trova nell’atto registrato (cfr. ivi, p. 198). I documenti, citati anche nel paragrafo lxxiii, furono allegati agli atti del processo e trascritti nei ff. 169-171.


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